Si probabilmente hai ragione... Potrebbero averli anche semplicemente ridislocati in altre aree dopo il ritiro in fretta e furia dalla zona di Kharkiv, oltre chiaramente a possedere grosse riserve
E comunque i missili che hanno colpito qualche giorno fa' Kiev e Sumy sono partiti da alcuni Tupulev russi in volo su territorio bielorusso:
RID - Rivista Italiana Difesa
Intanto dopo qualche giorno in cui di ucraini erano in difficolta', mi sembra che negli ultimi giorni i russi stiano soffrendo parecchio ... Nella zona di Bakhmut i russi avanzano con difficolta' mentre gli ucraini stanno riguadagnando qualche postazione piu' a sud nella zona di Kherson e Melitopol.
Elicotteri russi che continuano ad essere abbatuti, cosi' come ci sono voci di un ritiro russo dall'isola dei serpenti:
https://twitter.com/i/status/1541425714502705152
confermata dalla russia
Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha annunciato il ritiro delle truppe dall’Isola dei Serpenti vicino a Odesa. Questo è stato definito come un gesto di buona volontà per l'organizzazione di un corridoio per l'esportazione di cibo dall'Ucraina.
aggiungo che questa iniziativa "umanitaria" avviene dopo un pesante attacco missilistico (immagino con le nuove armi arrivate)
snakeisland.jpg
Ho parlato in modo generico di "influencer" per non far arrabbiare il moderatore.
Se interessa approfondire
Brigate Russe: La guerra occulta del Cremlino tra troll e hacker - Marta Federica Ottaviani - Google Libri
Ultima modifica di Cecco d'As; 30/06/2022 alle 14:44
Ma vedi, bisogna decidere da che parte stare: o con gli Stati Uniti, o con la Russia (finchè c'è)/Cina.
E nonostante tutti i difetti e le contraddizioni degli Stati Uniti, e nonostante non sia praticamente MAI stato d'accordo sulle loro guerre del passato, nè sulla loro politica del "andiamo a fargli il c...o" da Yankee esaltati, nè col loro bigottismo e la loro ossessione religiosa... ebbene, nonostante tutte le porcate fatte e tutte le controversie che ci possano essere, io li continuo a preferire. Continuo a preferire loro rispetto a Paesi dove migliaia di "cittadini" (oddio, che parolone) possono sparire nel nulla senza che nessuno possa fare domande indagini, dove rischi di venir avvelenato ogni 3x2 per una parola sbagliata, dove rischi la galera per l'aver esposto un cartellone, dove tu e tutta la tua famiglia da un momento all'altro potete venir cancellati e mandati chissà dove, dove non posso protestare, non posso manifestare perchè nella migliore delle ipotesi mi ammazzano, dove non posso aver la libertà di informarmi presso le fonti che desidero, dove non posso studiare la Storia in maniera libera e non orribilmente distorta dai vari regimi, dove non solo non posso esprimere dissenso, ma a momenti non posso nemmeno pensare.
E non tiriamo in ballo per favore Assange, in quanto si tratta di una persona (un team, se vogliamo) che ha tirato fuori argomenti militari e di intelligence, è ovvio che toccando certi tasti si rischia la galera, da che mondo è mondo, e avverrebbe anche nella democrazia più perfetta mai esistita. Non confondiamo libertà di parola e dovere di cronaca con divulgazione di documenti riservati che mettono a rischio la sicurezza nazionale, non sono affatto la stessa cosa.
Riguardo i curdi... Sì, esatto, "valgono meno" degli ucraini, per noi. Triste, brutale, terribile, ma è così. Sono più lontani da noi e non occupano un'area per noi strategica, dunque sono stati sacrificati. Giusto? Sbagliato? Sarà sicuramente sbagliato, ma funziona così, ha funzionato così e funzionerà sempre così.
