Se proprio vogliamo trovare qualcosa di meno negativo, questo è interessante. Preoccupa comunque pensare poi a chi succederà a Putin, magari sarà lucido e la guerra finirà, ma strategicamente ci conviene questo avvicinamento degli USA alla Russia? Purtroppo temo che per l'Europa ci sia solo da perdere.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Che si svegliassero finalmente!
Ucraina, Zelensky: 'Bene i colloqui di Miami, il dialogo sia costruttivo' - Notizie - Ansa.it
La Nato valuta attacchi preventivi alla guerra ibrida russa'. La replica di Mosca: 'Passo irresponsabile, mina gli sforzi di pace'
La Nato sta valutando di essere 'più aggressiva' nella risposta agli attacchi informatici, ai sabotaggi e alle violazioni dello spazio aereo da parte della Russia. Lo ha detto l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell'Alleanza atlantica in un'intervista a Ft. 'Stiamo studiando tutto - ha dichiarato - sul fronte informatico, siamo in un certo senso reattivi. Essere più aggressivi o proattivi invece che reattivi è qualcosa a cui stiamo pensando'. Dragone ha detto che un 'attacco preventivo' potrebbe essere considerato 'un'azione difensiva' ma ha avvertito: 'È più lontano dal nostro normale modo di pensare'.
"Riteniamo che la dichiarazione di Giuseppe Cavo Dragone sui potenziali attacchi preventivi contro la Russia sia un passo estremamente irresponsabile, che dimostra la volontà dell'alleanza di continuare a muoversi verso un'escalation": così in una dichiarazione la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, riferendosi all'intervista sul Financial Times dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell'Alleanza atlantica. Lo riporta la Tass. "Consideriamo la dichiarazione come un tentativo deliberato di minare gli sforzi volti a trovare una via d'uscita alla crisi ucraina", ha aggiunto
PelatodiMtimangioilcuore
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma no, lasciamoli pur fare.
Oramai son quasi 30 anni che sta portando così tanti buoni risultati...
Giusto. Il solo paventare di difendersi come bisognerebbe è escalation.
Invece continuare a bombardare a tappeto, civili compresi, è la dimostrazione della volontà di pace.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Magari pensano che s'impantanino da soli nei fiumi, fin'ora è sempre stato così, manco i canali sono riusciti ad attraversare senza immense difficoltà, tra l'altro credo sia pure più facile colpire qualcuno mentre tenta il guado che altrove. Anche se comunque la situazione più critica non è lungo il Vovcha ma più a sud dove ormai sono arrivati alla T-04-01 che è una delle due arterie che collegano Huliaypole. Tra l'altro tempo fa avevo letto un report che diceva che a Zaporizhia le fortificazioni ucraine sono in larga parte disposte da ovest verso est per prevenire attacchi da sud quindi sono molto più inefficaci contro un'avanzata da est come quella in atto.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
La faccio a te perché continui a dire così, dimmi come pensi possa finire la guerra se concessioni non vanno fatte. Anche Zelensky quando è uscito il piano non mi pare l'abbia rigettato ma ha chiesto di congelare la linea del fronte per parlare di territori in un secondo momento, segno che lo sa pure lui che o prima o dopo ci dovrà essere per forza una trattativa anche se ovviamente cerca di procrastinarla rispetto al metterlo subito nero su bianco come voleva Trump essendo una decisione difficile. Tra l'altro come dicevo l'altro giorno congelare la linea del fronte rischia di essere pure peggio di uno scambio di territori perché rischia poi di rimanere bloccato ad ibitum come si è già visto più volte in altre situazioni senza accordo, e magari tra 50 anni sarà de facto considerato quello il confine.
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Rispetto a stare quasi fermi intrincerati per 3 anni o giù di lì (ricordiamolo che le "avanzate" russe degli anni scorsi erano nell'ordine di metri) mi pare un cambio deciso e significativo specie se messo nell'insieme con le altre cose lato ucraino (carenza di uomini, calo di efficienza della contraerea, dei droni).
Comunque l'avevo detto che a Pokrovsk gli ucraini avrebbero venduto cara la pelle e cercato di trasformarla in un mattatoio per settimane, forse mesi, per cercare di eliminare più russi possibili, è la cosa più logica da fare e si capiva che sarebbe andata così quando hanno deciso di mandare i reparti di elite. Sarebbe stato folle ripiegare come suggeriva qualcuno qui qualche settimana fa.
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Con lo scandalo tangenti politicamente Zelensky è rimasto isolato anche all’interno. E’ chiaramente una mossa per obbligarlo a farsi da parte o ad accettare ogni condizione. Gli amici europei sono deboli. Brutto momento, per lui, per l’Ucraina e per il mondo intero.
PelatodiMtimangioilcuore
Che fossero dell'ordine di metri lo raccontano, giustamente, oggi.
In diretta son sempre stati borghi, villaggi, città, nazioni, continenti caduti...
Siccome non ho alcun elemento per far previsioni mi limito a vedere quel che succede.
E poi a rileggere il tutto mesi dopo.
E invece oggi è caduta. Di nuovo. A quante cadute siamo? Più o meno di 10?![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Tu puoi chiedermi quel che ti pare, ma io non posso rispondere ad una domanda che parte da ipotesi contrarie ai vincoli legali.
Rispondi tu come può un presidente che ha giurato sulla Costituzione a violarla in modo esplicito e volontario. E poi su quali sarebbero le conseguenze. Va bene anche usare il caso italiano, non necessariamente quello ucraino, come riferimento.
Che si traduce in "non parliamo di territori; e del doman non v'è certezza..."
Non è difficile: allo Stato dell'arte è impossibile senza una modifica costituzionale. Che invece è possibile, ma richiede un bel po' di tempo. Soprattutto in tempo di guerra...
Invece cedere territori sotto la minaccia della forza è il presupposto migliore per avere una situazione tranquilla nei secoli dei secoli.
Lo dimostrano in terra mediorientale.
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