sono d'accordo.
non avrebbero alcun pro, solo contro.
fermo restando che sarebbe solo ed esclusivamente una provocazione alla quale l'occidente non può non cedere. se lo fa con annesso disastro radioattivo, l'intervento secondo me è assicurato. non gli conviene proprio.
Si vis pacem, para bellum.
In questa fase la centrale atomica di Zaporižžja è molto più utile da integra, ma costantemente sotto minaccia, che da sabotata. Utile ovviamente ai fini strategici russi, ossia rallentare la controffensiva ucraina, riducendo gli spazi di manovra dell'esercito di Kyiv. Quindi Zaporižžja fa comodo averla minata, pronta a "saltare", ad "altissimo rischio di incidente", un po' come una bomba a mano con la spoletta rimossa, armata e pronta ad esplodere... ovviamente lo scenario potrebbe cambiare in caso di un'avanzata della controffensiva ucraina tale da minacciare una rapida rioccupazione dell'intero Oblast di Cherson, del Donbass o addirittura tale da rendere effettivamente contendibile la Crimea, ma siamo molto lontani da questo scenario... quindi che i russi mirino a una Černobyl' 2.0 mi sembra estremamente improbabile, questo ovviamente non vuol dire che di qui alle prossime settimane i russi non provochino dei micro-incidenti all'interno del perimetro della centrale per poi incolpare gli ucraini, in fase di avanzata, tacciandoli di essere dei criminali irresponsabili... è quello che hanno fatto dal primo giorno dell'invasione...
P.S. che a far saltare Nova Kachovka potessero essere stati gli ucraini nelle cancellerie dell'"Orbe terracqueo" non ci ha mai creduto nessuno, probabilmente nemmeno Kim Jong-un...
Ultima modifica di galinsog@; 30/06/2023 alle 18:02
A me sembra un miracolo che ci sia ancora una linea di comando all'interno delle forze armate russe
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Ma poi anche se la bombardassero o i reattori fossero minati, cosa potrebbe accadere? Da quello che avevo capito, essendo 5 reattori su 6 in cold shutdown (uno è in hot shutdown) e con standard di sicurezza elevati (dopotutto era la più grande centrale nucleare del paese), dove si piazzerebbe un eventuale attacco nella scala INES? Si riuscirebbe a evitare disastri di scala 6 o 7?
Poi certo, c'è da dire che in Siberia e Kazakistan i sovietici di aree radioattive ne hanno lasciate molte. Non sarebbe il loro primo disastro ambientale di questo tipo.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Mi era sfuggito che ci fossero pure quelle, anche esse dovrebbero essere difese ampiamente. In ogni caso la scarsità di acqua dovrebbe essere più un problema a medio - lungo termine, ora che il Bacino di Kakhovka è una palude. Per ora il bacino della centrale è pieno.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Secondo il Guardian che cita come fonte un ex-lavoratore sarebbe molto difficile danneggiare i reattori in quanto sono ben protetti, si potrebbero invece fare saltare le vasche di raffreddamento, il che potrebbe ad una fusione del nocciolo con limitata contaminazione perché le strutture di contenimento rimarrebbero integre. Altro rischio è un sito di stoccaggio di combustibile esausto, che in condizioni normali sarebbe assolutamente sicuro, ma se venisse bombardato ripetutamente potrebbe essere fonte di contaminazione radioattiva.
C'è una frase che riporto pari pari riguardo al primo scenario:"if you are an absolute maniac and open the ventilation channels this would throw out radiation", beh diciamo che in zona gli absolute maniac non sembrano mancare.
Sicuramente i motivi di preoccupazione non mancano, ma proprio per questo io credo che perlomeno in questa fase per i russi abbia un grande valore negoziale a fronte di un limitato valore strategico-militare
Qualcuno saprebbe fare una analisi sociologica comparando quello che sta succedendo in Francia con quello che non succede in Russia?
Conta solo il polso delle autorità o anche la maggiore complessità della società francese?
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