Lascio il forum

**Lou_Vall** · 08/04/2015, 22:05

Intervengo anch'io, spero non a sproposito.
Non sono malato di depressione, ma una persona a me molto vicina (la più vicina da sempre, non voglio andare oltre) è malata di depressione da prima che io nascessi. Sono nato e cresciuto vedendo questa malattia, il come fa ragionare e il come fa vivere la vita. Non entro nel merito del problema (non sono nè psicologo, nè psichiatra, nè ho le competenze per farlo), dico solo che vedo gli effetti e mi sono fatto due idee su cosa potrebbe peggiorare la cosa e cosa invece può migliorarla, a prescindere dai farmaci.
L'idea che mi sono fatto è che nulla è meglio di "fare". Il FARE è quello che ci tiene in vita, ci occupa del tempo, ci dà emozioni e gioie. Dentro il "fare" io includo tutto: guardare Meteociel, andare a fare un nivotour, collezionare francobolli, andare a camminare sotto la neve, studiare ciò che ci piace, tutto questo. Le nostre passioni ci mantengono vivi e ci fanno stare bene. E, bada bene, non solo le passioni. Te lo dico sinceramente: abbandonare l'università e il lavoro è stata una pessima idea, ma davvero pessima. Tu (come tutti) hai bisogno di qualcosa che ti tenga impegnato, che ti occupi mente e corpo. E questo qualcosa è lo studio o il lavoro.
Se vuoi un consiglio pratico (lungi da me il dirti "pensa positivo, tanto tutto passa e tutto migliora") ti dico: trovati un lavoro e lavora sodo per il tuo futuro, ne hai bisogno in tutti i sensi (anche per il portafoglio,no?), nel tempo libero coltiva tutte le tue passioni, e se al momento non ne hai sii ricettivo e con la mente aperta, vedrai che verrà stuzzicata da qualcosa a breve. Lavora sodo, riga dritto, crèati una posizione e tira fuori gli attributi. Le soddisfazioni (e di conseguenza anche lo stare meglio) non piovono dal cielo: vanno guadagnate. E per farlo hai bisogno di uno sforzo di volontà, un grandissimo sforzo di volontà. E se non hai nessuno che ti sostiene sarà uno sforzo doppio, a cui seguirà una soddisfazione tripla. Perchè arriverà un bellissimo giorno di sole in cui tu, guardando indietro, dirai "ce l'ho fatta, e sono tutto quello che sono solo grazie a me : ) ". Ma devi sforzarti, sforzarti il più possibile e partire.
Puoi.

**simo89** · 08/04/2015, 22:18

Originariamente Scritto da Lou_Vall

Intervengo anch'io, spero non a sproposito.
Non sono malato di depressione, ma una persona a me molto vicina (la più vicina da sempre, non voglio andare oltre) è malata di depressione da prima che io nascessi. Sono nato e cresciuto vedendo questa malattia, il come fa ragionare e il come fa vivere la vita. Non entro nel merito del problema (non sono nè psicologo, nè psichiatra, nè ho le competenze per farlo), dico solo che vedo gli effetti e mi sono fatto due idee su cosa potrebbe peggiorare la cosa e cosa invece può migliorarla, a prescindere dai farmaci.
L'idea che mi sono fatto è che nulla è meglio di "fare". Il FARE è quello che ci tiene in vita, ci occupa del tempo, ci dà emozioni e gioie. Dentro il "fare" io includo tutto: guardare Meteociel, andare a fare un nivotour, collezionare francobolli, andare a camminare sotto la neve, studiare ciò che ci piace, tutto questo. Le nostre passioni ci mantengono vivi e ci fanno stare bene. E, bada bene, non solo le passioni. Te lo dico sinceramente: abbandonare l'università e il lavoro è stata una pessima idea, ma davvero pessima. Tu (come tutti) hai bisogno di qualcosa che ti tenga impegnato, che ti occupi mente e corpo. E questo qualcosa è lo studio o il lavoro.
Se vuoi un consiglio pratico (lungi da me il dirti "pensa positivo, tanto tutto passa e tutto migliora") ti dico: trovati un lavoro e lavora sodo per il tuo futuro, ne hai bisogno in tutti i sensi (anche per il portafoglio,no?), nel tempo libero coltiva tutte le tue passioni, e se al momento non ne hai sii ricettivo e con la mente aperta, vedrai che verrà stuzzicata da qualcosa a breve. Lavora sodo, riga dritto, crèati una posizione e tira fuori gli attributi. Le soddisfazioni (e di conseguenza anche lo stare meglio) non piovono dal cielo: vanno guadagnate. E per farlo hai bisogno di uno sforzo di volontà, un grandissimo sforzo di volontà. E se non hai nessuno che ti sostiene sarà uno sforzo doppio, a cui seguirà una soddisfazione tripla. Perchè arriverà un bellissimo giorno di sole in cui tu, guardando indietro, dirai "ce l'ho fatta, e sono tutto quello che sono solo grazie a me : ) ". Ma devi sforzarti, sforzarti il più possibile e partire.
Puoi.

