Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Visto che da noi non sono pochi quelli che "sono stati gli Ucraini che non vedevano l'ora di creare altri profughi sul proprio territorio..." cito Valerio Peverelli (su FB).
I media russi nei minuti successivi all'esplosione se ne sono immediatamente attribuiti il merito.
Pare che fosse un tentativo di crollo controllato, ovviamente per rallentare l'ipotetica avanza ucraina.
Poi siccome non sono tanto cialtroni e l'esperimento si è rivelato controllato più o meno come a Chernobyl ad un certo punto hanno cambiato versione.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Che da noi sia pieno di cacasotto filorussi non lo metto in dubbio, ma Blinken giusto la settimana scorsa è intervenuto molto nettamente per contrastare questa prospettiva.
Blinken warns against peace efforts that would reward Russian aggression | Reuters
Delivering what U.S. officials described as a highlight speech that lays out Washington's view of 16 months of Russia's invasion of Ukraine, Blinken said over the coming weeks and months some countries were likely to call for a ceasefire.
But for any peace effort to be lasting, he laid out, it requires Ukraine's "full participation and assent" and should support Ukraine's reconstruction and recovery, with Moscow paying its share, Blinken said.
"A ceasefire that simply freezes current lines in place and enables Putin to consolidate control over the territory he seized and then rest, rearm and re-attack. That is not a just and lasting peace," Blinken said.
Anche Macron e Scholz sono stati molto netti negli ultimi giorni, ci sono grossi movimenti diplomatici in vista del vertice NATO di Vilnius riguardo il tipo di garanzie da offrire all'Ucraina (e la prospettiva di un ingresso nella NATO). Comincia anche ad essere presa in considerazione la possibilità di un intervento diretto di alcuni stati membri della NATO, Polacchi e Baltici in testa.
Nato members may send troops to Ukraine, warns former alliance chief | Nato | The Guardian
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
i titoloni sulla controffensiva per una volta sono corretti, pare sia davvero iniziata.
ucraini in modalità "shhhh"; pochissime notizie da parte ucraina, leopards distrutti a go-go per i russi (inclusi i mietitrebbia)
Non proprio tutti
"I valori esistenziali dell'Unione europea sono la pace, la libertà e il rispetto della sovranità democratica", ed è "per questo che non c'è alternativa per gli Stati Uniti, l'Europa e i loro alleati se non garantire che l'Ucraina vinca questa guerra. Accettare una vittoria russa o un pareggio confuso indebolirebbe fatalmente altri Stati confinanti e manderebbe un messaggio agli autocrati che l'Ue è pronta a scendere a compromessi su ciò che rappresenta. Segnalerebbe inoltre ai nostri partner orientali che il nostro impegno per la loro libertà e indipendenza - un pilastro della nostra politica estera - non è poi così incrollabile. In breve, assesterebbe un colpo esistenziale all'Unione Europea e certamente comprometterebbe tutta l'alleanza occidentale. Ma cosa significa vincere questa guerra? Vincere questa guerra per l'Europa e per il mondo significa avere una pace stabile, e oggi questa prospettiva appare difficile. L'invasione della Russia fa parte di una deludente strategia a lungo termine del presidente Putin: recuperare l'influenza passata dell'Unione Sovietica e l'esistenza del suo governo è ora intimamente legata al suo successo. Ci vorrebbe un cambiamento politico interno a Mosca perché la Russia abbandoni i suoi obiettivi, ma non vi è alcun segno che un tale cambiamento si verificherà".
"Primo: l'Ue deve essere disposta a rafforzare le proprie capacità di difesa. (...) Secondo: dobbiamo essere pronti a iniziare un viaggio con l’Ucraina che porti alla sua adesione alla NATO. L'alternativa è inviare ancora più armi e costruire un accordo tra l'Ucraina e tutti i suoi alleati che contenga elementi di reciproca difesa, rimandando al trattato che lega gli Stati Uniti alla Corea del Sud. Ma un accordo simile sarebbe difficile da raggiungere e duro da implementare. Non avrebbe lo stesso potere nei confronti della Russia e, come ha osservato Henry Kissinger - e penso che questo sia il punto più importante - non legherebbe la strategia nazionale dell'Ucraina ad una strategia globale. Inoltre, credo che il contesto storico e quello politico siano differenti da quello coreano.
(discorso di Draghi al MIT)
https://twitter.com/dariodangelo91/s...76329687703553
Per come la vedo io, le future garanzie di sicurezza all'Ucraina sono ancora più importanti del recupero del 50% vs 80% vs 100% dei territori attualmente occupati. Con una garanzia tipo appartenenza alla NATO o similare verrebbe evitata la ripresa della guerra tra qualche anno, una volta che la Russia si sia più o meno rimessa. Potrebbero avere anche loro il mito della "vittoria mutilata" ma sempre vittoria si potrebbe chiamare. L'uscita definitiva dall'orbita russa e l'ingresso in quella europea/occidentale.
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