Vabbé, daccordo, "cane al guizaglio"... e se per un attimo sfugge, che gli fai al padrone? "eh, sa, una distrazione, capita... povera bestiola...". Intanto, la bestiola ha scorrazzato in giro e dato il suo contributo.
Tutto sommato, trovo ancora più aberrante costringere un cane in montagna a stare rigidamente ingabbiato al guinzaglio.
Sono così belli i cani che, forti delle loro 4zampe motrici, zampettano avanti e indietro attorno al sentiero, annusando esplorando tornando dal padrone per poi lanciarsi di nuovo di corsa a inseguire un nuovo stimolo sensoriale! Pensare di portarlo in montagna, in un posto dove non può muoversi e no può seguire la propria curiosità, sarebbe come portare un bambino in una pasticceria premettendo che "si scordi di assaggiare alcunché"... pura crudeltà mentale...
Credo che per molti cani, il guinzaglio in montagna sarebbe la medesima cosa.
non è vero, basta usare un flexi per dargli un minimo di libertà, di sicuro è meglio una passeggiata in un posto stupendo di montagna piuttosto che rimanere a dormire tutto il giorno sul tappetino di casa (ore di attività fisica etc)...perchè la bestia dovrebbe sfuggire?? se capita sarà una casualità-rarità e sanzionata (perchè se passi davanti all'autovelox che guidi a pochi km oltre il limite per distrazione te la abbuonano?)
Nei parchi i cani non dovrebbero entrare per le diverse motivazioni già elencate da diversi forumisti in questa discussione, non si tratta di estremismo ambientalista ma di buon senso.
Comunque in generale i cani andrebbero tenuti al guinzaglio in montagna, soprattutto per il loro bene. I cinghiali e i lupi non sopportano volentieri invasioni di territorio, se si tratta di cani piccolini ancora peggio, i "nemici" si moltiplicano.
diverse motivazioni poco convincenti, soprattutto se si usa il buon senso
Quanti divieti darei agli essere umani!
E non ai cani...
Vabbé, insomma... ci sono i quindici sedicesimi del mondo liberi per i cani, perché non dare fiducia a chi gestisce un piccolo settore di territorio, singolare e quindi protetto, e porre fra le ipotesi anche che sappia ciò che sta facendo, e che abbia le sue buone motivazioni?
In fondo è sempre questione di scelte e di priorità: posso decidere di andare in montagna col cane, e quasi tutte le montagne sono libere ai cani, oppure mi interessa proprio "quel" parco, e quindi per una volta faccio, sia io sia il cane, un sacrificio per riuscire a vederlo.
Secondo me, nel caso delle aree protette, di motivi per evitare i cani ce ne possono essere; quali siano nella fattispecie del parco in esame non lo so perché non conosco nel dettaglio le sue biocenosi, però potrebbe essere interessante informarmi.
Il buon senso, d'altra parte, è relativo. E' altrettanto buon senso pensare che se si isola una piccola porzione dal resto del mondo, cercando di proteggerla, la cosa migliore è frequentarla il meno possibile.
Ora, se è accettabile che un limitato gruppo di umani, sotto determinate limitazioni e condizioni (educazione, tempo dell'anno, capacità di muoversi etc.) possa essere tollerato e sostenibile dall'ecosistema, a fronte della ricaduta culturale nel senso più lato del termine che tale frequentazione può avere, non è altrettanto per qualsiasi altro vivente, che del resto non saprebbe discernere fra una normale area montana e una speciale.
Al di là di questo, per non impattare con i suoi movimenti, i suoi suoni, le sue escrezioni (dall'odore sino a quelle più concrete), il cane dovrebbe veramente eesere contenuto entro la limitata traccia sentieristica in cui dovrebbero stare anche gli umani, e limitato anche nell'esprimersi.
Conosco quel divieto e..... vado a passeggiare in montagna con i miei cani nella vallata di fianco, dove non c'è il divieto ed evidentemente nemmeno animali selvatici che si stressano o che sono pronti a essere contagiati dalle malattie dei cani. ...
I divieti applicati in questa maniera non hanno nessun senso. Senza considerare che i cani da pastore che in quelle zone tengono radunate le greggi non sono molto differenti da quelli che porto io. Sempre cani sono e vivono in zona per intere settimane notte e giorno. Ovviamente è giusto che ci siano, così come gli altri cani che al guinzaglio fanno la passeggiata con i loro padroni
Per quanto riguarda l'abbaiare, a fatica ricordo cani farlo ininterrottamente quando sono al guinzaglio e sono intenti ad annusare tutto quello che vedono, anzi, sono più silenziosi delle persone il più delle volte
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