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  1. #9081
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    I giapponesi erano molto orgogliosi, secondo me il successo della strategia americana derivava dalla vergogna della sconfitta, paradossalmente, talmente invalidante che anzichè alimentare vendetta li ha totalmente annientati e spinti dalla parte dell'ex nemico.
    Sentendo una volta l'intervista ad uno dei sopravvissuti di Hiroshima, allora 90enne, egli disse in ottimo inglese: "imparai l'inglese perchè mia madre, quando le chiesi per quale motivo avrei dovuto essendo giapponese, mi rispose che eravamo già stati sconfitti, ma non dovevamo comportarci da sconfitti e miseri, ma avremmo dovuto fare di tutto per sembrare l'opposto".
    Insomma, la vedo molto molto più complesso del semplice aiuto economico. Sappiamo, peraltro dall'Italia, come questo fosse solo uno dei modi con cui gli americani tentarono di tenere a sè gli alleati, ci furono anche organizzazioni sottobosco come Gladio integrate nei servizi segreti, ecc.

    Sulla Germania non trascurerei il ruolo della divisione, che ha spezzato il sentimento nazionale, tanto che fu necessario ricostruirlo dopo il 1990.


    Applicando questi discorsi alla Russia, temo che il solo aiuto economico non basterebbe, nè la mentalità dei russi è quella dello sconfitto perchè, di fatto, non sono stati sconfitti sonoramente dagli americani. Si vedrebbero ancora come "soli in mezzo al mondo", eredi di un impero passato che chiama per riproporsi. O, almeno, potrebbe anche essere così in un ipotetico futuro.
    Credo che gestire la Russia nel dopo-Putin, o nel dopo-Ucraina, sarà una gatta da pelare.
    Può essere che scelgano di fare la Corea del nord formato XL, non si può certo escludere. Però non è facile mantenere la coesione di una entità statale così vasta ed eterogenea in un contesto simile, rischierebbero la disgregazione (che forse non sarebbe nemmeno un esito così negativo).


    L'assenza di una sconfitta militare totale è probabilmente un ostacolo ad un cambio di regime, ma anche la Germania imperiale nel 1918 non aveva subito una sconfitta militare completa eppure visse un cambio di regime radicale. Se poi consideri il fallimento della repubblica di Weimar indipendente dalla condizione di collasso economico e isolamento politico internazionale subita negli anni 20 alzo le mani, per me il risentimento popolare (incluso il mito della pugnalata alla schiena) di quegli anni fu fortemente connesso alle difficoltà economiche, se dagli accordi di Versailles fosse scaturito un periodo di prosperità economica la popolazione non sarebbe stata così ostile.


    Questo non è un argomento fatto solo a posteriori, venne scritto anche da contemporanei come Keynes nel suo "The economic consequences of the peace" del 1919.

  2. #9082
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Io invece temo che il guadagnare tempo a loro convenga parecchio, perchè più il conflitto si allunga e meno si fa importante il contributo di armi occidentali...
    Beh se smettiamo di mandarne sicuramente , ma al momento non sembra questa l'intenzione.
    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Guarda caso il governi più filo-Nato (Boris Johnsohn, Mario Draghi) sono casualmente stati buttati giù e verranno rimpiazzati da altri governi che, almeno nel caso italiota, cambieranno radicalmente la loro politica di invio armi.
    Non sono particolarmente convinto: ai mercati bastano pochi segnali per buttarci dalla rupe peggio di uno spartano inadeguato fisicamente.

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    E nel frattempo la Russia continua la sua manovra occulta di avvicinamento ai partiti europei, tenta di condizionarne le notizie, e ci riesce anche, peraltro.
    Ma questa non è una novità dell'ultim'ora e neppure dell'ora della guerra.
    No dico... Ci son partiti che sono al governo da anni che sono "gemellati" con Russia Unita eh.
    Manco hanno bisogno di far propaganda diretta nel nostro caso...

