Tutti da "bambini" abbiamo studiato la leggenda del cavallo di Troia.
A qualcuno è piaciuta talmente tanto che ha deciso di impersonarlo senza manco tentare di nasconderlo.
<<Revocare le sanzioni imposte dall’Ue contro la Russia entro la fine di quest’anno. È l’appello lanciato dal premier ungherese Viktor Orban al suo partito Fidesz, secondo quanto riportato dai media locali. Secondo il premier, Bruxelles avrebbe “imposto” le sanzioni all’Europa, trasformando un conflitto locale in una “guerra economica mondiale”. Orban ha quindi invitato i membri del suo partito a “fare tutto il possibile affinché l’Ue ritiri le sanzioni (contro la Russia) entro la fine dell’anno”.>>
Spero che vengano congelati tutti i fondi e che siano costretti a chiedere "all'armata rossa" di tornare a Budapest.
Così poi vediamo come reagiscono.
Ah... Ovviamente spazio aereo chiuso e niente area Schengen per chi pensa di scappare in macchina pure da lì...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
e poi ci sono i segreti di pulcinella svelati
Parlamento: l'Ungheria non puo piu essere considerata pienamente una democrazia | Attualita | Parlamento europeo
C'ho la falla nel cervello
Come già scritto in risposta a @galinsog@ mi riferivo alle classi dirigenti.
E comunque ci andrei piano con l'ingigantire i numeri di chi fugge, anche fossero 1 milione di persone in Russia ce ne sono pur sempre 144 milioni.
Diciamo che in questo caso è leggermente diverso perché l'annessione del Donbass tramite referendum farlocco potrebbe essere utilizzata da Putin per considerare ufficialmente gli attacchi ucraini nell'est del paese come attacchi all'integrità territoriale russa e quindi l'uso dell'atomica sull'ovest ucraino.
Ovviamente questo del tutto in teoria.
Nella pratica sono convinto o almeno voglio sperare che si subodorasse realmente la possibilità di un attacco del genere Putin verrebbe fatto fuori in tempo zero e la Russia smembrata fisicamente (peccato non averlo già fatto nel 1992), e credo lo sappia anche lui.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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In quasi teoria diciamo. Perchè usare come pretesto un eventuale referendum farsa, tenuto sotto la minaccia delle armi in territori con centinaia di migliaia di sfollati, ovviamente non riconosciuto da nessuno è un pretesto deboluccio.
Possibile. Sullo smembramento della Russia son curioso di vedere cosa succederà alla fine di 'sto casino.
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“Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto ’referendum’. I cittadini sono stati minacciati: “coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro”. “Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27 settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)”. Lo ha riferito il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergey Gaidai, riportato dal Guardian.
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è chiarissimo che l'intento del referendum farlocco sia quello di avere nero su bianco il pretesto, lo si scrive da giorni ed è obiettivamente così.
ma c'è comunque l'oceano di mezzo, come dici, se usa l'atomica è finito prima ancora di usarla.
sia fisicamente in prima persona (la fanno letteralmente fuori) sia politicamente, portandosi dietro i 143mln rimasti.
Si vis pacem, para bellum.
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