Che io sappia no. Ti fai gli anticorpi specifici e il virus passa. Si è infettivi solamente durante la fase di incubazione e nei primi momenti in cui si manifestano i sintomi. Puoi sempre infettare una persona di mononucleosi perché una volta che la hai contratta diventi portatore sano. Ma la persona che baci (o con cui scambi il bicchiere) per prenderla deve o non aver mai preso la mono ed in più deve essere molto debilitata al momento. Comunque la maggioranza delle persone ha fatto la mononucleosi entro i 30anni ed il 90%circa di chi la ha contratta la ha fatta in maniera asintomatica, senza accorgersi. I casi in cui si manifesta sono rarissimi (10% circa) e si può manifestare in vari modi, solitamente con tonsillite cronica. A me ha fatto una settimana di placche e basta. A gente che conosco semplici rigonfiamenti dei linfonodi sotto il mento e dietro alle orecchie e nei casi più gravi c'è chi ha avuto febbre alta per un mese con tonsilliti croniche. Il rischio maggiore è l'esplosione della milza a seguito di uno sforzo poiché durante la mononucleosi la milza si ingrossa anche di più del doppio. Comunque no, non si è veramente infettivi, semplicemente si è portatori sani ma la quantità di virus che si ha in corpo è talmente irrisoria che è difficilissimo infettare qualcuno una volta risolta la malattia. Difatti io lo ho scoperto poche settimane fa di averla fatta e fino al momento nessuno ha avuto la mononucleosi, pur giocando a basket e bevendo nella stessa borraccia con 15 persone diverse, scambiandosi la birra con amici e avendo la ragazza (che la ha già contratta quindi ne è oramai immune, sono rarissimi i casi in cui chi la ha già contratta la fa nuovamente).
Si vis pacem, para bellum.
Io diventerò padre tra poco ed il solo pensiero che mia figlia possa prendere una malattia mortale (stiamo parlando di questo!) ed allo stesso tempo che possa "attaccarla" ad altri mi impone il dovere di vaccinarla.
Ovviamente ognuno deve fare le proprie considerazioni ma alcune malattie stanno tornando e sono più "incazzate" di prima proprio perché in Italia sta diminuendo il numero delle vaccinazioni, oltre ad altre cause esterne.
Vi ricorderete il bambino morto di pertosse a Bologna perché all'Asilo del fratello c'erano bimbi non vaccinati
Di pertosse, del nuovo morbillo di difterite...si muore, sopratutto a 2 mesi quando non sei tu a poter scegliere se difenderti o meno e sopratutto quando le tue difese immunitarie non sono affatto sviluppate .
Ripeto, per me vaccinare i propri figli è un dovere. Mio parere personale.
Ultima modifica di Kallo78; 07/11/2015 alle 15:19
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...voglia di freddo, gelo e neve 370 giorni l'anno..
come funziona in generale per le bufale, e nel caso particolare per i vaccini
whatever it takes
Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.Le mie foto su Flickr:
http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/
Il mio fotoalbum:
http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello
guarda che il vaccino non è un antibiotico ... il vaccino riproduce nè più nè meno che lo stesso processo naturale di creazione di anticorpi in seguito al contatto con un agente infettivo, colla differenza che questo agente è reso innocuo... in pratica ti "ammali" senza sviluppare i sintomi (eccetto casi molto rari e comunque si tratta di sintomi molto più blandi) ed al tempo stesso ti costruisci gli anticorpi... non come in seguito al contrarre la malattia ma quasi...
il vaccino è forse quanto di più intelligente sia stato creato dalla scienza medica: il principio che utilizza non è infatti curativo ma preventivo, spesso con una copertura prossima al 90 %... alcune vaccinazioni in età pediatrica, in primis contro morbillo e varicella, andrebbero rese assolutamente obbligatorie, perchè i bambini sono spesso veicoli d'infezione di queste due malattie verso gli adulti, che- in particolare in età anziana- rischiano severe complicazioni, rispettivamente la broncopolmonite e il fuoco di sant' Antonio... quasi sempre un anziano contrae queste due malattie dal nipotino che aveva morbillo o varicella... e non trascurabile è la mortalità dell' anziano a seguito di esse...
per il resto, io mi vaccino regolarmente sia contro l'influenza stagionale che contro i batteri comuni (immucytal, ismigen...): non è che ho notato "qualche differenza"... sono oramai anni che non vado oltre il raffreddore con mal di gola, che massimo mi sono assentato dal lavoro un paio di giorni... non ricordo più com'è fatta un' Influenza da quando mi vaccino, idem mi sono vaccinato per morbillo- rosolia e tetano...
l'effetto collaterale più fastidioso che ho riscontrato ?... un lieve indolenzimento nella sede dell' iniezione per circa 8- 12 ore...
il primo che mi è saltato alla mano:
Vaccinarsi contro l'influenza: si o no? | MEDICITALIA.it
è datato, parla della suina ma cmq fa un riferimento anche all'antiinfulenzale stagionale. dice che non ha molto senso fare il vaccino tutto gli anni per i soggetti sani. ma mi sembra anche molto ovvio. per svariate ragioni, tra le quali anche il fatto che col passare dei mesi i virus mutano e quindi spesso ne viene meno l'effetto. chiaro che non sia un antibiotico, ma si può benissimo anche lasciar funzionare normalmente il proprio sistema immunitario per le normali influenze stagionali. tolti ovviamente i soggetti a rischio, come mio padre che soffre di enfisema polmonare e ogni hanno è costretto a fare il vaccino perchè una semplice bronchite può essere parecchio più dannosa rispetto a quanto lo possa essere per una persona sana.
eh sì, in famiglia siamo tutti un po' acciaccati.
sull'utilità dei vaccini non si discute assolutamente, ci mancherebbe, ma anche abusarne non è proprio il massimo. e qualsiasi medico ti sconsiglia di fare l'antinfluenzale ogni anno se si è pazienti sani, non perchè faccia male eh, ma perchè non ce n'è effettivamente bisogno. tolti ovviamente i soggetti a rischio (che sono anche gli insegnanti, chi lavora nel sanitario, etc., anche se mia mamma che insegna non lo fa mai senza poi riscontrare particolare problemi)
Si vis pacem, para bellum.
dimenticavo di dire che io lavoro in una scuola materna.,.. e mi ammalavo spesso- oltre per il fatto che sono predisposto- per via del continuo contatto coi bambini
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