Russia: Putin denunciato per aver usato la parola 'guerra'
Il presidente russo Vladimir Putin è stato denunciato da un consigliere comunale di San Pietroburgo, Nikita Yuferev, per aver usato la parola 'guerra' riferendosi all'operazione in Ucraina, durante la conferenza stampa di ieri. La richiesta - come riporta l'agenzia Unian - è stata inoltrata al procuratore generale della federazione russa Igor Krasnov e al capo del ministero dell'interno russo Vladimir Kolokoltsev. Secondo Yuferev - che ha annunciato la sua iniziativa in un post su Twitter - le parole di Putin possono "essere ritenute legalmente responsabili della diffusione di falsità sulle azioni dell'esercito russo" e "diverse migliaia di persone sono già state condannate per tali parole sulla guerra".
@capuozzo e altri dubbiosi più o meno in malafade
Caught on Camera, Traced by Phone: The Russian Military Unit That Killed Dozens in Bucha - The New York Times
sintesi in italiano
https://twitter.com/putino/status/1606190038617690113
Che siano convinti non lo metto in dubbio, che ci riescano è ancora tutto da vedere, purtroppo.
Ogni 3x2 si vocifera di esercito russo allo sbando, allo stremo, senza munizioni, senza cibo, senza armi, senza niente, eppure, chissà come, è praticamente un mese che riescono a tenere le posizioni senza arretrare.
Io ho il forte sospetto che si sottovaluti la capacità di resistenza (disperata probabilmente) dell'esercito russo e il suo continuo rifornimento di armi e munizioni. Forse non se ne parla, ma la Russia si è già convertita in economia di guerra, e può produrre armi e munizioni in enorme quantità. Che poi siano pessime e obsolete nessuno lo dubita, ma sempre di armi si tratta, oltre al vecchio arsenale sovietico che è abbondantissimo. E così come le perdite russe sono ingenti, altrettante lo sono quelle ucraine.
Il punto è che l'Ucraina ha e avrà meno uomini ma armamenti e addestramenti migliori, la Russia avrà molti più uomini ma armamenti e addestramenti pessimi; la prima foraggiata dall'Occidente, la seconda dall'Oriente. Nel lungo termine le cose si equivalgono: e infatti lo si sta vedendo da mesi: dopo la grande controffensiva ucraina di agosto-settembre le avanzate ucraine sono state minime. E teniamo conto che l'Ucraina è al buio e al freddo visti i bombardamenti continui.
Ribadisco che, seppur per il 2023 l'appoggio occidentale sembra abbastanza stabile, per il 2024 io non ci credo per niente, e non vedo come nel 2023 la situazione sul campo possa radicalmente ribaltarsi a favore dell'Ucraina.
Lou soulei nais per tuchi
Guarda che a volte basta poco per far cambiare la situazione in modo radicale a favore di uno o dell'altro. Cede una linea difensiva, cade un missile in più in territorio russo a scardinare una linea logistica ecc. ecc. (o viceversa).
L'Ucraina in questo momento sta solo "difendendo": se sia per "amore" o per "forza" non è mica poi così chiaro.
Viceversa nel lungo ci si assuefa a tutto, compresa la guerra e le relative forniture.
Specie se gli invii in termini di meri soldi son poi poca roba e specie se il prezzo del gas cala e con lui le bollette... Non sarà qualche pezzo di artiglieria a cambiare la percezione delle cose, anche in caso di futura recessione. A meno che non sia la propaganda a picchiare lì 24*7 nel qual caso...
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