Avevo scritto varie volte sul fatto che le deportazioni dei bambini siano a un livello "top" nelle violazioni fatte in questa guerra e da quanto capisco è il caso più chiaro per la corte internazionale e ha portato alle richieste di arresto (probabilmente simboliche ma non è detto)
Secondo Mosca ormai le forze russe controllano il 60/70% di Bakhmut.
Per ora non sono seguite nè conferme indipendenti, nè smentite.
Io come dicevo già nei giorni scorsi ho tantissima paura che Bakhmut possa cadere a breve, per il semplice fatto che la Russia usa "carne da cannone" con tattiche stile Prima Guerra Mondiale: "o salti fuori e attacchi o ti sparo io". Non a caso fonti Nato stimano circa 1.500 caduti russi al giorno (uccisi o feriti), una cifra abnorme che trova giustificazione solo con l'uso di questa tattica. Però, o rimani senza uomini, o, purtroppo, questa tattica paga. Finora sta pagando. Speriamo non per molto ma ho forti dubbi che sia così...
Lou soulei nais per tuchi
Una mia impressione o c'è assuefazione nelle opinioni pubbliche sulla guerra?
Anche per il fatto fors eche i prezzi delle materie prime si sono freddati
Alla fine Putin si è finalmente fatto vedere nei territori occupati, per la prima volta dall'inizio della guerra. Ha visitato Mariupol come risposta al mandato di cattura del Tribunale Internazionale, per dimostrare una certa sicurezza nell'andare in territori che non sono riconosciuti come parte della Federazione, mentre ieri era in Crimea per il nono anniversario dell'annessione.
E comunque, tornando più vicini, Serbia e Kosovo hanno raggiunto accordi diplomatici riguardo alcune municipalità a maggioranza serba nei territori del Kosovo, abitato per la stragrande maggioranza da albanesi. Tutto questo mentre comunque il presidente serbo Vučić giudica la condanna di Putin come "un passo verso il più grande conflitto nella storia mondiale".
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
E non so se è un bene, alla fine la guerra non è finita. Non possiamo pensare che la cosa finisca seriamente con un trattato di pace che darà troppe concessioni alla Russia, altrimenti qualsiasi stato abbastanza autoritario per farlo potrà conquistare militarmente pezzi di paesi vicini. Fino ad ora situazioni simili hanno generalmente portato a situazioni comunque difficili o a conflitti, di fatto, congelati su confini temporanei.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
In teoria nulla impedisce che riaccada, o pensi che il solo precedente della Russia possa spaventare uno stato canaglia dal farlo? Certo che no, figurati se fosse così.
Inoltre alla fine dei giochi sarà comunque inevitabile dare concessioni alla Russia, proprio perchè è la Russia, quindi sarà chiaro che un paese autoritario conquisterà con la forza pezzi dei paesi vicini. A costo molto alto, ma lo farà.
Diciamocelo, i motivi dietro gli aiuti militari all'Ucraina sono molto meno nobili di questi. Si sta semplicemente sostenendola perchè si hanno interessi geopolitici a far sì che la Russia non vinca in quel settore del mondo.
Ma infatti quello che intendevo dire è che non dobbiamo arrivare a fare troppe concessioni alla Russia. Da quando Putin è al potere è un paese che si sostiene sulle guerre, sia come prestigio internazionale che come sostegno interno al regime, motivo per cui se vogliamo evitare che sia ancora un problema pure per noi, ed è questo il vero scopo per cui stiamo fornendo armi, la Russia necessita quanto meno una vittoria che pure in patria sia vista come inutile.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
La Russia è sempre stata così, fin dai tempi dello zar. Non credo che tolto Putin cambierà qualcosa, salvo una rivoluzione culturale.
In fondo non le resta null'altro, è una potenza che si mantiene tale solo in virtù della sua capillare capacità di condizionare lo scenario geopolitico mondiale con la sua influenza anche militare (vedi gruppo Wagner e la minaccia nucleare).
In fondo, sperare in un "dopo Putin" non so quanto senso abbia, la popolazione sostiene ampiamente il regime creatosi, avendo quest'ultimo di nuovo reso la Russia una potenza militare e avendo leggermente migliorato la situazione economica, dopo i terribili anni '90. I russi contavano nel fatto che l'Occidente si sarebbe disgregato sulle sanzioni e sul sostegno all'Ucraina, per ora avrebbe senso mantenere la linea e non finire semplicemente per aver rinviato questa cosa di qualche anno.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
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