...forse perché molti sono "occupati" in Siberia?...
A parte le battute... in effetti, oltre ai dissidenti spariti, ci sono tutte le truppe al fronte. E' ben noto che durante la prima guerra di massa e di trincea, nel 15-18, il cosiddetto "fronte interno" fu costretto ad assorbire addirittura forza lavoro che mai si sarebbe sognato di chiamare, elemento questo che fece fare un balzo in avanti all'emancipazione femminile: dopo aver messo la tuta per lavorare nelle fabbriche e guidare i tram, le donne non tornarono più al corsetto... a parte questo dettaglio di costume, è vero che mandando al fronte vagonate di soldati, questi devono essere rimpiazzati per sostenere le attività produttive e organizzative del paese.
Quanti russi dall'inizio del conflitto sono bloccati al fronte (compresi quelli definitivi)? Un minimo di incidenza sul tasso di disoccupazione tutto ciò lo avrà pure...
Ultima modifica di alexeia; 05/07/2023 alle 11:50
La propaganda ucraina sulla centrale è vomitevole:
Ore 14:37 - Aiea: «Nessun segno di mine a Zaporizhzhia»
L’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) non ha trovato la presenza di mine alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, gestita dai russi. Lo ha detto il capo dell’Aiea Rafael Grossi, come riporta l’agenzia Zexta.
Concordo. Sarebbe ora che si dessero una regolata, oltretutto questo continuo battage di informazioni, da parte russa ma anche ucraina, prive di fonti o con fonti discutibili, crea una specie di "rumore bianco" in cui si fatica a distinguere i fatti dalle puttanate...
Ultima modifica di galinsog@; 05/07/2023 alle 16:38
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Be', non nascodiamoci dietro a un dito, ho grandissimo rispetto per Volodymyr Zelens'kyj come persona e Capo di Stato ma la classe politica espressa da "Servitore del Popolo" era in gran parte inadeguata prima della guerra e tale resta... Detto questo fronteggiare l'invasione da parte di un nemico tanto spietato quanto pasticcione con un governo populista e con ministri e funzionari dal profilo abbastanza inadeguato è un grossissimo problema, dopodiché gli ucraini meritano tutto l'appoggio possibile...
Ultima modifica di galinsog@; 05/07/2023 alle 16:32
Stavolta concordo, si è fatta propaganda vergognosa fin dal 3 marzo 2022 sulla centrale nucleare, da ambo i lati. Sarebbe ora di finirla, tanto anche se fosse bombardata i danni sarebbero di gran lunga limitati rispetto a Černobyl' e le conseguenze radiologiche pure.
L'incidente di Kyštym sarebbe peggio, ma non credo lo conoscano neppure gli antinuclearisti. Tra l'altro sempre in Russia.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Qualcuno storcerà il naso per la fonte, ma secondo me in questi due articoli del Riformista c'è parecchio di cui riflettere riguardo il livello di penetrazione della disinformacija russa e di come non riguardi solo l"uomo della strada", che magari è filorusso per un vecchio "riflesso" antiamericano...
La guerra delle ambasciate arriva in Italia: a cosa servono i milioni di contanti di cui dispone l'Ambasciata russa a Roma? - Il Riformista
Elena Basile, ex ambasciatrice italiana in Belgio, rivela che era lei a scrivere pezzi filo russi sul Fatto Quotidiano | Pseudonimo usato: Ipazia - Il Riformista
Kiev: "I russi vogliono riscaldare il secondo reattore a Zaporizhzhia"
I russi, che mantengono cinque dei sei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia in stato di spegnimento "freddo" e uno "caldo", intenderebbero portare anche un secondo reattore allo stato caldo. Lo scrive Ukrainska Pravda, citando Energoatom, la società statale ucraina che gestiva l'impianto, ora occupato dalle forze di Mosca e dai tecnici dell'ente russo Rosatom.
"Gli occupanti russi trasferiranno l'unità di potenza n. 4 della centrale nucleare di Zaporizhzhia in uno stato di "spegnimento a caldo". Allo stesso tempo, deliberatamente non portano il reattore n. 5 allo stato di "spegnimento a freddo". Ricordando che i russi avrebbero minato l'impianto, Energoatom afferma che con due reattori spenti a caldo, cioè a temperatura molto più elevata, l'acqua dal bacino idrico che alimenta il raffreddamento esterno dei reattori potrebbe non bastare più. La minaccia di un incidente così aumenta. "Rendendosi conto delle conseguenze di tali azioni, la scorsa settimana una parte dei lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha lasciato l'impianto, non volendo partecipare ai piani dei russi", denuncia Energoatom
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