Se due tribù del Centrafrica si scannano e si ammazzano scuoiandosi e lo fanno in un posto su cui nessuno ha interesse, ebbene, non interviene nessuno. Attenzione, eh, ho detto nessuno, non gli Stati Uniti/Nato/Europa intervengono, non interviene nemmeno la Russia nè la Cina. Detto questo non ho capito per quale motivo si dà per scontato che l'Occidente debba per forza intervenire in difesa di un qualsiasi popolo, come un paladino della giustizia. Lo dimostri la Russia, no? Intervenga la Russia in difesa dei curdi e delle altre minoranze, magari del Caucaso... Fa ridere solo a pensarci, vero?
Lou soulei nais per tuchi
Isola molto strategica in quella zona. Probabilmente non riuscivano più a tenerla, così come sarà difficile tenerla per gli ucraini con tutti i missili "volanti".
Voi cosa ci vedete? Una ritirata temporanea del Sud oppure il Cremlino si affretta a chiudere la guerra concentrandosi sul Donbass e lasciando da parte mire espansionistiche a Sud per collegarsi alle Trasnistria?
Io invece continuo a sentirmi equidistante, ma sono punti di vista ci mancherebbe.
Detto questo non ho detto che l'occidente deve fare il paladino della giustizia ma permetti che far entrare Finlandia e Svezia nella Nato sulla pelle di un popolo da decenni oppresso suona un po male specie in epoche di "operazioni speciali" tanto vituperate?
Ma sai qual'è il problema? E' che purtroppo, nei fatti, non possiamo esserlo. Forse vent'anni fa (ma nemmeno, forse mai) si poteva anche pensare ad un'Europa come polo mondiale con voce propria, con propri interessi da difendere a livello mondiale, che conta quanto U.S.A., Russia e Cina. Ma è stato impossibile e sarà sempre impossibile: le differenze nazionali non potranno mai essere superare in tempi brevi: rimaniamo degli Stati potenti, uniti sotto la bandiera europea, ma pur sempre degli Stati separati. Non c'è nessun partito politico di nessuna nazione che anteponga, nell'ordinaria amministrazione, gli interessi europei a quelli nazionali in termini economici, sociali, energetici.
Guarda solo il problema dell'immigrazione dall'Africa.
Italia: <<Oh, raga, datemi una mano per favore>>
<<Ehm.. sì, adesso vediamo dai>>
Francia: <<Questi li ho pescati a Mentone stanotte, te li riporto al confine: sono tuoi>>
Italia: <<Miei? Ma chi li ha mai visti>>
Francia: <<Affari tuoi, non miei>> "ma che ci pensino gli italiani"
Italia, sottovoce <<Tranquilli, stanotte ci riprovate e vedrete che non vi beccano>> "ma che ci pensino i francesi"
Siamo una comunità economica comune, abbiamo anche un Parlamento comune, abbiamo regolamenti, leggi, direttive, tutto quello che volete, ma comunque siamo Stati diversi.
Se l'Europa vuole davvero diventare una potenza mondiale del tutto svincolata da USA & co allora deve riunirsi in un unico Stato federale (gli Stati Uniti d'Europa). Fino ad allora, ciccia. E visto che non accadrà mai, ciccia, dobbiamo affidarci nostro malgrado a qualcun altro di più grosso e di più forte. E la casa offre Stati Uniti, Cina e -più o meno- Russia. Il non schierarsi con gli Stati Uniti significa schierarsi con la Russia/Cina. Il non schierarsi con Russia/Cina significa schierarsi con gli Stati Uniti. Altre opzioni non ce ne sono.
Il fare entrare Svezia e Finlandia sulla pelle dei curdi è ovviamente una cosa triste, ma è una questione di priorità, la Storia ne abbonda. Ci conviene più una Scandinavia tutta nella NATO o alcuni membri del PPK protetti? Sicuramente la prima, e quindi addio PPK.
La vera porcata l'ha fatta Erdogan imponendo questo baratto a queste condizioni. O forse la NATO avrebbe dovuto rifiutare, per salvare i membri del PPK? Non mi pare ci fossero altre condizioni, visti i tempi.
Lou soulei nais per tuchi
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