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  1. #321
    Bava di vento L'avatar di Senmut
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Non credo. Sono convinto che la finta destra e la finta sinistra non si sarebbero piegate, in modo così plateale, al diktat europeo (nonostante la falsa minaccia dello spread).






    Vi prego, non sommergetemi di post per le poche ed "innocenti" parole leggibili sopra ... .
    ​Obsequium amicos, veritas odium parit.

  2. #322
    Vento forte
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Non credo. Sono convinto che la finta destra e la finta sinistra non si sarebbero piegate, in modo così plateale, al diktat europeo (nonostante la falsa minaccia dello spread).
    Vi prego, non sommergetemi di post per le poche ed "innocenti" parole leggibili sopra ... .
    Per me invece si, ma come ho gia scritto sopra non avremmo mai la controprova.

    Chiuso qui . Altrimenti la tiriamo troppo per le lunghe.

  3. #323
    Uragano
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Appunto ... . Un passaggio "obbligato" (nel senso di "ben studiato") per fregare i dipendenti del settore privato (gestiti, a livello contributivo, da un ente come l'INPS che aveva i conti in ordine).

    Questo ha implicato i passaggio da INPS a "SUPER-INPS" voluto dai tecnici.
    Il buco dell'INPDAP come lo avresti ripianato, quindi?


  4. #324
    Bava di vento L'avatar di Senmut
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Il buco dell'INPDAP come lo avresti ripianato, quindi?
    Le soluzioni potevano essere infinite. Ricordarti che, in questi casi, occorre solo una volontà politica capace di imporre una certa soluzione in quanto, per l'applicazione di tale volontà, la "palla" passa poi in mano ai tecnici dei vari ministeri ed ai revisori (in grado, con una semplice "sforbiciata", di risparmiare mliardi di euro).

    Siccome, però, la paura fa 90, penso, banalmente, al costo dei 90 ed inutili F35.

    Altri, invece (ma non ho mai approfondito la questione), giurano che sarebbe possibile risolvere parecchi problemi applicando, semplicemente, l'art. 123 del TUE:

    Articolo 123 (ex articolo 101 del TCE)

    1. Sono vietati la concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia, da parte della Banca centrale europea o da parte delle banche centrali degli Stati membri (in appresso denominate «banche centrali nazionali»), a istituzioni, organi od organismi dell'Unione, alle amministrazioni statali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri, così come l'acquisto diretto presso di essi di titoli di debito da parte della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali.


    2. Le disposizioni del paragrafo 1 non si applicano agli enti creditizi di proprietà pubblica che, nel contesto dell'offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca centrale europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati.

    Ma si può fare di tutto, credimi.
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  5. #325
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    C'è però una piccola differenza: l'INPS gestiva i dipendenti del settore privato; l'INPDAP, invece, i dipendenti del settore pubblico. L'INPS, sostanzialmente, aveva i conti in ordine fino all'assorbimento dell' INPDAP ed è a seguito di questa operazione che si sono attuate le ultime riforme. Come mai non è stato raccontato?
    Ribadisco in meno parole: chissenefrega. Fosse solo questo quello che non viene raccontato ci sarebbe da festeggiare...
    Le pensioni del settore pubblico o chi per loro devono essere comunque pagate. E che il buco ce l'abbia Franco o ce l'abbia Ciccio fatto sta che lo Stato, che è formato da Franco e Ciccio, ha un buco. Che va tappato.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  6. #326
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Un bel titolo giusto per agitare le acque e basta. Posto che lo Stato ha un buco nel sistema previdenziale, è così importante mettergli un cappello?
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  7. #327
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Il ramo pubblico (INPS) che gestiva la contribuzione privata era in equilibrio, ed il sistema perfettamente sostenibile (senza bisogno di alcuna riforma).
    Che un sistema che corrisponde più del versato sia in equilibrio è necessariamente un falso matematico.
    E funziona solo finchè quelli che versano siano decisamente più di quelli che percepiscano.
    Non è politica, non è destra o sinistra, non sono questioni filosofiche: è aritmetica di base.
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  8. #328
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    A partire da quel momento (1928) l'elezione di due tra i peggiori presidenti della storia americana, Herbert Hoover e Franklin Delano Roosevelt, ha portato prima alla crisi del '29
    Ammazza oh... Hoover doveva essere davvero un disgraziato se entrato in funzione nel '29 in 6 mesi ha portato a tutt'oggi la peggior crisi economica della storia.
    Ho come l'impressione che tu l'abbia un tantinello semplificata...

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Volete sapere qual erano la pressione fiscale e la spesa dell'Italia del boom economico? Meglio che non ve lo dica va, potreste rimanerci male (se non lo sapete già) e le vostre idee stataliste subire un brutto colpo.
    Semplificazione estrema numero 2?
    Io faccio una scommessa: facciamo finta che una guerra (non termonucleare) rada al suolo il Paese.
    Scommetti che dopo avremmo un boom economico anche in presenza di elevata tassazione?

    Sia chiaro: per quanto ci riguarda...

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Hai colto in pieno uno dei principali problemi posti dall'iperinvasività dello Stato sociale nell'economia
    ... sono d'accordo.
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  9. #329
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Non credo. Sono convinto che la finta destra e la finta sinistra non si sarebbero piegate, in modo così plateale, al diktat europeo (nonostante la falsa minaccia dello spread).
    Se l'affermazione va letta come "per puro interesse elettorale nè la dx nè la sx avrebbero varato una riforma necessaria e avrebbero fatto di tutto per perpetuare condizioni di favore insostenibili" sono assolutamente d'accordo.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  10. #330
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    Predefinito Re: Momento filosofico 2: la teologia del PIL

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    Siccome, però, la paura fa 90, penso, banalmente, al costo dei 90 ed inutili F35.
    90 F35, per quanto inutili e costosi, sono una tantum.
    La corresponsione delle pensioni è un flusso, permanente.
    Coprire i buchi dei flussi con degli stock è una manovra perfettamente attuata da decine di governi nei decenni.
    E si è visto con che spettacolari risultati...

    Citazione Originariamente Scritto da Senmut Visualizza Messaggio
    1. Sono vietati la concessione di scoperti di conto o qualsiasi altra forma di facilitazione creditizia, da parte della Banca centrale europea o da parte delle banche centrali degli Stati membri (in appresso denominate «banche centrali nazionali»), a istituzioni, organi od organismi dell'Unione, alle amministrazioni statali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri, così come l'acquisto diretto presso di essi di titoli di debito da parte della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali.
    2. Le disposizioni del paragrafo 1 non si applicano agli enti creditizi di proprietà pubblica che, nel contesto dell'offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca centrale europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati.
    Ma si può fare di tutto, credimi.
    Qui ammetto serenamente di non capire come diverse regole di concessione del credito possano sistemare un saldo negativo strutturale tra entrate e uscite. Forse ho proprio capito male dall'inizio.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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