Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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Domenica a pranzo guardavo su rai uno Sallusti che come un esaltato inveiva contro un rappresentante Islamico perchè non si erano dissociati e perchè non avevano "manifestato"; è intervenuto un altro giornalista che ha riportato la testimonianza di amici da Beirut che gli avevano ricordato che in occasione degli attentati da loro non c'erano stati ne manifestazioni ne indignazione ne fiori, niente di niente tranne che articoli in quinta pagina.
Riguardo l'articolo postato posso solo dirti che il mio parere è che sono i giornali che "formano" i lettori e non viceversa; la cruda realtà è che il democraticissimo e avanzatissimo occidente è abituato a considerare se stesso e i suoi morti di serie A rispetto al resto del mondo che non milita neanche in serie D...
Siamo talmente rincoglioniti dai media che di fronte all'ammissione di attentati compiuti da francesi, perchè è di questo che si tratta, la risposta è:
sono stati pianificati in Siria, (fuori le prove, porca miseria)
bombardiamo la Siria,
Europa abbiamo bisogno di sostegno militare.
Questa è una roba che non sta ne in cielo ne in terra.
Invece qui che facciamo? Parliamo dell'integrazione dei musulmani...
Non è vero che i governi debbano dare una risposta immediata, anzi. Di fronte ad avvenimenti del genere sarebbe obbligatorio aprire inchieste ed indagare, non reagire bombardando in neanche 72 ore mostrando alle masse presunte verità indimostrabili ed assolutamente contraddittorie rispetto alla prevenzione che ne sarebbe dovuta scaturire.
Ribadisco il concetto in altro modo: prendi un qualsiasi fatto di cronaca nera e vedrai investigatori e giornalisti che, ognuno a modo loro, cercheranno di far luce sugli avvenimenti e spesso e volentieri ci vogliono anni.
Qui invece in 72 ore hai tutto e senza nessuno che abbia fatto una domanda intelligente a chi espone la versione ufficiale.
Cosa fare? Io nel mio piccolo mi faccio domande e faccio in modo che quelli che conosco si facciano domande.
Sono accordo che reagire andando a bombardare una zona del pianeta a caso non sia la soluzione migliore.
Non paragonerei comunque quello che è successo ad un comune caso di cronaca nera .
A farsi troppo domande poi c'è il rischio che il problema ( sempre ammesso che tu consideri un problema quello che è successo ) non venga risolto.
innanzitutto grazie per i dati, sono interessantissmi. poi vorrei porre l'attenzione sul grassettato. qualcuno prima diceva che si sono ghettizzati da soli gli immigrati francesi, ma io invece sono più per l'idea opposta nel senso che è normale che nascano comunità all'interno di comunità, che i "simili" vadano coi propri "simili", ma allo stesso tempo la Francia ha fatto ciò a Parigi, costruendo interi quartieri atti al solo ed esclusivo internamento degli immigrati la cui stragrande maggioranza è musulmana. sia perché è successo naturalmente, sia perché averli tutti nello stesso posto permette di controllarli meglio.
cmq sul blitz odierno: una donna durante il blitz si è fatta saltare in aria. è logico pensare che verosimilmente questa sia già stata pronta per colpire chissà dove e che il blitz sia avvenuto all'ultimo momento, al seguito di intelligences arrivate all'ultimo...
Si vis pacem, para bellum.
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