Avendone sofferto in passato, posso confermare che questa è un'ottima testimonianza di chi invece la depressione la vive dall'esterno. L'unica cosa che mi sento di aggiungere a "fai qualcosa" è: fallo in compagnia. Stare insieme agli altri, soprattutto nei contesti giusti, può anche essere quasi una panacea.

**Professeur Bugigiò** · 08/04/2015, 22:34

Insisto.

Modulo ME NE VADO

**montel-NA** · 08/04/2015, 22:48

Mi spiace Knop.
Solo questo ti raccomanderei: cerca di non arrenderti. Mai.

**Moderatore 4** · 08/04/2015, 23:00

Originariamente Scritto da Professeur Bugigiò

Insisto.

Modulo ME NE VADO

24 ore di riposo anche per te. Sperando che nel frattempo anche tu possa imparare a evitare di fare sarcasmo o provocazioni non gradite, tra cui anche verso la moderazione (vedi post precedente).

**EnnioDiPrinzio** · 09/04/2015, 07:08

Originariamente Scritto da Lou_Vall

Intervengo anch'io, spero non a sproposito.
Non sono malato di depressione, ma una persona a me molto vicina (la più vicina da sempre, non voglio andare oltre) è malata di depressione da prima che io nascessi. Sono nato e cresciuto vedendo questa malattia, il come fa ragionare e il come fa vivere la vita. Non entro nel merito del problema (non sono nè psicologo, nè psichiatra, nè ho le competenze per farlo), dico solo che vedo gli effetti e mi sono fatto due idee su cosa potrebbe peggiorare la cosa e cosa invece può migliorarla, a prescindere dai farmaci.
L'idea che mi sono fatto è che nulla è meglio di "fare". Il FARE è quello che ci tiene in vita, ci occupa del tempo, ci dà emozioni e gioie. Dentro il "fare" io includo tutto: guardare Meteociel, andare a fare un nivotour, collezionare francobolli, andare a camminare sotto la neve, studiare ciò che ci piace, tutto questo. Le nostre passioni ci mantengono vivi e ci fanno stare bene. E, bada bene, non solo le passioni. Te lo dico sinceramente: abbandonare l'università e il lavoro è stata una pessima idea, ma davvero pessima. Tu (come tutti) hai bisogno di qualcosa che ti tenga impegnato, che ti occupi mente e corpo. E questo qualcosa è lo studio o il lavoro.
Se vuoi un consiglio pratico (lungi da me il dirti "pensa positivo, tanto tutto passa e tutto migliora") ti dico: trovati un lavoro e lavora sodo per il tuo futuro, ne hai bisogno in tutti i sensi (anche per il portafoglio,no?), nel tempo libero coltiva tutte le tue passioni, e se al momento non ne hai sii ricettivo e con la mente aperta, vedrai che verrà stuzzicata da qualcosa a breve. Lavora sodo, riga dritto, crèati una posizione e tira fuori gli attributi. Le soddisfazioni (e di conseguenza anche lo stare meglio) non piovono dal cielo: vanno guadagnate. E per farlo hai bisogno di uno sforzo di volontà, un grandissimo sforzo di volontà. E se non hai nessuno che ti sostiene sarà uno sforzo doppio, a cui seguirà una soddisfazione tripla. Perchè arriverà un bellissimo giorno di sole in cui tu, guardando indietro, dirai "ce l'ho fatta, e sono tutto quello che sono solo grazie a me : ) ". Ma devi sforzarti, sforzarti il più possibile e partire.
Puoi.

