non scherziamo: questo attentato ci ha coinvolti molto più da vicino e per i morti italiani e per la vicinanza geografica maggiore (Tunisi è dirimpettaia alle coste italiane della Sicilia)...
il terrorismo l'abbiamo oramai all'uscio![]()
Ok, giustissimo.
Ma anche banale.
Voglio vedere chi, realmente, pensa: "tanto so' morti artrui..."
Secondo me, due aspetti nella notizia:
1) quello sopra evidenziato: assolutamente ovvio che davanti a qualsiasi atto di sopraffazione che comporti delle vittime, si coagulino quella serie di reazioni emotive legate all'appartenere a un'unica specie, al sentirci istintivamente solidali, che sfociano nella parola sospesa, nella quasi incapacità di commentare; da qui, un generico "cordoglio" che può apparire di facciata, ma che segnala comunque la necessità di esprimere l'inesprimibile....
2) l'analisi della notizia e delle sue ricadute. Qui, identità e appartenenza delle vittime hanno un peso.
La storia mostra che i singoli poteri locali (regni, stati, tribù etc.), cambiano repentinamente atteggiamento di fronte al corso della politica estera, quando gli eventi hanno delle ricadute che li coinvolgono da vicino.
Spesso addirittura si è aspettato proprio l'attacco diretto, il coinvolgimento attraverso la proditoria uccisione di uno o più civili da parte di un nemico esterno, per "giustificare" un ingresso in guerra che già si era programmato ma che non si sapeva come rendere "presentabile".
In quest'ottica, la nazionalità del morto diviene significativa.
Parliamo da mesi su "cosa deve fare l'Italia" rispetto ai fatti del Medio Oriente e dell'Isis... ora questo episodio può avere ripercussioni.
Da un lato, l'analisi - si spera lucida - della situazione da parte di chi di competenza.
Dall'altro, la possibile reazione viscerale dei cittadini.
In mezzo, i mass media, vero trait d'union fra i primi due: in grado di raccogliere le istanze dei primi, e di condirle adeguatamente per creare il consenso dei secondi.
Cosa ne verrà fuori? Stiamo a vedere.
Certo che la notizia, con quei due "noi" coinvolti, non è più neutra...
https://www.agi.it/estero/notizie/is...e-due-dispersi
sono due o 4 i morti italiani?
detto ciò, hanno veramente rotto sti deficienti dell'ISIS. vediamo fino a che punto bisogna arrivare per bombardarli come si deve....
Si vis pacem, para bellum.
Sono valutazioni differenti in base al sentimento nazionale di ognuno.
Senza nulla togliere ai morti delle altre nazionalità (ci mancherebbe, i morti sono TUTTI degni di eguali sentimenti di pietà, di dolore, ecc..) io mi sento più vicino ai miei concittadini e ai miei connazionali.
e credo lo siano in molti.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Se dobbiamo bombardarli siamo tutti sulla stessa barca: che ci sia un morto in più italiano o tedesco o inglese (ma pure canadese) non sposta la questione di un millimetro. Alexeia parlava di conseguenze pratiche, non della sensibilità di ogni singola persona, che sono affari personali.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
terrorismo? ah già , vedo che il petrolio era tornato a scendere di prezzo.
Vediamo se ancora non basta a farlo ritornare su
ah già, ma è vero, ce l'avevano proprio con Charlie![]()
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
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