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Per questo temo che sia una mossa conveniente per la Russia l'andar piano piano e prolungare il conflitto, magari facendolo diventare "a bassa intensità". Nel frattempo, inoltre, avrà altre armi da Iran, Cina, Corea del Nord (la cui tecnologia lasciamo perdere, ma intanto sono armi) e potrà contare su una mobilitazione generale...
    Dubito molto che la Cina invierà chissà che...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #9083
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Può essere che scelgano di fare la Corea del nord formato XL, non si può certo escludere. Però non è facile mantenere la coesione di una entità statale così vasta ed eterogenea in un contesto simile, rischierebbero la disgregazione (che forse non sarebbe nemmeno un esito così negativo).

    L'assenza di una sconfitta militare totale è probabilmente un ostacolo ad un cambio di regime, ma anche la Germania imperiale nel 1918 non aveva subito una sconfitta militare completa eppure visse un cambio di regime radicale. Se poi consideri il fallimento della repubblica di Weimar indipendente dalla condizione di collasso economico e isolamento politico internazionale subita negli anni 20 alzo le mani, per me il risentimento popolare (incluso il mito della pugnalata alla schiena) di quegli anni fu fortemente connesso alle difficoltà economiche, se dagli accordi di Versailles fosse scaturito un periodo di prosperità economica la popolazione non sarebbe stata così ostile.
    Questo non è un argomento fatto solo a posteriori, venne scritto anche da contemporanei come Keynes nel suo "The economic consequences of the peace" del 1919.
    Hai centrato il punto E aggiungo: è proprio con le difficoltà economiche e sociali che si può facilmente far presa sulle masse, sfruttando slogan come quelli della 'vittoria mutilata', con la retorica delle "potenze straniere che ci vogliono deboli", e così via.
    Niente di diverso rispetto a quanto accade oggi in ogni Paese europeo con i partiti euroscettici/no-vax/no-pass/no-tutto, che fanno proprio leva sul malcontento popolare. La differenza è che in periodo di relativo benessere questi partiti prendono il 2-3%, in condizioni disastrose post-belliche rischiano di prendersi il 20-30-40%, instaurando regimi totalitari come abbiamo visto. Mi riferisco soprattutto alla Germania, nella quale Hitler fu liberamente eletto (la legge elettorale dell'epoca consentiva una maggioranza assoluta in Parlamento al partito che superava il 30% alle elezioni, e se non erro il suo prese il 33%), e non all'Italia, in quanto Mussolini non fu mai eletto, ma fece un colpo di Stato e che poi ricevette l'incarico dal re (per puntualizzare, prima che se ne salti fuori qualcuno che dice che Mussolini fu eletto..)

    La Russia ha l'occasione nel post-putin di cambiare pagina, ma questo può/deve avvenire solo con due cose:

    1. Sconfitta militare sul campo
    2. Pacificazione
    3. Massiccio piano di aiuti e investimenti

    E insisto particolarmente sulla sconfitta militare non per chissà quali manie guerrafondaie, ma proprio perchè è giusto che il Paese si renda conto che militarmente NON ce la fa, in modo da calmare immediatamente qualsiasi velleità combattiva.
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #9084
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Beh se smettiamo di mandarne sicuramente , ma al momento non sembra questa l'intenzione.
    Non sono particolarmente convinto: ai mercati bastano pochi segnali per buttarci dalla rupe peggio di uno spartano inadeguato fisicamente.
    Ma questa non è una novità dell'ultim'ora e neppure dell'ora della guerra.
    No dico... Ci son partiti che sono al governo da anni che sono "gemellati" con Russia Unita eh.
    Manco hanno bisogno di far propaganda diretta nel nostro caso...
    Dubito molto che la Cina invierà chissà che...
    Riguardo i mercati: la classe politica se ne può fregare altamente, visto che può incolpare subito l'Europa...
    Riguardo l'intervento della Cina: a me sembra proprio il contrario invece: da una posizione "tiepida" la Cina si è sempre più avvicinata alla Russia, e sono sicuro che a breve manderà armi e munizioni a volontà...
    Lou soulei nais per tuchi

  5. #9085
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    OGGI putin e xi si incontrano a Samarcanda

