Come detto condanno l'intervento russo,anzi sono convinto che dei russi del donbass a Putin non frega neanche niente,ha semplicemente approfittato della situazione venutasi a creare per poter invadere l'ucraina,ile vere motivazioni sono geopolitiche ed economiche.
Così come agli occidentali non frega nulla della " democrazia" Ucraina,ma appoggiano militarmente zalenski solo per questioni geopolitiche ed economiche..
La situazione è complessa e non va vista in modo semplicistico come molti utenti fanno...non esistono i buoni ne i cattivi...possiamo solo cercare di capire cosa sta passando il popolo Ucraina e la minoranza russa,loro vogliono la pace senza sentirsi discriminati un base alla ernia..il nazionalismo è il cavallo di troia di entrambi gli schieramenti,un mostro che il socialismo aveva addormentato.
<<Friulani siete al sicuro, useremo al meglio le nostre risorse>>
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Il punto è che la Russia era nazionalista anche con il socialismo, non si dicano sciocchezze.
POi, se l'occidente non si fosse opposto a quanto accadeva in Ucraina (paese aggredito), i successivi sarebbero stati l'invasione delle Repubbliche baltiche e probabilmente pure la Polonia, con le conseguenze che è facile immaginare
E ancora...
Ma no!
Non è un opinione! E' un fatto!
Colpo di Stato - Wikipedia
Quello che è avvenuto in Ucraina NON è un colpo di Stato, perchè non lo è, punto. Non è un opinione, è un fatto. Ma possibile che sia così difficile da capire questa cosa?
Non riesci a capire una definizione da dizionario, e scrivi spiegazioni di geopolitica ucraina? Ma dài, su
Lou soulei nais per tuchi
ma che ne vuoi sapere tu che non lavori in catena di montaggio, cit
@Franzoso
lascia perdere Valter, è tempo buttato. queste persone sono come i novax, è totalmente inutile parlarci, hanno la loro (malsana e falsa, completamente falsa) idea e non la cambiano.
Parlare di colpo di stato in Ucraina ha del ridicolo proprio perché fattualmente non è così, non ti ricorda niente?
è come sostenere che il 5G faccia male quando, fattualmente, non è così
Si vis pacem, para bellum.
Tu puoi pensarla come vuoi, ma atteniamoci ai fatti.
Janukovyč (Juščenko era il presidente precedente) se ne è andato perché aveva perso tutti gli appoggi politici, un po' come se il tuo ipotetico Salvini ( o Letta ) fosse stato sfiduciato dai parlamentari della Lega (o del PD).
Il boicottaggio delle elezioni è stato un fenomeno tutto sommato contenuto, con un calo di affluenza attorno al 15% nella maggior parte delle regioni orientali (di più nel Donbass dove però c'era una guerra in corso e in alcune zone non hanno nemmeno potuto votare). Su scala nazionale il calo è appena del 7%, mentre i candidati europeisti complessivamente hanno avuto l'85% dei voti.
Nessuno ha cercato di estromettere parte della popolazione dalla vita sociale e non hanno cominciato la guerra per capriccio, ma perché i Russi hanno invaso la Crimea in maniera esplicita e inviato soldati senza uniforme nel Donbass, quindi nel tuo scenario il Salvini sfiduciato dai suoi stessi parlamentari scappa in Francia mentre i francesi invadono la Valle d'Aosta e mandano truppe sotto copertura in Liguria e Piemonte per provocare una guerra civile, così può essere un paragone realistico.
L'Unione sovietica era la prosecuzione dell'imperialismo russo con nome diverso, in particolare nel periodo di Stalin hanno ferocemente represso tutte le altre culture e lingue, massacrando tutti gli intellettuali (parliamo di milioni di persone) e talvolta deportando interi popoli come i Tartari di Crimea.
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