Non proprio, la NATO ha risposto in maniera molto morbida perchè l'Ucraina non è un suo membro.
E l'ha fatta in maniera trepidante, perchè come abbiamo detto Polonia e stati baltici, fosse stato per loro, avrebbero già dichiarato guerra alla Russia il 25 febbraio.
Quindi no, la NATO non ha calato le braghe, a calare le braghe sono le opinioni pubbliche e diversi partiti politici dei Paesi europei (Italia su tutti, oltre che Ungheria, ma con Orban non poteva essere diversamente).
Lou soulei nais per tuchi
Sappiamo entrambi che la NATO poteva rispondere ben diversamente. Anche senza intervenire avrebbe potuto soddisfare tutte le richieste di armi di Zelensky, e non lo ha fatto.
Fin dall’inizio è chiaro che la linea di confine è stata stabilita dal timore di una risposta russa non convenzionale, dai.
Infatti, i pazzi non vanno interpretati, ma rinchiusi. Qualsiasi discorso sul pensare "a cosa mirano" "perchè lo fanno" su Putin e Kim non ha nessun senso.
Fondamentale è invece capire come si muoveranno gli altri leader (che sono sani di mente) sullo scacchiere asiatico, ossia Erdogan, Modi e Xinping.
Continuano a spalleggiare la Russia non entrando nel conflitto e non sostenendolo apertamente, limitandosi a proclamare frasi vuote sulla pace e sulle soluzioni diplomatiche, ma di fatto non facendo nulla contro la Russia.
Le motivazioni sono sicuramente molteplici e talvolta potrebbero essere in contrasto tra di loro.
Erdogan, nonostante faccia parte di un Paese NATO, vuole una Nato e un'Occidente il più possibile debole, in modo da rivendicare un ruolo egemone sullo scacchiere euroasiatico e mediorientale.
Modi sta aspettando per capire cosa ne sarà della Russia e non vuole ancora sbilanciarsi.
Xinping ne sta approfittando alla grande con importazioni dalla Russia a prezzi stracciati, e nel frattempo osserva con piacere gli Stati Uniti che si svenano mandando soldi e armi e un'Occidente sempre più debole e destabilizzato.
Lou soulei nais per tuchi
Sì, ma non solo da parte della NATO, gli stessi Stati Uniti si sono comportati allo stesso modo.
Sul fatto che la NATO potesse rispondere diversamente... Mmm, insomma, si tratta pur sempre di un'alleanza difensiva. Una sua entrata diretta nel conflitto probabilmente avrebbe spaccato l'Europa in due ancora più di adesso, oltre che generare dei veri e propri voti contrari a qualsiasi intervento.
Per farla breve, credo che un'intervento diretto della NATO fin da subito avrebbe fatto più male che bene a livello europeo.
Lou soulei nais per tuchi
Il quadro è molto diverso da quello della guerra fredda, non è affatto la stessa cosa. Nessuno durante la guerra fredda aveva iniziato una guerra minacciando l’altro versante del mondo di “ritorsioni mai viste prima a memoria d’uomo in caso di intervento” (parole di Putin del 24 febbraio).
Il fatto che l’intervento indiretto sia stato permesso era chiaro fin dall’inizio del conflitto, ma anche questo tipo di intervento è evoluto nel tempo. All’inizio molte delle armi che oggi si inviavano non lo erano, proprio perché si voleva evitare il conflitto nucleare come degenerazione. Durante la guerra fredda, nuovamente, non c’è mai stato un momento del genere, ci sarebbe potuto essere in Corea al massimo, dove le due potenze si stavano combattendo attraverso le due fazioni in scontro, ma nuovamente solo gli USA all’epoca avevano armi atomiche non sperimentali. E infatti pensarono di usarle, ma sempre dietro le quinte, senza minacciare i russi/comunisti esplicitamente.
L’uso dell’atomica è rimasto isolato anche grazie al coraggio di alcuni uomini. Due incidenti sovietici in cui si è rischiato grosso sono ben noti ad esempio. Il deterrente della mutua distruzione era il principale motivo che portava a rifiutarne un utilizzo.
Sulla Corea del Nord: la questione è molto più complessa di come la poni, fa sembrare che ci siano fazioni ben definite, ma io non penso che la Cina getterebbe bombe in USA in caso di attacco alla Corea del Nord. Sarebbe folle.
Comunque esula dal campo della discussione, ciò che mi premeva è dire che il discorso per cui si legittimerebbe l’uso da parte di altri regimi vale anche nel caso in cui ne venisse sganciata una.
Trovo miope non vedere il problema anche in questo scenario.
Sono d'accordo con te in realtà, il tuo ragionamento però conferma che la sproporzione tra il deterrente nucleare Coreano e quello occidentale è irrilevante, visto che rispondi all'attacco nucleare con una risposta convenzionale.
Se non chiami il bluff di Putin toccherà chiamarlo con qualcun altro, più sei disposto a cedere dietro al ricatto più gli altri tireranno la corda.
Andrebbe comunque spiegato a questo signore, al di la' della popolazione russofila/russofona e/o altro, che in uno stato democratico bisognerebbe anche accettare che governino politici con un orientamento differente rispetto a quello scelto.
E che dire, allora, di tutti quei cittadini ucraini che hanno sopportato per anni e anni un governo al cui comando c'era un rappresentante corrotto e filo-putiniano? Hanno, per caso, preteso la spaccatura dell'Ucraina in 2 parti?
A volte il delirio di onnipotenza annebbia la vista mi sa...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Se poi passa il messaggio che "chiunque abbia l'atomica può fare quel che gli pare perchè non si può fare a braccio di ferro con chi ha l'atomica o sarà l'apocalisse e Lucifero dominerà sulle macerie" io fossi un leader di qualsiasi Stato varerei domani un programma di arricchimento...
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