    Qui un articolo neutrale che fa capire indirettamente quello che sta succedendo sul campo

    How are pro-Kremlin Russian media portraying Ukraine’s victories? | Russia-Ukraine war News | Al Jazeera
    Ultima modifica di Gianni78ba; 15/09/2022 alle 10:27
    https://themarketjourney.substack.com :
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  6. #9086
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Può essere che scelgano di fare la Corea del nord formato XL, non si può certo escludere. Però non è facile mantenere la coesione di una entità statale così vasta ed eterogenea in un contesto simile, rischierebbero la disgregazione (che forse non sarebbe nemmeno un esito così negativo).


    L'assenza di una sconfitta militare totale è probabilmente un ostacolo ad un cambio di regime, ma anche la Germania imperiale nel 1918 non aveva subito una sconfitta militare completa eppure visse un cambio di regime radicale. Se poi consideri il fallimento della repubblica di Weimar indipendente dalla condizione di collasso economico e isolamento politico internazionale subita negli anni 20 alzo le mani, per me il risentimento popolare (incluso il mito della pugnalata alla schiena) di quegli anni fu fortemente connesso alle difficoltà economiche, se dagli accordi di Versailles fosse scaturito un periodo di prosperità economica la popolazione non sarebbe stata così ostile.


    Questo non è un argomento fatto solo a posteriori, venne scritto anche da contemporanei come Keynes nel suo "The economic consequences of the peace" del 1919.
    Se riesci e hai tempo potresti dare un parere su questo? (grazie):

