Riguardo alal freddezza, frequento i settentrionali ormai da anni (merito specie dei forum meteo) e mi sono sempre trovato bene.
Cmq, mi pare che ora l'opinione anche qui si è molto affievolita, solo 20-25 anni fa, si tacciavano i settentrionali come freddi, poco inclini a fare amicizia e spesso egoisti (più che altro verso i milanesi, che i romani non amavano, più che verso i veneti o i piemontesi, che invece erano ritenuti già più allegri e amichevoli)
A me piacciono molto le città singolari, quelle che si distinguono da tutte le altre per una forte identità peculiare. Milano mi sembra una tipica grande città. Torino è molto più peculiare, per l'inquadramento geografico, per l'architettura dei palazzi, per certi tipi di caffetterie/bar/locali dove mangiare, per la presenza di un museo abbastanza raro nel suo genere.
Ad esempio Roma mi piace molto meno. La vivrei solo se avessi un grosso patrimonio da sperperare magari limitandomi al centro.
Ci sono città che alla lunga vengono a noia terribilmente, tra queste ci metto anche Parigi, e molte altre grandi città fluviali tipiche. La presenza del mare o di una cornice montuosa già danno una grossa mano a spezzare la monotonia visiva
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Difetti di Milano:
-non ci sono quasi giardini
-non ci sono punti panoramici (tranne il tetto del duomo), come invece ci sono a Roma, Firenze, Torino
la vita nottura di torino specie durante l'anno è ridicola. in estate c'è il cacao che salva la baracca. i murazzi è stato veramente un tempio sacro della movida torinese! ricordo le prime volte che andai mi sembrava il paradiso confronto asti. da quel punto di vista milano è anni luce avanti come divertimenti e in tante altre cose. comunque consiglio un giro in a nizza in francia per me è stato un suicidio darla alla francia città splendida
località rilate 135m
c'è ostro
Ci sono pochi monumenti storici a Milano???!...
Vado a memoria:
- S. Ambrogio: resti del IV secolo, abside con mosaico del IX, ciborio ottoniano, altare carolingio, ristrutturazione dell'XI-XII.
- S. Eustorgio: XI-XIII, variamente restaurata e ampliata in epoche successive
- S. Lorenzo: conserva l'impianto di IV-V secolo, anche se la parte anteriore è andata distrutta e ne restano solo le celebri colonne.
- S. Maria delle Grazie, quattrocentesca, con l'Ultima Cena di Leonardo
- S. Maria Nascente, iniziata a fine '300 e poi in continua rielaborazione, con una serie di opere d'arte sgranate dal Medioevo all'età moderna (compreso il troppo ignorato Candelabro Trivulzio, capolavoro di oreficeria d'oltralpe datato fra XII e XIII, bronzo e pietre dure, 5 m x 4), nonché gli scavi archeologici sotterranei della basilica paleocristiana di Santa Tecla, IV secolo più o meno
- Castello Sforzesco, voluto da Francesco Sforza nell'area del Castello di Porta Giovia, con tutte le sue raccolte archeologiche e d'arte.
- Parco archeologico dell'Anfiteatro Romano e relativo Museo Archeologico
Sul moderno: Galleria Vittorio Emanuele, grattacielo Pirelli, palazzo Lombardia, Stazione Centrale (oggi rovinata dalle installazioni interne commerciali), Torre Velasca, Arengario
Nell'immediato esterno:
- Abbazia di Chiaravalle
- Abbazia di Viboldone con gli affreschi del '300
- Abbazia di Morimondo
Fra i Musei: Brera, il Poldi Pezzoli, Museo del Duomo, Museo di Storia Naturale, Galleria d'Arte Moderna, Museo Egizio, Musei del Castello Sforzesco, Museo della Scienza e della Tecnica, etc. etc.
Il problema è che per i milanesi, soffermarsi a guardare i palazzi è una "perdita di tempo", ozio senza produzione, e quindi non sono capaci di valorizzare il patrimonio che hanno.
Anzi, manco se ne accorgono.
E soprattutto, coinvolgono in questa perenne fretta produttiva anche gli "esterni".
Sono milanese solo di nascita e per lavoro, e mi sto accorgendo, girando a piedi nel centro a naso in su, di quanta roba ci sia, che non sappiamo nemmeno che ci sia… Ti basti che hanno saputo persino ammazzare una tradizione come il Carnevale Ambrosiano (che dura oltre le Ceneri), che in altre terre sarebbe invece stato pompato e sfruttato turisticamente con ben altro impegno…
A Torino ci lavoro ormai da quasi 3 anni. La conosco un pò, ma non benissimo.
Lati positivi:
ha un centro bellissimo, secondo me, sia come architettura che come "vivibilità" (zone pedonali, locali, ecc.); ha un discreto livello di vita serale (odio il termine "movida", mi fa venire i nervi); ha musei e cose da vedere a volontà; è semplice ed intuitiva da girare; ci sono parecchi giovani (è città universitaria) e ci sono parecchi turisti, soprattutto d'estate.
Lati negativi:
ha un clima invivibile (troppo troppo caldo d'estate, insopportabile); ha un'inquinamento mostruoso (aria del tutto irrespirabile), il più delle volte non si vedono le montagne, che sono ad un tiro di schioppo; il sistema dei trasporti è ancora da migliorare (tram e bus ci sono, ma per il mio punto di vista non passano con abbastanza frequenza); il traffico è pazzesco (talvolta dal centro/semi-centro per raggiungere la tangenziale ci vogliono 45-50 minuti... e sono 7-8km su strada dritta..fate voi).
Brutte abitudini torinesi: tutti usano l'automobile, per ogni spostamento. Ed è assurdo, perchè ogni punto di Torino è raggiungibile con i mezzi pubblici.
Lou soulei nais per tuchi
Confermo ogni cosa che hai detto, si sente tanto la mancanza di una tangenziale est, di cui fare corso Moncalieri e corso casale all'ora di punta è un suicidio... Poi andrebbe ampliata la rete della metro, ora c'è e funziona egregiamente, ma c'è una linea sola.
Cime vivibilità ottima città, ben organizzata per gli studenti.
Molto lo negativo il clima, specie estivo: pressoché invivibile.
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