Ti dirò... Considerato che
1. invece di avere una nazione in crescita e un futuro possibile miglior partner commerciale siamo precipitati in una sorta di guerra fredda
2. invece di aumentare gli scambi, ergo il benessere, siamo costretti ad investire in armamenti
3. senza contare la polarizzazione che 'sta roba ha portato a livello globale in coda al parziale "rientro" dalla globalizzazione in seguito alla pandemia
io faccio una fatica monumentale a trovare qualcuno che possa anche solo lontanamente avvicinarsi al concetto di "vincitore".
A livello globale io vedo solo dei perdenti, a livelli diversi ovviamente, ma solo dei perdenti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il problema è che nel momento in cui i tuoi interlocutori sono delle consorterie alla luce del sole allora era inevitabile che ai primi segni di cedimento dell'equilibrio che si era venuto a creare nei rapporti con gli "Stati" di diritto ci sarebbe stato un divorzio oneroso.
Però ogni tanto i divorzi sono necessari
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economia, modelli, mercato, finanza
Nelle guerre come le intendiamo noi, nell’immediato e in termini economici, tutti sono “perdenti”, perché l’impatto devastante di un conflitto colpisce in modo più o meno trasversale… sul medio lungo però almeno a me sembra abbastanza evidente come i vincitori possano aumentare di molto la propria sfera di influenza geopolitica, e nel caso degli USA questa è un’occasione per rinnovare la loro ingerenza in Europa, che negli ultimi anni sembrava far intravvedere delle crepe, almeno ideologicamente. Naturalmente questa sarebbe stata l’occasione per l’europa per unificarsi e rafforzarsi, staccandosi da dipendenze straniere, ma siccome deve sempre prevalere una certa miopia nazionalista di ognuno campa cavallo…
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Giro veloce di notizie rilevanti degli ultimi giorni.
La parata del 9 maggio è stata molto imbarazzante per i russi, con appena un carro armato T-34 della seconda guerra mondiale e pochi altri veicoli vetusti, notevole ridimensionamento rispetto agli anni passati.
A Mosca sono stati segnalati molti malfunzionamenti dei gps, probabilmente stanno bloccando il segnale per timore dei droni (il che fa dubitare che l'attacco contro il Kremlino fosse un false flag).
A Bakhmut continua la modesta controffensiva ucraina, con i russi che hanno perso vari km in alcune direzioni, niente di clamoroso ma un chiaro segno di difficoltà che conferma i timori espressi da Prigozhin. Pare che gli ucraini stiano sfruttando incontrasti interni e lo scarso coordinamento tra Wagner e truppe regolari. Non credo che la controffensiva ucraina si concentrerà attorno a Bakhmut ma l'obiettivo potrebbe essere quello di spingere i russi a rinforzare quella zona del fronte scoprendo altre zone che sono più appetibili per gli ucraini.
Infine, è emerso che gli inglesi hanno già fornito agli ucraini dei missili a medio raggio, con gittata di 250 km. Si è parlato tanto di ATACMS, questi sono una validissima alternativa che può creare grossi problemi ai russi, consentendo agli ucraini di colpire la logistica russa in profondità, incluso il ponte di Kerch.
The U.K. sent Ukraine powerful Storm Shadow long-range missiles
Altra nota rilevante, gli USA hanno annunciato la sostituzione del generale Mark Miilley, le cui esternazioni relativamente negative nei confronti all'Ucraina riguardo la possibilità di liberare l'intero territorio e la necessità di trattative avevano suscitato un certo dibattito anche qui.
Evidentemente l'amministrazione Biden non era molto in sintonia con le posizioni del generale (di nomina trumpiana)...
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Te lo saprò dire quando vedrò il quadro finale.
Perchè in tal senso (noi impegnati nel teatro di guerra e il dragone che intanto fa spesa in giro, medio oriente compreso, allargando gratis quella che una volta si chiamava sfera di influeza) mi sa che han ragione quelli che al momento vedono come "vincitore" la Cina.
Quando sarà finita ne riparliamo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Si vis pacem, para bellum.
Oltre a quanto già scritto, il presidente bielorusso Lukashenko è stato presente a Mosca solo per una parte della parata del 9 Maggio, alcuni ipotizzano un malore improvviso, oppure potrebbe essere il segnale di un sostegno comunque non totale al Cremlino? In ogni caso, meglio che stia lontano dalle finestre.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
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