    What will the supplicant, Putin, ask of the Red Emperor? (all'incontro di oggi n.d.r.)Ukraine has proved anything but the 4-day triumphant procession into Kyiv we were led to expect. Putin failed a 21st Century repeat of easy Soviet wins in Hungry and Czechoslovakia. He utterly misjudged the mood and people of Ukraine. 8 months of brutal reverses later, Russia, the ultimate bully, has been punched and skewered where it hurts. 53,000 casualties (no official figures are available), massive equipment losses (the Ukraine now has more vehicles than before the war from the numbers they have captured), and swathes of Russia’s professional army units left ineffective.For all the Kremlin rhetorical BS about how it’s the west that is losing – Putin desperately needs help to avoid humiliation – and replacement with prejudice. Mass mobilisation may prove a circuit breaker. Russia needs support. Putin needs to minimise just how badly Russia is going to lose, and lose badly. Today, tomorrow or next year – defeat in Ukraine looks nailed on. Long term, the forces of Demographics, GDP and production all point to Russia being wiped from the significant threat board. Therefore… the meeting tomorrow in Samarkand is critical for Putin to avoid the foundations of his kleptocracy and his personal fortune collapsing. Will XI help him out?Difficult decision for the Red Emperor. The Middle Kingdom is unwilling to finance and reinforce failure. The calculus for Xi is what does he potentially gain from supporting Putin?It’s in Xi’s interest for Europe to remain roiled by energy instability, the uncertainty of a Russian Mad Dog in the Kremlin, while dangling the threat to global supply chains of China invading Taiwan. Xi is not stupid. He knows doing nothing while apearing willing to do anything, is a winning tactic. Simply being seen to nod in a sympathetic and supportive manner to Putin tomorrow will likely convince the West a mighty Chino/Soviet steam-roller is set to crush us all.Xi may throw in some desperately need high-tech supplies like Chips to further ferment the battle. Will he offer Russia the kind of war-winning HIMARs type support the West has given to Ukraine? Even if they exist, he won’t want to risk Chinese arms being discredited by an already beaten Red Army.In what is a geopolitical Game of Go, Xi’s goal is to encircle and diminish the American threat. That can be done politically by encouraging US isolationism and breach with Europe. The West fears Xi will use the Mad Dog Putin opportunity to sort out the embarrassment of a Chinese province, Taiwan, wanting to be anything except part of China – by using the distractions of Ukraine and a new Western financial crisis to invade Taiwan. It would force the US into a costly, Fabian defence of the Island. Wargames suggest the US may win, but at the cost of hundreds of aircraft and its carrier groups. While defeat could destabilise China – it would also weaken the US across Asia/Pacific, maybe allowing China to fill any power vacuum – a lose to win attritional strategy. War in the South China seas won’t help Russia much, except turning Europe’s Energy Cold War into a Global Hot War.Will Xi risk it?Russia is losing the war. Xi’s position is not so secure he can further exhaust the Covid fearful, ailing Chinese economy ahead of his confirmation as Glorious Leader for the next 5 years later this year. He certainly can’t risk the People’s Liberation Army – which shares top-down tactical doctrines with the now utterly discredited Red Army – being exposed as an equally hollow sham.China has the much feared hypersonic D-21 and D-26 Carrier killer missiles but the US has a highly trained and motivated navy on the other side of that potential bluff. If, and it’s a big if, the missile’s capabilities are hype, and they prove about as effective as all the Russian wonder weapons in Ukraine, then just why would Xi risk it being discovered?Hypersonic missiles have the potential to be a fascinating game changer – the speed of a ballistic missile with the accuracy of a cruise weapon. They make slow strategic bombers obsolete. The Russians have squandered limited numbers to no real strategic effect in Ukraine. The Chinese have played up their use as a force defence shield if they invade. The American’s are scrabbling to develop their own – which I suspect will actually work, and demonstrate just how effective they could be at both strategic and tactical level.Xi will carefully weigh the current opportunity. To strike while the West is distracted by Ukraine and a worsening economic situation is an enticing opportunity but raises all kinds of end-game risks. Doing nothing may precipitate regime change in Russia, pushing it back into closer alliance with Europe, therefore cutting off the cheap Energy Xi hopes to acquire as Russia’s partner, and the Siberian resources he needs to drive the Chinese economy.The Chinese are a cautious patient people. Ultimately, I expect Xi will make some encouraging noises, assure Putin of his support, and then do the square root of diddley squat. He will let the moment pass – why poke the American hornet?Putin knows this dance. He staked everything on Ukraine. Without clear China support, the mad-dog risk becomes unquantifiable. If Russian armies continue to run, don’t discount Vlad lobbying off some tactical nukes to avoid an outright strategic defeat in Ukraine. Don’t discount it happening. Idiots do stupid things. Cornered liars about to be exposed as absolute failures can be even stupider.In the next few days and weeks we might get lucky and some globally minded Russian functionary stops Putin triggering World War 3. Or we might not.Ukraine’s success across the Kharkiv region has clearly rocked Moscow. There are signs, albeit small signs, of rising internal dissent and dissatisfaction with the way the war has been run. For all the Russian trollbots attempting to shape the narrative; initially as a police action to put down a Nazi infestation, but now the brave and invincible Red Army fighting not Ukraine but the industrialised might of Nato – the reality is Putin’s Ukraine War has exposed Russia as a flaccid paper tiger, its intelligence services as hopelessly corrupt, and its Army as comically incompetent.Russia’s one advantage – its energy blackmail of the West is looking less effective by the day as Gas prices fall, Europe prepares for a tough winter, and energy storage facilities look sufficient for an average winter. Europe can win, but has to hang tough – make it through the winter, and Russian’s energy grip is broken.The military consensus is Russia has been beaten in the field – and that leads us to this incredibly dangerous moment – the cornered animal. Russia’s armies have been beaten. There is no prospect of resupply with modern weapons – because Russia lacks access to the multiple advanced chips to make a modern fighter jet or tank work. They are short of troops – and to impose conscription or the call out of the 5 mm strong reserve forces would make Putin look weaker, and what is he going to arm them with?Ukraine is now fielding a 1 million strong army of increasingly well-armed, confident, motivated, and partially western-trained men and women. Its 4 light brigades have proved resilient and effective against thin crust Russian lines. It will need more equipment to win, unless the Russian’s crack first. In contrast, 5 million untrained Russian reservists armed with 1970’s scrap yard Soviet tanks, fighting an unpopular war on hostile soil as their domestic economy collapses, will literally bleed Russia dry, and could end up in a 1917 scenario – where Russian armies walked away from the battlefield and stirred the revolution. (Thanks to David Murrin for that observation.)The brutal reality for Russia is simple. In two years Europe will be energy secure and free of Russia. Russia will become nothing but an economic adjunct to the Greater Chinese Co-Prosperity Sphere – and Russians won’t like it much as China pays them a fraction of global prices. That is the future Putin has doomed Russia to – accepting whatever price China is willing to drop in their begging cap for their resources and energy.Ukraine may not be perfect, but it will be rebuilt in terms of political and economic infrastructure.
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  7. #9087
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Hai centrato il punto E aggiungo: è proprio con le difficoltà economiche e sociali che si può facilmente far presa sulle masse, sfruttando slogan come quelli della 'vittoria mutilata', con la retorica delle "potenze straniere che ci vogliono deboli", e così via.
    Niente di diverso rispetto a quanto accade oggi in ogni Paese europeo con i partiti euroscettici/no-vax/no-pass/no-tutto, che fanno proprio leva sul malcontento popolare. La differenza è che in periodo di relativo benessere questi partiti prendono il 2-3%, in condizioni disastrose post-belliche rischiano di prendersi il 20-30-40%, instaurando regimi totalitari come abbiamo visto. Mi riferisco soprattutto alla Germania, nella quale Hitler fu liberamente eletto (la legge elettorale dell'epoca consentiva una maggioranza assoluta in Parlamento al partito che superava il 30% alle elezioni, e se non erro il suo prese il 33%), e non all'Italia, in quanto Mussolini non fu mai eletto, ma fece un colpo di Stato e che poi ricevette l'incarico dal re (per puntualizzare, prima che se ne salti fuori qualcuno che dice che Mussolini fu eletto..)

