Originariamente Scritto da
Lou_Vall
Penso sia un momento storico, come ce ne sono stati altri. Le cause sono tutte e nessuna, se vogliamo. Anzitutto il nazionalismo e l'idea di "nazione" intesa come entità statale e culturale il più possibile omogenea nasce solo verso l'Ottocento, e in questo processo si sono inserite la Germania unita, l'Italia unita, ecc. La differenza sta nel fatto che all'epoca e fino agli anni Sessanta/Settanta del Novecento la nazione era intesa come "grande", cioè il più grande possibile, e si tendeva ad eliminare e a non considerare le differenze regionali, a dar loro meno peso possibile. Nel Risorgimento italiano ci si considerava "fratelli" dalla Lombardia alla Sicilia, cosa che ora a molti fa storcere il naso. E' stata costruita una lingua (l'italiano) e per decenni e decenni ci è stata inculcata, è stato sempre scoraggiato l'uso del dialetto, e in alcuni casi punito. Poi, forse, ci si è resi conto che non siamo proprio tutti uguali, o che forse non è bello essere tutti uguali, ma anche la diversità ha la sua bellezza. E dai Sessanta (ma ancor di più dai Settanta) fioriscono i movimenti indipendentisti occitani, baschi, irlandesi e catalani, inseriti in un clima anche di malcontento su cui, verso la fine degli anni Ottanta, si inserì la Lega Nord, che è di fatto un partito indipendentista (seppur con base culturale molto discutibile). Forse con la globalizzazione ci si è sentiti più "scoperti" e più esposti, e da lì si è accesa ancora di più la brace dell'indipendentismo o del separatismo, la voglia di sottolineare le differenze anziché eluderle come in passato, il fatto di rimarcare le diversità (senza ostilità), ma tenerle presenti. L'Italia poi è un caso particolare, poiché è uno Stato giovane, da sempre frammentato, percorso in lungo e in largo da decine e decine di popoli che per migliaia di anni hanno lasciato un'impronta nella Storia...
Per rispondere alla domanda "Conviene un'Europa di piccole patrie o no?". La risposta è.. e chi lo sa?
E' difficile da capire, anche a chi dovrebbe convenire. Qualcuno ci vincerebbe e qualcuno ci perderebbe, con risultato complessivo forse neanche troppo diverso dalla situazione attuale.
Facciamo un gioco. Se si staccassero dall'Italia le regioni del Nord (diventando autonome dal punto di vista politico, legislativo, fiscale e tributario) cosa succederebbe a loro? E cosa succederebbe alle restanti regioni? \as\
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