Per il bene dell'umanità.
E' un tema sicuramente complesso, e nemmeno io ho una soluzione a portata di mano, voglio che sia chiaro.
Da un lato non si può cedere ai ricatti di una potenza nucleare solo perchè possiede l'arma, significherebbe che in futuro qualsiasi stato che possieda nucleare potrebbe utilizzarlo per minacciare o guerreggiare con il vicino non nucleare solo perchè fa allusioni pericolose. D'altro canto, però, la Russia ha già di fatto sconvolto questo paradigma, infatti la NATO non sta intervenendo proprio per evitare una guerra nucleare, altrimenti sarebbe già scesa in campo. Dunque ormai nei prossimi decenni non mi stupirebbe se qualche altro stato col nucleare facesse la stessa cosa di Putin con l'Ucraina.
Dall'altro lato, al tempo stesso, non si deve assolutamente far detonare un'arma atomica in guerra (non per test), per quanto piccola sia. Per me sarebbe come mangiare la mela di Adamo, un punto di non ritorno nella storia dell'uomo, ed è meglio non varcare quella soglia, anche se si dovesse cedere qualcosa ai russi. E anche se, un domani, si dovesse cedere qualcosa a qualche altro stato canaglia (cosa da valutare ovviamente, ad esempio una roba simile a quanto sta facendo la Russia sull'Ucraina da parte della Cina su Taiwan è impensabile accada, visto che Taiwan è praticamente l'equivalente di uno stato NATO per gli USA, cioè un attacco sul suo territorio porterebbe al diretto intervento USA).
Come detto è un argomento difficile da risolvere, si sta giocando una partita a scacchi in cui il destino in ballo è anche il futuro dell'umanità.
Il punto è ciò che sta dietro la bombetta. Creare un precedente non so quanto sia buona cosa per il futuro del mondo (per chi dice che già esiste per via di Hiroshima e Nagasaki: è diverso, all'epoca fu un uso da parte dell'unico stato che possedeva l'arma, che ne poteva disporre a piccole dosi efficaci, oggi invece ci sono migliaia di testate nucleari in mano a tanti e quindi i rischi sono molto maggiori).
Magari un domani sarà comunque inevitabile che prima o poi vengano usate in un conflitto, ma preferirei non fosse entro il prossimo anno.
Il precedente che crei è quello di poter conquistare territori con la semplice minaccia nucleare e che uno dei pochissimi paesi che ha volontariamente rinunciato al nucleare dietro garanzie di sicurezza da parte delle principali potenze mondiali è stato costretto ad arrendersi perché aveva rinunciato alle armi nucleari.
Auguri quando Kim Jong Un attaccherà la Corea del Sud minacciando di buttare l'atomica su Tokyo e Seoul.
La risposta all'utilizzo del nucleare tattico deve essere quella di dimostrare che non conviene a nessuno, quindi creare un risposta internazionale che coinvolga anche Cina e India e far rispettare il memorandum di Budapest garantendo una difesa diretta della NATO contro ulteriori attacchi nucleari.
Il precedente esiste già, la Russia ha già conquistato minacciando il nucleare, altrimenti sarebbe già bella e finita la guerra se la NATO potesse intervenire come si deve. È probabile che questo influisca in un domani indefinito. È la prima volta infatti che una guerra viene condotta ai danni di un altro paese sotto la minaccia atomica.
L’ultimo tabù dunque è quello dell’uso, che si deve evitare per quanto mi riguarda.
Concordo sulla risposta comune, il punto è cosa succederà in futuro visto che esisterà un precedente. Essere i primi nella storia del mondo è difficile e pesante nel tribunale della storia umana, pensiamo a quanto si riflette sull’atomica di Hiroshima e la decisione di Truman, quando alla fin fine aveva un senso anche morale piuttosto inattaccabile, era effettivamente il male minore.
Essere i secondi, invece, è molto più facile.
Ciò che intendo è che la Russia potrebbe essere la prima e sta tergiversando molto prima di farlo. Ma una volta che lo farà un futuro stato canaglia potrebbe farsi molte meno remore.
PS: la Corea del Nord non attaccherà mai la Corea del Sud minacciando il nucleare, al momento la sproporzione di forze nucleari è palesemente a favore degli USA e degli alleati asiatici, parliamo di migliaia di testate contro una ventina.
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