    La Russia ha l'occasione nel post-putin di cambiare pagina, ma questo può/deve avvenire solo con due cose:

    1. Sconfitta militare sul campo
    2. Pacificazione
    3. Massiccio piano di aiuti e investimenti

    E insisto particolarmente sulla sconfitta militare non per chissà quali manie guerrafondaie, ma proprio perchè è giusto che il Paese si renda conto che militarmente NON ce la fa, in modo da calmare immediatamente qualsiasi velleità combattiva.
    In realtà nemmeno Hitler è mai stato eletto in libere elezioni, la sua ascesa al potere non è stata poi così diversa da quella di Mussolini

    Nelle elezioni di novembre 1932
    avevano ottenuto 196 seggi su 584, meno di quelle precedenti dello stesso anno. Hitler è andato al potere solo grazie al supporto del presidente Hindenburg che ha svolto un ruolo molto simile a quello del re in Italia e all'apparato statale che ha massicciamente supportato la repressione che Hitler da cancelliere ha lanciato contro i partiti di sinistra prima delle elezioni del 1933, che furono libere tanto quanto le elezioni del 1924 in Italia.


    Senza i "moderati" e conservatori accondiscendenti che hanno assecondato l'ascesa dei dittatori nazifascisti perché pensavano di poterli sfruttare per difendere i loro interessi economici quei regimi totalitari sarebbero stati impossibili.


    Hitler ha seguito in maniera molto stretta l'esempio di Mussolini, entrambi sono stati accompagnati al potere dalle elite che hanno assecondato le loro violenze, l'unica differenza è che i nazisti avevano già ottenuto risultati elettorali più rilevanti rispetto al partito fascista al momento del colpo di stato.

  8. #9088
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    In realtà nemmeno Hitler è mai stato eletto in libere elezioni, la sua ascesa al potere non è stata poi così diversa da quella di Mussolini