Ottimi consigli di vita anche per chi,non è depresso.Ho preso nota e ne faccio tesoro....ci penserò quando passerò momenti di sconforto,per qualche delusione avuta.Purtroppo ne capitano continuamente,ed ogni volta dobbiamo rialzarci,possibilmente più forti di prima.

**Ilio** · 09/04/2015, 07:33

Originariamente Scritto da EnnioDiPrinzio

Tu dici che hai fallito,che sei fallito,ma io ti dico che il tuo post,sebbene disperato,è uno dei più belli ed interessanti che io abbia letto in tutto il forum.....ma chi se ne frega della neve o dei temporali,tu con le tue parole ci hai toccato il profondo dell'anima.
Ognuno di noi,si è rivisto nei suoi momenti di sconforto,quando per una delusione amorosa ci è crollato il mondo addosso ed abbiamo pensato magari di farla finita,o quando abbiamo fallito in qualche altra impresa ad esempio nel campo del lavoro.
Rifletti,anche le persone apparentemente più forti ricche e potenti,che noi immaginiamo invincibili,a volte piangono,a volte si perdono.
La tua anima è ricca di sensibilità,il tuo scritto denota intelligenza,sei una persona di valore.Lo denota il coraggio che hai avuto nel metterti a nudo di fronte a tutti,nel chiedere questo aiuto disperatamente.Io mi inchino di fronte a tanto coraggio,di cui io forse non sarei capace.Tutto quello che hai passato può ,o renderti più debole e nuocerti,oppure ti fortificherà e ti aiuterà nella vita.La vita è una,è un dono,dall'altra parte un giorno comunque ci andremo;per ora meglio vivere e combattere qui.
Un grandissimo in bocca al lupo per un nuovo inizio....te lo meriti e sono sicuro che saprai conquistartelo.

non posso che quotare

**Gdr** · 09/04/2015, 10:38

Tu un fallito ? Ma va a caghèr; evidentemente non conosci un vero fallito. Ti assicuro che fallire ed essere un fallito sono cose totalmente diverse, anche se tu le metti insieme. Un fallito è chi fa i soldi a scapito di altri e poi si crede di essere chissà chi. Un fallito è chi raggiunge il potere e lo esercita male, un fallito è chi fa del male, chi crea odio, chi sfrutta le persone deboli.
Fallire ? Una delle attività principali di tutti gli esseri umani. Non è una colpa; è fisiologico come dormire, mangiare e concludere il proprio ciclo intestinale; ti vergogni perchè devi mangiare del cibo e poi sappiamo dove va a finire ? Spero di no, come non ha senso vergognarsi perchè si fanno dei fallimenti, perchè sei debole, perchè sei svogliato, perchè sei depresso, perchè sei umano. Centomila volte meglio fallire e sapere di aver fallito piuttosto che essere un fallito senza rendersene conto. E' evidente che tu hai fallito ma NON sei un fallito, sono due cose diverse e solo chi non è mai stato mandato sulle ortiche non può capire.

E dopo questa superscazzora brematurata ma sincera che spero davvero tu legga e che poi mi manderai sulle ortiche, me ne torno nel mio oblio.

**fabry72** · 09/04/2015, 13:20

Originariamente Scritto da Moderatore 10

Una pausa non potrà che farle decisamente bene.
La sfrutti per riflettere sul rispetto che si deve portare all'utenza.

Saluti.

La ringrazio per la preziosa opportunità di riflettere offertami.
In effetti mi son reso conto che mancava l'indirizzo email a cui inviare il suddetto modulo.