Per me la differenza tra Russia e Francia è che in Francia urlano si incazzano spaccano tutto, poi dopo qualche giorno tutto come prima ma qualcosa di concreto si cerca di fare anche se è molto difficile e dipende dalle circostanze del potere; in Russia apparentemente non succede nulla, ma è una camera a gas; per me entro la fine della prossima primavera (a tenermi largo) ci buttano un fiammifero e prende fuoco tutto.
Al posto delle cancellerie straniere mi terrei pronto ed anticiperei le mosse per evitare che vada tutto troppo a ramengo, perchè già si sa cosa si dovrà affrontare.
Io penso che chi di dovere sappia, e mi riferisco non ai politici ed ai generali da parata ma a quelli che fanno il lavoro sporco e dettano le linee.
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Io invece non credo proprio...
Putin ha un consenso altissimo, e niente e nessuno può buttarlo giù. Per questo dico che l'unico modo per uscire da questa situazione è attaccare la Russia in forze e costringerla al disarmo forzato come per la Germania post '45. Oppure aspettare che muoia il pazzo, ma potrebbero volerci ancora una quindicina d'anni, se non di più.
Ricordatevi cosa si studia da eoni in Russia: l'Occidente ha sempre cercato di invadere la Russia, già dai tempi di Napoleone, e la NATO è vista come la naturale prosecuzione dell'imperialismo occidentale che vuole invadere la Russia, stop.
Qualsiasi malumore interno alla fine viene sedato quando all'osso si arriva a questo. Parliamo di persone che non hanno mai conosciuto la democrazia.
Possono mettere tutte le sanzioni del mondo, tutte le peggiori cose, ma i russi non si ribelleranno mai. Ricordo che alcuni (non qui) dicevano che Putin sarebbe caduto poche settimane dopo l'inizio della guerra... See, come no. E' passato un anno e mezzo ed è ancora lì, sempre più folle e sempre più verso una spirale suicida. Eppure, nonostante tutto, come vedete non accade nulla, e nulla accadrà.
Penso che l'Occidente debba mettersi in testa che se contava di far crollare la Russia dall'interno ha sbagliato, e di grosso anche, non conoscendo minimamente la storia e la società russa. E quindi, alla fine della fiera, si troverà costretta a fare concessioni territoriali sulla pelle ucraina, è solo questione di tempo.
Lou soulei nais per tuchi
tutto vero, ma se poi sono alla fame sono alla fame. non siamo più nel 900, hanno toccato con mano il benessere, in tantissimi (tutti quelli che stanno nelle grandi città e attorno ad esse, cioè l'80% della popolazione russa), se viene meno son dolori.
io son d'accordo con l'amico di Bari, prima o dopo esplode se vanno avanti così.
Si vis pacem, para bellum.
Ma non saranno mai alla fame, dài. Non sono quello che dice che le sanzioni non fanno effetto: gli effetti ci sono e sono pesanti, ma non riducono la popolazione alla fame, nè lo faranno mai.
La Russia non è abbandonata a sè stessa, continua a commerciare con stati canaglia come la Turchia oltre che ovviamente con Cina e tutto il Medio Oriente e le ex repubbliche sovietiche. Rimodulerà la sua produzione, pagherà caro, ma le persone non rimarranno a stomaco vuoto.
Riguardo il benessere, purtroppo non lo leggi come viene letto lì: la lettura da applicare è "Abbiamo raggiunto il benessere e ora l'Occidente vuole portarcelo via e ridurci alla fame come già vuol fare con le sanzioni". Ergo ancora più fiducia in Putin e ancora più compattamento intorno alla sua figura in chiave antioccidentale.
Lou soulei nais per tuchi
ripeto, non sappiamo quanti milioni di persone sono già senza lavoro.
la fai semplice: chi commercia/scambia con Turchia, Cina e medioriente sono gli oligarchi che notoriamente distribuiscono poco o niente delle ricchezze al popolo.
parliamo di tassi di inflazione esorbitanti, di decine di punti percentuali in meno sul PIL, milioni di disoccupati.
non fanno la fame? magari no, ma non se la passano bene di certo. ed è tutto progressivo, più si va avanti e peggio è.
se il russo medio non riesce a capire che le sanzioni arrivano a seguito dell'invasione di uno stato democratico e sovrano, immerso in Europa, beh, son cazzi suoi onestamente
io sono dell'idea che in tanti han già capito la solfa, si contano circa 2mln di persone (tutte in età fertile lavorativa) fuggite (e anche questo ha conseguenze non banali).
la capisce chiaramente il più "illuminato". il caprone che segue la propaganda del governo tirannico è probabile che non fugga ed anzi sia un follower.
a corollario, da una fonte piuttosto affidabile, forse l'unica:
Tantissimi russi se ne vanno dalla Russia in guerra - Il Post
Si vis pacem, para bellum.
un paio di estratti per chi non ha voglia di leggere:
La perdita in termini economici è enorme, ma impossibile da calcolare. A fine dicembre, il ministero russo delle Comunicazioni ha riferito che il dieci per cento degli operatori del settore informatico aveva lasciato il paese nel 2022, e non aveva fatto ritorno. Il parlamento sta attualmente discutendo un pacchetto di incentivi per convincerli a rimpatriare.
In parlamento si discute anche la proposta di punire coloro che sono fuggiti con la confisca dei beni che hanno lasciato in Russia. Putin li ha definiti «feccia» e ha detto che la loro fuga è stata una «purificazione» per la nazione, nonostante tra gli emigrati non ci siano solo suoi oppositori o persone contrarie alla guerra. A causa della rigida repressione del dissenso ad opera del governo, che punisce chi critica la guerra, quest’anno anche i pochi rimasti tra le file dell’opposizione politica hanno dovuto fare una scelta: carcere o esilio. La maggior parte ha scelto l’esilio. Attivisti e giornalisti si sono ritrovati a Berlino, o nelle capitali di Lituania, Lettonia o Georgia.
«Questo esodo rappresenta un colpo tremendo per la Russia», racconta Tamara Eidelman, una storica di nazionalità russa che si è trasferita in Portogallo in seguito all’invasione. «Il gruppo sociale che avrebbe potuto portare un cambiamento nel paese è stato spazzato via».
Si vis pacem, para bellum.
Ma per me non sarà una cosa che parte dal popolo, ma dalla classe dirigente. Da buon stato mafioso i boss approfittano della situazione per prendere il posto degli attuali reggenti. Il popolo in tutto questo viene semplicemente manovrato per i fini dei capi mandamento.
Se si vuole un paragone storico per come può finire la figura di Putin penso a quello che successe nella Romania di Ceaușescu.
Ripeto, per me è questione di meno di un anno.
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un po' come la vede lui:
Podolyak: morte Putin prevedibile come sua perdita di potere
La morte del presidente russo Vladimir Putinè "prevedibile" come la sua "perdita di potere". Lo ha detto Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista a Bild. Putin "non rimarrà presidente a lungo e perderà il suo potere", ha detto Podolyak, spiegando che il "processo di trasformazione del sistema politico in Russia" inizierà sicuramente quando la Russia "subirà notevoli sconfitte tattiche sul campo di battaglia". Dopodiché, le "élite cercheranno di impadronirsi del potere" e Putin avrà "una durata di vita molto limitata", ha affermato ancora Podolyak. "In parole povere questo significa: se Putin perderà presto il suo potere, morirà anche lui", ha aggiunto il consigliere presidenziale ucraino.
Si vis pacem, para bellum.
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