    Nelle elezioni di novembre 1932
    avevano ottenuto 196 seggi su 584, meno di quelle precedenti dello stesso anno. Hitler è andato al potere solo grazie al supporto del presidente Hindenburg che ha svolto un ruolo molto simile a quello del re in Italia e all'apparato statale che ha massicciamente supportato la repressione che Hitler da cancelliere ha lanciato contro i partiti di sinistra prima delle elezioni del 1933, che furono libere tanto quanto le elezioni del 1924 in Italia.
    Senza i "moderati" e conservatori accondiscendenti che hanno assecondato l'ascesa dei dittatori nazifascisti perché pensavano di poterli sfruttare per difendere i loro interessi economici quei regimi totalitari sarebbero stati impossibili.
    Hitler ha seguito in maniera molto stretta l'esempio di Mussolini, entrambi sono stati accompagnati al potere dalle elite che hanno assecondato le loro violenze, l'unica differenza è che i nazisti avevano già ottenuto risultati elettorali più rilevanti rispetto al partito fascista al momento del colpo di stato.
    Non proprio: nelle elezioni del 1930 il Partito Nazionalsocialista, proprio sull'onda della crisi economica, prese più del 18% dei voti, e 107 seggi nel Reichstag, diventando già allora il secondo partito politico più rappresentato in Germania.
    E nelle elezioni del 1932 Hitler rifiutò qualsiasi alleanza con Hindenburg, e anzi corse proprio contro di lui, arrivando a prendere il 35% in due tornate elettorali. Il "problema" fu che la legge elettorale dell'epoca consentì, con il 35% dei voti, di ottenere ben 230 seggi, di fatto ottenendo la maggioranza.
    Poi, certo, Hindenburg ad un certo punto, vista la difficoltà nel mettere insieme altri elementi socialdemocratici, lo nominò cancelliere, ma questo avvenne comunque dopo che il partito nazista aveva ottenuto già due successi elettorali e godeva di un non indifferente sostegno della popolazione dimostrato bene con i voti.
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  9. #9089
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Gianni78ba Visualizza Messaggio
    Se riesci e hai tempo potresti dare un parere su questo? (grazie):

