La Russia ha scelto di invadere per rivendicare il suo potere sull'Ucraina, esattamente come gli USA hanno scelto di invadere l'Iraq per rivendicare il loro controllo sul medio Oriente. Dire che la Russia è stata portata a progettare l'invasione è assecondare il loro imperialismo, perché il loro obiettivo è impedire l'esistenza di una Ucraina indipendente e sovrana come deciso dal referendum del 1991 (che molti russi non hanno mai digerito).
Hanno usato ogni mezzo per questo obiettivo, prima elezioni truccate (impedite dalla Rivoluzione arancione), poi ricatti economici e foraggiando politici amici da tenere sotto ricatto, infine una invasione diretta, nel 2014 solo parziale e adesso di tutto il Paese.
Ma per te il problema sono le interferenze americane.
Faccio un'ultima domanda visto che su questo aspetto continui a svicolare, poi mi taccio. Nella tua visione c'è qualche spazio per la volontà del popolo ucraino quando decidi cosa avremmo dovuto fare per non provocare la Russia oppure conta solo il portafogli e la disponibilità di gas?
Sai questo tendenzialmente sarebbe la definizione di imperialismo...
Giusto, è vero, la colpa è dell'occidente
La soddisfazione sarebbe quella di vedere destituito Putin, terminare lla celebre "operazione speciale" e riallacciati subito i rapporti con la Russia. Quella sarebbe una soddisfazione per tutti però va beh, tu tacci gli altri di sapere tutto ma come la solito sei il primo a comportarti così.
Si vis pacem, para bellum.
Valter, quello che descrivi è un problema marginale (anche perché è avvenuto spesso anche negli USA).
la situazione non è tra avere 10 mezzi corazzati o 9, ma tra averne 100 o 0 la Russia ha finito TUTTO. Sta facendo fuori i residui di decine di anni fa e non ha capacità produttiva. Inoltre, parlando di mezzi, glieli stanno facendo fuori a ritmi impressionanti. Essendo ben armati, gli ucraini hanno una potenza di fuoco totalmente superiore. Si parla di avvicinarsi con un carro degli anni '70 e vedersi arrivare un missile ultra moderno che non sbaglia nemmeno per sbaglio
idem vale per gli aerei e, si è visto, anche con le navi. dopo che gliene hanno affondate anche di importanti, hanno smesso completamente di attaccare via mare perché se si avvicinano gliene affondano altre.
Si vis pacem, para bellum.
Pensa che è quello che facevano con le marche da bollo all'agenzia delle entrate:
in certe sedi gli impiegati le staccavano dai contratti registrati e le rivendevano a quelli che si presentavano sprovvisti allo sportello; finchè non hanno introdotto l'obbligo della marcatura con la data
Quindi in un posto come la russia immagino ci siano tante di quelle inefficienze che la probabilità che la bomba atomica gli scoppi tra le mani non è poi così bassa.
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Giusto, dimenticavo l'avvelenamento del principale candidato alternativo a quello del Kremlino, a proposito di interferenze...
Fallito l'avvelenamento sono passati ai brogli e questo ha innescato la rivoluzione arancione. Chissà perché una fetta crescente della popolazione ha deciso di staccarsi dall'orbita russa.
Ma tu dimmi, davvero, che cosa ti fa pensare che quello sia il mio (nostro, parlo a nome di altri) pensiero!
Tu dimmi, per favore, DOVE abbiamo scritto "Gli Stati Uniti hanno fatto bene ad invadere Afghanistan e Iraq" e, visto che non lo troverai mai perchè nessuno di noi l'ha mai scritto, ti risparmio la fatica e chiedo che cosa ti faccia anche solo lontanamente pensare che io (e altri qui) abbia appoggiato e sia stato d'accordo con le invasioni militari U.S.A.
Lou soulei nais per tuchi
Un attacco nei territori del Donbass che stanno venendo riconquistati potrebbe permettere a Putin di sfruttare l'arma della propaganda in madrepatria sostenendo che gli ucraini hanno lanciato una bomba tattica di piccole dimensioni contro il territorio russo appena annesso, dando questa come prova che gli ucraini stessero sviluppando un programma nucleare. Me li vedo già anche in Occidente i complottisti che inizierebbero così ad essere apertamente contro l'Ucraina, credendo alla versione di Putin e alimentando il malcontento dall'altra parte della "cortina", giungendo ad aperte proteste come fecero i no-vax.
Al tempo stesso sarebbe una prova che se le cose vanno avanti così il prossimo obiettivo potrebbe essere qualche città ucraina. Ad Odessa, per esempio, i cittadini ne sono pienamente consapevoli e ho letto che negli ultimi giorni si stanno preparando ad una simile eventualità.
Un altro possibile bersaglio sarebbe l'isola dei Serpenti, come prova di forza che non sta scherzando. Però in questo modo l'arma della propaganda, anche in madrepatria, non sarebbe egualmente potente.
Sul The New York Times ho letto un'interessante considerazione su questo, sostanzialmente diceva che l'entourage preposto a lanciare un'eventuale bomba potrebbe non avere particolari remore nel farlo visto che se finisce la guerra sono finiti tutti loro che hanno sostenuto Putin...
Ovviamente non era la cosa da fare, però dal mio punto di vista si sta sottovalutando il rischio di una degenerazione. Lo stesso Zelensky ha affermato che secondo lui Putin non sta bluffando, e non credo lo abbia detto solo per portare acqua al suo mulino.però oh, ha sbagliato l'occidente a metterlo nell'angolino, dovevamo fargli fare razzie, fargli prendere l'Ucraina e perché no, magari servirgli su un piatto d'argento il Montenegro e, visto che ci siamo, tutti i paesi dell'URSS.
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