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  1. #141
    Uragano
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Julio Visualizza Messaggio
    E' successa la stessa cosa con il dialetto lucano che parlo io. Ormai quello "puro" non lo parla più nessuno, le nuove generazioni ricavano i termini elidendo la vocale a fine parola. Ad esempio la parola "crà" (che significa "domani") è stata sostituita con un banale "domànə", eccetera eccetera... Un imbastardimento che non avrà mai fine
    Questo accade però un po' ovunque penso.
    Anche a Roma, si parla un italiano romanizzato, il romanesco di 80-90 anni fa era diverso.
    Anche per il fatto, che la città, come Milano, Torino, Genova ecc., ha avuto una massiccia immigrazione (e la ha tuttora) dalle altre regioni, infatti sono ormai pochissimi a potersi dire, come si dice qui, "romani di 7 generazioni"

  2. #142
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Questo accade però un po' ovunque penso.
    Anche a Roma, si parla un italiano romanizzato, il romanesco di 80-90 anni fa era diverso.
    Anche per il fatto, che la città, come Milano, Torino, Genova ecc., ha avuto una massiccia immigrazione (e la ha tuttora) dalle altre regioni, infatti sono ormai pochissimi a potersi dire, come si dice qui, "romani di 7 generazioni"
    Infatti ci sono differenze rispetto a come parlava ad esempio Aldo Fabrizi e come si parla oggi. Nel vecchio romanesco, mi è stato ad esempio detto dai miei colleghi quando ero là, "una spremuta d'arancia " sì diceva "na sfranta de pertoallo", più o meno, mentre ora non credo che venga più usato un termine del genere
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  3. #143
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Infatti ci sono differenze rispetto a come parlava ad esempio Aldo Fabrizi e come si parla oggi. Nel vecchio romanesco, mi è stato ad esempio detto dai miei colleghi quando ero là, "una spremuta d'arancia " sì diceva "na sfranta de pertoallo", più o meno, mentre ora non credo che venga più usato un termine del genere
    Anche qui le arance si dicono in un modo simile, "pertiallə"

  4. #144
    Vento fresco L'avatar di Presidente
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da paxo Visualizza Messaggio
    Anche qui le arance si dicono in un modo simile, "pertiallə"
    Un po' in tutto il centro sud, sia regno di Napoli che stato pontificio c'è un termine simile a quello. Da me è "pertoaglio" o anche citrangolo, ma quest'ultimo termine è usato per tutti gli agrumi in generale
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  5. #145
    Uragano
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Infatti ci sono differenze rispetto a come parlava ad esempio Aldo Fabrizi e come si parla oggi. Nel vecchio romanesco, mi è stato ad esempio detto dai miei colleghi quando ero là, "una spremuta d'arancia " sì diceva "na sfranta de pertoallo", più o meno, mentre ora non credo che venga più usato un termine del genere
    Non lo sapevo, neanche mio padre e mia nonna paterna usava quei termini (mamma invece è abruzzese)

  6. #146
    Vento fresco L'avatar di Presidente
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Non lo sapevo, neanche mio padre e mia nonna paterna usava quei termini (mamma invece è abruzzese)
    Se tua madre è di L'Aquila e provincia, il suo dia. letto ha molti punti di contatto con quello del mio paese, che si trova ai confini con la Campania in una zona più interna rispetto a Gaeta.
    Come ho scritto su da me il dialetto è Campano a vocali piene, ma ha un 30/40 per cento di abruzzese-romano. Da me ad esempio la testa è "còccia" e la lumaca "ciammarrùca" che sono termini che ho sentito anche nell' Abruzzo confinante col Lazio.
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
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  7. #147
    Burrasca L'avatar di paxo
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Se tua madre è di L'Aquila e provincia, il suo dia. letto ha molti punti di contatto con quello del mio paese, che si trova ai confini con la Campania in una zona più interna rispetto a Gaeta.
    Come ho scritto su da me il dialetto è Campano a vocali piene, ma ha un 30/40 per cento di abruzzese-romano. Da me ad esempio la testa è "còccia" e la lumaca "ciammarrùca" che sono termini che ho sentito anche nell' Abruzzo confinante col Lazio.
    Coccia si dice uguale anche qui, lumaca si dice ciammarica.

  8. #148
    Uragano
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Presidente Visualizza Messaggio
    Se tua madre è di L'Aquila e provincia, il suo dia. letto ha molti punti di contatto con quello del mio paese, che si trova ai confini con la Campania in una zona più interna rispetto a Gaeta.
    Come ho scritto su da me il dialetto è Campano a vocali piene, ma ha un 30/40 per cento di abruzzese-romano. Da me ad esempio la testa è "còccia" e la lumaca "ciammarrùca" che sono termini che ho sentito anche nell' Abruzzo confinante col Lazio.
    Marsicana, della zona fucense

  9. #149
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da paxo Visualizza Messaggio
    Coccia si dice uguale anche qui, lumaca si dice ciammarica.
    La coccia e la ciammarrùca.
    Questi due termini a Napoli sarebbero 'a capa' e 'a maruzza', quindi ciò dimostra che non è sempre vero che il dialetto laziale meridionale sia necessariamente mapoletano
    in altri comuni si dice anche "ciammotta" per lumaca
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

  10. #150
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    Predefinito Re: quel confine tra lazio e campania....

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Marsicana, della zona fucense
    Ok quindi ci sono termini simili al mio dialetto (in parte ) e anche al ciociaro e al Sabino (prov Rieti )
    Addo' arrivamo, mettemo glio' pezzùco
    Luccicantella calla calla, mitti fuoco alla cavalla, la cavalla dé glio' ré, luccicantella mmàni a mmé!!

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