    What will the supplicant, Putin, ask of the Red Emperor? (all'incontro di oggi n.d.r.)Ukraine has proved anything but the 4-day triumphant procession into Kyiv we were led to expect. Putin failed a 21st Century repeat of easy Soviet wins in Hungry and Czechoslovakia. He utterly misjudged the mood and people of Ukraine. 8 months of brutal reverses later, Russia, the ultimate bully, has been punched and skewered where it hurts. 53,000 casualties (no official figures are available), massive equipment losses (the Ukraine now has more vehicles than before the war from the numbers they have captured), and swathes of Russia’s professional army units left ineffective.For all the Kremlin rhetorical BS about how it’s the west that is losing – Putin desperately needs help to avoid humiliation – and replacement with prejudice. Mass mobilisation may prove a circuit breaker. Russia needs support. Putin needs to minimise just how badly Russia is going to lose, and lose badly. Today, tomorrow or next year – defeat in Ukraine looks nailed on. Long term, the forces of Demographics, GDP and production all point to Russia being wiped from the significant threat board. Therefore… the meeting tomorrow in Samarkand is critical for Putin to avoid the foundations of his kleptocracy and his personal fortune collapsing. Will XI help him out?Difficult decision for the Red Emperor. The Middle Kingdom is unwilling to finance and reinforce failure. The calculus for Xi is what does he potentially gain from supporting Putin?It’s in Xi’s interest for Europe to remain roiled by energy instability, the uncertainty of a Russian Mad Dog in the Kremlin, while dangling the threat to global supply chains of China invading Taiwan. Xi is not stupid. He knows doing nothing while apearing willing to do anything, is a winning tactic. Simply being seen to nod in a sympathetic and supportive manner to Putin tomorrow will likely convince the West a mighty Chino/Soviet steam-roller is set to crush us all.Xi may throw in some desperately need high-tech supplies like Chips to further ferment the battle. Will he offer Russia the kind of war-winning HIMARs type support the West has given to Ukraine? Even if they exist, he won’t want to risk Chinese arms being discredited by an already beaten Red Army.In what is a geopolitical Game of Go, Xi’s goal is to encircle and diminish the American threat. That can be done politically by encouraging US isolationism and breach with Europe. The West fears Xi will use the Mad Dog Putin opportunity to sort out the embarrassment of a Chinese province, Taiwan, wanting to be anything except part of China – by using the distractions of Ukraine and a new Western financial crisis to invade Taiwan. It would force the US into a costly, Fabian defence of the Island. Wargames suggest the US may win, but at the cost of hundreds of aircraft and its carrier groups. While defeat could destabilise China – it would also weaken the US across Asia/Pacific, maybe allowing China to fill any power vacuum – a lose to win attritional strategy. War in the South China seas won’t help Russia much, except turning Europe’s Energy Cold War into a Global Hot War.Will Xi risk it?Russia is losing the war. Xi’s position is not so secure he can further exhaust the Covid fearful, ailing Chinese economy ahead of his confirmation as Glorious Leader for the next 5 years later this year. He certainly can’t risk the People’s Liberation Army – which shares top-down tactical doctrines with the now utterly discredited Red Army – being exposed as an equally hollow sham.China has the much feared hypersonic D-21 and D-26 Carrier killer missiles but the US has a highly trained and motivated navy on the other side of that potential bluff. If, and it’s a big if, the missile’s capabilities are hype, and they prove about as effective as all the Russian wonder weapons in Ukraine, then just why would Xi risk it being discovered?Hypersonic missiles have the potential to be a fascinating game changer – the speed of a ballistic missile with the accuracy of a cruise weapon. They make slow strategic bombers obsolete. The Russians have squandered limited numbers to no real strategic effect in Ukraine. The Chinese have played up their use as a force defence shield if they invade. The American’s are scrabbling to develop their own – which I suspect will actually work, and demonstrate just how effective they could be at both strategic and tactical level.Xi will carefully weigh the current opportunity. To strike while the West is distracted by Ukraine and a worsening economic situation is an enticing opportunity but raises all kinds of end-game risks. Doing nothing may precipitate regime change in Russia, pushing it back into closer alliance with Europe, therefore cutting off the cheap Energy Xi hopes to acquire as Russia’s partner, and the Siberian resources he needs to drive the Chinese economy.The Chinese are a cautious patient people. Ultimately, I expect Xi will make some encouraging noises, assure Putin of his support, and then do the square root of diddley squat. He will let the moment pass – why poke the American hornet?Putin knows this dance. He staked everything on Ukraine. Without clear China support, the mad-dog risk becomes unquantifiable. If Russian armies continue to run, don’t discount Vlad lobbying off some tactical nukes to avoid an outright strategic defeat in Ukraine. Don’t discount it happening. Idiots do stupid things. Cornered liars about to be exposed as absolute failures can be even stupider.In the next few days and weeks we might get lucky and some globally minded Russian functionary stops Putin triggering World War 3. Or we might not.Ukraine’s success across the Kharkiv region has clearly rocked Moscow. There are signs, albeit small signs, of rising internal dissent and dissatisfaction with the way the war has been run. For all the Russian trollbots attempting to shape the narrative; initially as a police action to put down a Nazi infestation, but now the brave and invincible Red Army fighting not Ukraine but the industrialised might of Nato – the reality is Putin’s Ukraine War has exposed Russia as a flaccid paper tiger, its intelligence services as hopelessly corrupt, and its Army as comically incompetent.Russia’s one advantage – its energy blackmail of the West is looking less effective by the day as Gas prices fall, Europe prepares for a tough winter, and energy storage facilities look sufficient for an average winter. Europe can win, but has to hang tough – make it through the winter, and Russian’s energy grip is broken.The military consensus is Russia has been beaten in the field – and that leads us to this incredibly dangerous moment – the cornered animal. Russia’s armies have been beaten. There is no prospect of resupply with modern weapons – because Russia lacks access to the multiple advanced chips to make a modern fighter jet or tank work. They are short of troops – and to impose conscription or the call out of the 5 mm strong reserve forces would make Putin look weaker, and what is he going to arm them with?Ukraine is now fielding a 1 million strong army of increasingly well-armed, confident, motivated, and partially western-trained men and women. Its 4 light brigades have proved resilient and effective against thin crust Russian lines. It will need more equipment to win, unless the Russian’s crack first. In contrast, 5 million untrained Russian reservists armed with 1970’s scrap yard Soviet tanks, fighting an unpopular war on hostile soil as their domestic economy collapses, will literally bleed Russia dry, and could end up in a 1917 scenario – where Russian armies walked away from the battlefield and stirred the revolution. (Thanks to David Murrin for that observation.)The brutal reality for Russia is simple. In two years Europe will be energy secure and free of Russia. Russia will become nothing but an economic adjunct to the Greater Chinese Co-Prosperity Sphere – and Russians won’t like it much as China pays them a fraction of global prices. That is the future Putin has doomed Russia to – accepting whatever price China is willing to drop in their begging cap for their resources and energy.Ukraine may not be perfect, but it will be rebuilt in terms of political and economic infrastructure.
    Mi sembra realistico, non mi aspetto che la Cina possa esporsi in questo momento né supportando apertamente la Russia (continuano a ribadire che sostengono l'integrità territoriale dell'Ucraina) né tantomeno cominciare una guerra aperta con Taiwan. Sono estremamente vulnerabili dal punto di vista economico e non credo che siano molto convinti dell'efficacia del loro esercito.

