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Beh non è una novità, North Stream è bloccato da giorni, l'unica differenza è che adesso hanno dichiarato esplicitamente che è una ritorsione politica mentre prima avevano accampato scuse di carattere tecnico.
Comunque non ha bloccato del tutto il flusso del gas, solo quello dal North Stream, mentre continua il flusso dell'Ucraina seppure in misura ridotta.
Situazione della controffensiva ucraina.
Cominciano ad esserci notizie più definite da Kherson, gli ucraini stanno avanzando in varie direzioni e hanno liberato numerosi villaggi, il più importante Vysokopillya nel nord della provincia.
Oltre all'avanzata da nord è fondamentale l'avanzata oltre il fiume Ingulets che va a dividere le forze russe in due tronconi, considerando le difficoltà logistiche che presenta la zona tra fiumi e scarsità di strade.
Un ulteriore fronte non confermato dagli ucraini ma solo da fonti russe é più a sud, direttamente verso Kherson.
Gli ucraini stanno contrattaccando anche nel nord del Donbass, dove hanno liberato un paio di insediamenti oltre il fiume Donetsk vicino Lyman (chi diceva che il Donbass era perso? ). Il fatto che siano riusciti a superare il fiume con relativa facilità la dice lunga sullo stato delle difese russe nella zona.
Inoltre sempre oggi i russi hanno annunciato la sospensione dei preparativi per il referendum di annessione della regione di Kherson alla Federazione Russa.
Ultima modifica di snowaholic; 05/09/2022 alle 23:47
Certo che i russi fanno ridere con le loro dichiarazioni.
Prima dicono che le sanzioni gli fanno il solletico.
Poi se ne escono non rispettando dei contratti per loro vantaggiosissimi pur di farsi togliere le sanzioni, mentre nel frattempo vendono il resto delle fonti a prezzo stracciato (purtroppo non trovo più il grafico che è imbarazzante) a Cina e India che più che alleati sono profittatori che al primo problema ti gireranno le spalle.
Ma tanto ormai è fatta, il sentiero dei prossimi 5 anni secondo me è segnato. A questo punto il G7 può pure togliere le sanzioni ma tanto sarebbe solo una cosa formale e di breve se non brevissimo periodo dal punto di vista materiale.
La mazzata economica globale che va materializzandosi compenserebbe sulle tasche russe l'annullamento delle suddette, mentre il decoupling tra cina e america e europa e russia è ormai in atto.
Ultima modifica di Gianni78ba; 06/09/2022 alle 08:51
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cmq ieri sera guardavo la puntata di Presa Diretta sul gas.....ne è uscito un quadro desolante.......saremo sempre soggiogati da qualcuno per avere una scorta sufficiente di gas...pagandolo ovviamente un botto..........è un cane che si morde la coda......uno schifo insomma......
Infatti il capo dell'oblast di Kherson Kirill Stremusov ha dichiarato esattamente quanto hai scritto tu , ma secondo me si e' semplicemente reso un po' ridicolo all'opinione pubblica...
1) Prima dichiara alla TASS che il referendum di annessione della zona di Kherson alla Federazione Russa e' sospeso per "motivi di sicurezza";
2) Poi dice che non aveva mai avuto alcuna comunicazione dai suoi superiori circa una data sull'annessione;
O e' palesemente manipolato da qualcuno piu' in alto di lui tramite l'imposizione di diffondere la solita propaganda, oppure gli ucraini stanno efficacemente colpendo a segno anche nell'informazione mettendo in seria difficolta' la comunicazione russa.
Comunque anche nella zona di Bahkmut, dove la forza militare russa era massima, mi risulta che gli attacchi russi siano cessati... A dimostrazione dell'evidente difficolta' sul campo.
Da quanto ho letto sperano in un supporto di un nuovo battaglione russo in formazione imminente e in dispiegamento a sud, ma e' palese come siano in grossa difficolta' anche dal punto di vista della disponibilita' di munizioni (nella zona di Kharkiv utilizzano i missili dei sistemi S-300, che non sono propriamente i piu' indicati per svolgere attacchi missilistici verso obiettivi di terra )
Ho visto anch'io la puntata (fino alle 23, poi il letto chiamava...)... C'e' sicuramente del vero in quanto detto da Iacona, pero' il quadro andrebbe secondo me esteso anche alla Russia, i cui cittadini sembra che non stiano avendo alcun problema e che i guai li abbiamo solo noi.
Ho letto un po' in giro di un'economia russa in grossissima difficolta' e con un'inflazione ben sopra quel 9% (circa il 20% da quanto ho visto) che sta interessando il vecchio continente: disponibilita' di componenti elettronici quasi azzerata, pil crollato del 40%, giovani cittadini in fuga, mancanza di materiali per le piu' banali produzioni domestice... etc.
Tutto questo fermo restando che i problemi li abbiamo e li avremo anche noi, nessuno lo nega
Quello che si dimentica sempre è che all'economia hanno la Nabiullina, che è tutt'altro che una sprovveduta e sta tamponando la situazione al meglio possibile.
E ci si dimentica anche che l'impatto delle sanzioni sull'economia russa non è tutto immediato, ma si andrà a sentire progressivamente...
Lou soulei nais per tuchi
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