ci sono tanti modi per far quadrare i conti,dai.....se il sistema pensionistico salta in aria,ci sono 2 strade;far pagare ai lavoratori il conto,oppure reperire i soldi,la dove ci sono davvero quelli che vivono alle spalle della comunita...per te quale e' la scelta piu' logica?
Mi sembra geniale: quindi io lavoro 35 anni e poi mi faccio pagare la pensione da chi viene dopo.
Il quale dopo 35 anni si ferma e dovrà farsela pagare 2 volte (visto che "una volta" l'ha spesa per pagare la mia).
Chissà per quanti anni si reggerà questo sistema...
Ah sicuro... Pensa col tuo bel sistema a quello che lavorerà per 35 solo per pagar pensioni altrui e quando toccherà a lui non ce ne saranno più.
Gusta cetrioli questo fortunato, ma non nel piatto...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
nessuna colpa....ma rimane la legge che lo ha permesso il vero scandalo....ormai questi pensionati hanno 70-80 anni minimo,che facciamo li confischiamo la casa?il mio riferimento alle baby pensione era nel senso che rientra negli sprechi di denaro pubblico,ma a differenza di altri non sono recuperabili
Quello che è interessante è che tu non abbia ancora spiegato la differenza tra l'evasore che incassa 100, deve pagare 50, ma paga solo 30, fregandone 20 alla collettività e il pensionato retributivo che ha versato 100, dovrebbe incassare 100, ma ne incassa 120, fregandone 20 alla collettività.
In fondo anche l'evasore è "condannato" (cit.) a lavorare per 35 anni...
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Ah... Per loro è una legge scandalo. Il sistema retributivo che fa pagare a chi lavora oggi pensioni sproporzionate a chi è venuto prima invece è giusto perchè questi eran "condannati" a lavorare. Dico bene?
E la logica nonchè ogni buona norma di convivenza civile si legano un masso al collo...
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immagino che tu invece hai setacciato la penisola in cerca dei senza lavoro,per poi certificarne ufficialmente lo stato di "disoccupato in cerca disperata di lavoro",suppongo....quindi se lo dici tu equivale al gazzettino ufficiale,mentre gli altri riportano le letture di novella 2000
Beh credo che la "questione" abbia due chiavi di lettura:
una economica/finanziaria e una "sociale".
Pio in questa discussione incarna l'anima "sociale" che a mio parere non deve totalmente annullarsi a favore di quella economica/finanziaria. Mi stupisce che sia il solo o uno dei pochi.
I ragionamenti che fanno i puristi della visione "economica" non fanno una grinza, però, ha anche ragione Pio quando dice che la vita non può ridursi a un mero calcolo finanziario.
Credo che la soluzione "politica" (ossia data dalla politica....che, piaccia o meno, deve dare queste risposte) debba essere impronatata all '"equilibrio"
Credo anch'io che lavorare 35/38 anni possa essere sufficiente; dovranno essere trovate delle forme di uscita dal lavoro "anticipate" anche e soprattutto per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro.
Poi sull'analisi di Pio " se si vuole lavorare, il lavoro c'è..." sono abbastanza d'accordo. Suvvia, sappiamo tutti come vanno le cose...
tanti esempi di ragazzi volenterosi (anche su questo forum) che si sono dati da fare senza aspettare per anni "il lavoro adatto" lo testimoniano.
Credo che la verità, la ricetta giusta, non ce l'abbia nessuno.
Paghiamo la mancanza di una vera "politica con la P maiuscola" che sappia dare le risposte giuste.
Sbaglierò, ma non vedo la soluzione nella fredda teoria dei numeri.
Invecchiando, starò diventando comunista...
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
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