leggo i commenti e mi riproporrò,nonostante tutto,di dargli un'occhiata appena ne avrò occasione,sta di fatto che chi non l'ha visto coglie un giudizio non propriamente positivo.
La differenza con l'ultimo Oscar vinto dall'Italia starà proprio nel fatto che oggettivamente,quello di Benigni era un GRAN BEL film?
Ultima modifica di jacksinclaire; 06/03/2014 alle 23:08
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
infatti io l'ho guardato ben prima che venisse considerato nella rosa delle candidature e lne sono rimasto piu che altro "affascinato" a prescindere dai premi.
così come quando ho guardato Cattivisssimo me 2 (a metà ottobre) ,e la canzone "Happy" è finita nel mio Ipod il giorno stesso, due mesi prima che rompesse le balle 50 volte al giorno alla radio in tutte le salse (facendomela un po' odiare) :D (penso unico caso nella mia vita in cui ho scoperto una hit prima che lo diventasse)
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Apprezzo da sempre Sorrentino ma questo paradossalmente è il suo film piu' brutto. presuntuoso, forzato. Un grande Servillo, ma qui nessuna novià. Film che nn vedro' una seconda volta.
Fra tutte le recensioni che ho letto quella con cui mi trovo più d'accordo è quella che riporto sotto (da Avvenire) che credo abbia colto il significato profondo del film. Confesso che ho visto il film, mi era piaciuto, ma non mi aspettavo che fosse da Oscar.
Ecco il testo:
Cinquant’ anni dopo viene premiato un film italiano che racconta la stessa storia. Uno scrittore in crisi di ispirazione che si ingaglioffa nel mondo delle feste romane, dorme di giorno, balla e consuma alcol e amori di notte. E più la noia lo fa suo più si risveglia il ricordo della sua bellissima ragazza “giovane e antica”, la promessa di un amore giovanile, purissimo e sacro, salvifico ma impossibile. La vita è solo una promessa d’amore non mantenuta: non resta che raccogliere tante delusioni quante sono state le illusioni. Tutto è un grande trucco, ripete il malinconico e cinico Jep Gambardella.
Non resta che vivere di nostalgia, il sentimento che resta all’uomo deluso: rievocazione di ricordi di un eden perduto, o di un eden promesso ma non realizzato (che è lo stesso).
La differenza con il Guido di Fellini è che quella crisi da individuale è diventata sociale. È tutta Roma (il decreto Salva Roma è ironicamente all’ordine del giorno), e quindi tutta l’Italia, che vive di una promessa non mantenuta, di una bellezza giovane e antica, che potrebbe salvarla come la ragazza con l’acqua. Ma è solo un’illusione. Tutto cade a pezzi, come i muri del tempio di Venere a Pompei. E perché?
Perché non siamo stati capaci di voler bene a questo Paese e quindi a noi stessi. Ci siamo fatti gli affari nostri, come diceva quel personaggio dei Viceré, facendo il verso a D’Azeglio: «Fatta l’Italia, adesso possiamo farci gli affari nostri». Non ci resta che vivere di nostalgia, o di cinismo. Non abbiamo più le forze per essere fedeli, non sappiamo essere fedeli a noi stessi, ad un amico, ad un amore, figuriamoci ad un Paese intero. Non sappiamo voler bene, non sappiamo più cosa sia il bene comune e tutto si è trasformato in un trucco: chi frega di più è più bravo.
Proprio in questi cinquant’anni la crisi del protagonista felliniano si è profeticamente avverata in quella di Jep, con la differenza che è diventata di sistema. Lo abbiamo voluto dire al mondo intero, cinquant’anni dopo. E il mondo intero ci ha dato l’Oscar alla nostra infedeltà. Abbiamo ammesso il nostro delitto contro la bellezza. Per essere assolti dai propri peccati bisogna confessarli, e noi lo abbiamo fatto. Ma premiandoci non ci hanno assolto, e mentre noi ripetevamo, con Jep, che non volevamo essere bugiardi, che non ci crediamo più, che è tutto un trucco, loro ci hanno risposto: «Non ci fate pena. Non sapete voler bene».
Per essere fedeli a qualcosa tanto da renderla infinita occorre essere fedeli a qualcosa di infinito, non arraffoni e furbi, fedeli ad un bene che ci supera, ad una bellezza che ci trascende. Solo così saremo disposti a batterci, come innamorati, per difendere i nostri amori dall’usura, dal cinismo, dalla morte.
Consiglio da vedere di Sorrentino "Le conseguenze dell'amore" sempre con T. Servillo.
Ste
"L'alba è meravigliosa, la pioggia rinfresca, il vento ci prende in braccio, la neve ci riempie di allegria. In verità non esiste il brutto tempo, ma soltanto differenti tipi di bel tempo" (J. Ruskin)
"I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25
Consiglio a chi non l'avesse già visto "L'uomo in più". Molto meno patinato della grande bellezza, più realistico e profondo. E triste, ovviamente.
La scena dell'allenatore è fantastica, nessuno ha mai rappresentato così bene quello che può/poteva accadere in uno spogliatoio a fine primo tempo. Genio.
Ultima modifica di Vyborg; 09/03/2014 alle 20:15
Non avevo dubbi sarebbe successo... anche perche in quei 2 giorni non si faceva altro che parlare di questo film chi d'accordo e chi in disaccordo...
Personalmente prima di vederlo ho voluto leggere la trama e avevo capito gia che si trattava di un film che per essere capito deve essere visto almeno 2 volte... proprio per coglierne il messaggio. Io dico solo una cosa, se ha vinto 1 statuetta il motivo ci deve pur essere... in questo cavolo di paese non si fa altro che criticare in tutto e pertutto, dove se nn ci sono le immagini a parlare il film diventa cagata... NON E' AFFATTO COSI ... molti film hanno sempre un senso in tutte le azioni... In Italia forse troppa gente vuole vedere azione, violenza, e sangue SUI SCHERMI... fanno piu scalpore no? Invece un film fatto di dialoghi e soprattutto FILI LOGICI nooo è na cagata... e certo, è facile criticare cosi. Personalmente ripeto non l'ho trovato ne noioso ma non mi ha colpito... forse perche vivo a roma e vedo con i miei occhi ciò che dice il film ... ma su una cosa è certa I FILM di una certa rilevanza internazionale NON PASSERANNO MAI INOSSERVATI.
riporto un commento presente in quel sito
che Roma abbia una marea di problemi si sa, ma evitiamo di cadere nell'eccesso nell'altro senso
Passo quasi ogni giorno nel Parco degli Acquedotti e posso assicurare che non c'è nessuna roulotte né mi è mai capitato di vedere scene come quella "montata". Da quando si è provveduto a bonificare la zona dagli abusivi, (tutti Romani d.o.c.) che se ne erano impossessati con la scusa degli orti e che avevano finito per affittare le baracche a dei poveracci (stranieri), il parco è rinato ed è apprezzato da residenti e turisti. Certo, potrebbe essere tenuto meglio, magari anche un po' più sorvegliato, ma non è certo uno dei posti messi peggio a Roma. Pubblicare palesi falsità, mescolandole a denunce anche giuste, toglie credibilità e vanifica l'opera di denuncia che questo sito porta avanti, così come la pubblicazione indiscriminata di fregnacce razziste, minacce e sfoghi meritevoli di attenzione psichiatrica quando non giudiziaria, privi di qualsiasi accenno di proposta praticabile squalifica pesantemente il tutto.
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Ottima trasposizione grafica.
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