il default lo faccio io....

[Diego77]

le pensioni no sono uno spreco.....ma forse per te lo sono...io parlo di cifre,le bay pensioni incidono quanto il resto degli sprechi? pero' nei tread dove si parla di default,si parla solo di pensioni (che colpa ne hanno i lavoratori che ci arrivano?)e mai delle centinaia di miliardi gettati nel cesso tra evasione e politica...non appare quanto meno illogico?

Finchè sono calcolate con il vecchio metodo sono uno spreco . Punto .

Quando saranno ricalcolate tutte con il nuovo metodo se ne potrà riparlare.

[original pio]

Penso che tutti lo abbiano capito Tutti tranne lo stato

tu credi che 43 anni di lavoro siano sufficienti?

[original pio]

Finchè sono calcolate con il vecchio metodo sono uno spreco . Punto .

Quando saranno ricalcolate tutte con il nuovo metodo se ne potrà riparlare.

questo post non vuol dire niente,cosa intendi?

[original pio]

Fino a certo punto Luca . Anche a me sta bene accolarmi le spese di persone non produttive . Ma a tutto c'è un limite.

E in Italia penso che questo limite lo abbiamo superato alla grande ...

Poi qualcuno mi spieghera come ha fatto la Germania ( Ovest ) ad accolarsi il baraccone DDR e riuscire comunque a "crescere" in questa maniera.

la germania e' cresciuta per 2 motivi principalmente....l'abbattimento del muro ha permesso di poter usufruire di tanta manodopera a costo basso...e la fine del comunismo ha aperto nuovi mercati vicino casa,,,forza lavoro quasi gratuita regimi fiscali vantaggiosi nei paesi ex comunisti per incentivare l'industria occidentale ad impiantarvi le attivita'.

[belli83]

questo post non vuol dire niente,cosa intendi?

Che non si può sostenere un sistema pensionistico che verosimilmente demanda ai posteri l'individuazione delle modalità per trovare i fondi per pagare le pensioni.
Un sistema pensionistico può funzionare solo se la sua sostenibilità si basa su parametri certi o verosimili, diversamente è un debito accollato sulle generazioni future. Su questo non si scappa.
Poi, certo, lo Stato deve fare lo Stato e non una SpA per cui le pensioni sociali e tutto il resto a sostegno delle difficoltà e delle disabilità devono essere erogate comunque.. Ma chi non rientra in tali casistiche è corretto che riceva in proporzione a quanto ha versato, altrimenti il sistema come può sperare di stare in piedi?

[Diego77]

Pio ma hai capito di cosa stiamo parlando ? Metodo contributivo e retributivo non ti dicono niente ?

[original pio]

Che non si può sostenere un sistema pensionistico che verosimilmente demanda ai posteri l'individuazione delle modalità per trovare i fondi per pagare le pensioni.
Un sistema pensionistico può funzionare solo se la sua sostenibilità si basa su parametri certi o verosimili, diversamente è un debito accollato sulle generazioni future. Su questo non si scappa.
Poi, certo, lo Stato deve fare lo Stato e non una SpA per cui le pensioni sociali e tutto il resto a sostegno delle difficoltà e delle disabilità devono essere erogate comunque.. Ma chi non rientra in tali casistiche è corretto che riceva in proporzione a quanto ha versato, altrimenti il sistema come può sperare di stare in piedi?

mi ripeto...chi lavora una vita ha diritto ad una pensione,ed e' sbagliato il concetto che siano gli altri a pagargliela,con i contributi se la sono guadagnata....e se ci sono ammanchi non e' certo colpa dei pensionati che hanno fatto fino in fondo il loro dovere di cittadini lavorando una vita..i fondi vanno recuperati da altri settori..si puo' anche combattere la disoccupazione ad esempio,invece lo stato preferisce accanirsi contro i piu' deboli ,continuando a sprecare denaro pubblico e chiudere gli occhi sull'evasione

[belli83]

Io sono d'accordo con Pio.
Uno Stato che si rispetti non è una s.p.a., e Dio ce ne scampi.
Lo Stato ha una funzione prima di tutto sociale; ci sono persone che per vari motivi non sono abbastanza 'competitive' per inserirsi nel mercato del lavoro.
E allora che facciamo? le licenziamo dalla nazione?
Quindi a me va bene che negli uffici pubblici lavorino anche persone che diversamente non potrebbero lavorare, e mi va bena anche il fatto che per fare la stessa quantità di lavoro di una azienda 'efficiente' (che poi qui se ne avrebbe da parlare) ci vuole più del doppio del personale.
Faccio parte di uno Stato, e mi sta bene 'accollarmi' anche la responsabilità verso persone 'non produttive'.
Quello che non ci possiamo permettere sono i dirigenti pubblici che su questo cose ci mangiano veramente troppo.

Le quote di assunzioni per persone che oggettivamente hanno disabilità esistono già, nel pubblico ed in certo verso anche nel privato
E' corretto che lo Stato si accolli l'onere di sostenere chi ha una competitività limitata, chi è disabile, chi ha problemi. Ma non è possibile che il tutto diventi un carrozzone che sostenta a destra e manca senza alcun criterio!
Il posto statale è prima di tutto un lavoro al servizio della cittadinanza, non un ammortizzatore sociale.
Credo che siano i grandi numeri a dare l'impatto maggiore: i problemi saranno dovuti ai dirigenti ma anche alle vagonate di assunzioni improduttive o, peggio, clientelari (e queste credo siano molte ma molte di più dei dirigenti incapaci)

[original pio]

Pio ma hai capito di cosa stiamo parlando ? Metodo contributivo e retributivo non ti dicono niente ?

se lavoro 43 anni,pago i miei contributi....il sitema pensioni e' saltato per altri motivi...invecchiamento della popolazione(possiamo metterli nei lager i nostri vecchi) disoccupazione giovanile....se mancano i soldi andiamo a prenderli la dove sono sprecati e con la lotta all'evasione....ti sembra corretto questo post ,oppure e' troppo "comunista"?

[original pio]

Le quote di assunzioni per persone che oggettivamente hanno disabilità esistono già, nel pubblico ed in certo verso anche nel privato
E' corretto che lo Stato si accolli l'onere di sostenere chi ha una competitività limitata, chi è disabile, chi ha problemi. Ma non è possibile che il tutto diventi un carrozzone che sostenta a destra e manca senza alcun criterio!
Il posto statale è prima di tutto un lavoro al servizio della cittadinanza, non un ammortizzatore sociale.
Credo che siano i grandi numeri a dare l'impatto maggiore: i problemi saranno dovuti ai dirigenti ma anche alle vagonate di assunzioni improduttive o, peggio, clientelari (e queste credo siano molte ma molte di più dei dirigenti incapaci)

su questo siamo ,credo tutti daccordo.