    Mi convince meno su cosa faranno i russi, per il momento non si sentono all'angolo e la reazione alle sconfitte di Kharkiv è stata tutt'altro che rabbiosa. Forse cambierà in futuro, nulla si può escludere, ma lo scopriremo solo a tempo debito.

  10. #9090
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Non proprio: nelle elezioni del 1930 il Partito Nazionalsocialista, proprio sull'onda della crisi economica, prese più del 18% dei voti, e 107 seggi nel Reichstag, diventando già allora il secondo partito politico più rappresentato in Germania.
    E nelle elezioni del 1932 Hitler rifiutò qualsiasi alleanza con Hindenburg, e anzi corse proprio contro di lui, arrivando a prendere il 35% in due tornate elettorali. Il "problema" fu che la legge elettorale dell'epoca consentì, con il 35% dei voti, di ottenere ben 230 seggi, di fatto ottenendo la maggioranza.
    Poi, certo, Hindenburg ad un certo punto, vista la difficoltà nel mettere insieme altri elementi socialdemocratici, lo nominò cancelliere, ma questo avvenne comunque dopo che il partito nazista aveva ottenuto già due successi elettorali e godeva di un non indifferente sostegno della popolazione dimostrato bene con i voti.
    Stai mischiando elezioni presidenziali e parlamentari, Hindenburg corse contro Hitler per le elezioni presidenziali nel 32 (ma era già presidente dal 1925), vincendo alla seconda elezione (che non richiedeva maggioranza assoluta al pari dei moderni ballottaggi). Alla prima elezione ricevette il 49.6% dei voti, alla seconda il 53%, non c'entra niente con il numero di seggi.

    Alle elezioni del Reichstag in invece il sistema elettorale tedesco è sempre stato proporzionale, Hitler vinse le elezioni ma senza maggioranza assoluta, 230 su 608 è ben lontano dalla maggioranza assoluta. Hindenburg nominò cancelliere Von Papen, ma la difficoltà a mantenere un governo stabile portò a nuove elezioni a novembre, in cui i nazisti persero 34 seggi. Nonostante il risultato non eccezionale dei nazisti, dopo queste elezioni Hindenburg nominò Hitler cancelliere, che ne approfittò per avviare una feroce repressione dei principali avversari politici prima delle elezioni del marzo 1933, con il pieno supporto di Hindenburg e degli altri partiti che partecipavano al governo.

    Anche in Italia faremmo bene a ricordare che la legge Acerbo fu votata da un parlamento in cui i fascisti erano una piccola minoranza e nelle elezioni del 1924 dentro il Listone non c'erano solo fascisti. Lo smantellamento della democrazia non fu prerogativa solo dei fascisti o dei nazisti, hanno partecipato moltissimi soggetti, anche eletti con altri partiti. Senza questa generale accondiscendenza verso i comportamenti antidemocratici né Hitler né Mussolini avrebbero avuto la forza di imporre la loro volontà.

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