
Originariamente Scritto da
galinsog@@
Se voleva la guerra atomica totale e poi dominare sulle macerie della sua parte di mondo dal suo bunker sotterraneo negli Urali lo poteva fare benissimo anche nei mesi scorsi... Il problema di Putin è che ha iniziato una guerra, probabilmente fidandosi troppo delle forze militari convenzionali, dei suoi servizi segreti e e circondandosi di yes-man che lo hanno supportato nelle sue convinzioni bellicistiche e ora cerca un modo affannoso per uscire da questa guerra dando l'impressione (interna) di averla vinta. Tra l'altro che il suo sia stato un discorso rivolto prevalentemente ai russi, ai quali la strategia di Putin costerà altre decine di migliaia di morti, nella difesa dei "confini" delle aree soggette a referendum, lo si capisce bene dal fatto che sia stato pronunciato stamani, a un orario in cui potesse essere seguito in diretta tanto a Mosca quanto a Vladivostok. Aggiungo che io mi sarei atteso la mobilitazione generale, non perché a Putin cambiasse qualcosa ma per dare un messaggio "interno". Il fatto stesso che vengano "distratte" risorse dal confine baltico verso il Sud dell'Ucraina dimostra quanto la Russia si senta davvero minacciata dagli "occidentali" invasori. Il punto è che per questa guerra i russi si stanno sobbarcando sacrifici enormi, sia economici, sia sociali, sia in termini di vite umane, altri e più grandi ne dovranno sostenere nei prossimi mesi, per "difendere" gli oblast ucraini "irredentisti" e quindi gli va indicato un nemico "esterno" dal quale il grande leader Putin
li sta strenuamente difendendo. Infine penso che Putin, non so se illudensosi o meno, abbia colto alcuni segnali di "debolezza" nella posizione statunitense sulle forniture di missili a lunga gittata, per cui potrebbe essersi anche convinto che alla fine sia il rafforzamento delle linee del fronte attuale, sia un certo disimpegno statunitense e NATO (restii a dare a Zelensky armi che gli consentano di avanzare ulteriormente), faranno sì che l'avanzata di Kyiv perda di vigore e possa essere contenuta e/o pazialmente respinta.
P.S. da ieri pomeriggio le prenotazioni per i voli dalle principali città della Russia verso Turchia e Armenia sono letteralmente esplose, questo da qualche segnale circa la voglia di molti russi di andare al fronte, indipendentemente da come la pensino sulle ragioni che hanno portato Putin a invadere l'Ucraina.
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