apro questo topic perché mi piacerebbe capire un po' di più cosa ne pensano le persone riguardo le droghe.
partiamo dall'inizio. l'idea mi è venuta in seguito a questo fatto di cronaca:
Roma, massacrato dagli amici dopo un festino di coca e alcol. L'''assassino':' "Volevamo vedere l'''effetto che fa" - Repubblica.it
abbastanza scioccante, direi. è saltato fuori poi che i due (o uno dei due) aveva coca per un valore equivalente in euro di 1800€. sta saltando fuori che forse quella coca sia stata tagliata con additivi particolari che possono scatenare una reazione ancora più violenta. ma poco importa ai fini del discorso.
ieri sera stavo sentendo la Zanzara su radio24 ed in collegamento c'era il famigerato avvocato Taormina. lasciando stare le sue idee, da avvocato ha detto che, qualora fosse l'avvocato difensore di uno dei due ragazzi, agirebbe sulla capacità di intendere e di volere e, sicuramente, andrà così.
venendo al punto io penso che il fatto che si abbia assunto una droga, soprattutto "pesante" come la cocaina, non debba essere una attenuante ma, al contrario, andrebbe considerata come un'aggravante. questo lo penso perché nessuno ha obbligato quei due squilibrati a farsi di coca e penso anche che due persone arrivino a seviziare barbaramente qualcuno se e solo se siano già in qualche modo predisposte a farlo. la cocaina in questo caso ha agito solo da anti-inibente diciamo, ha tolto loro la capacità di frenarsi, ha spento il loro freno inibitore ma una sorta di germe di "malvagità" era già presente.
cosa ne pensate?!
inoltre ho fatto una ricerca sul forum e 7 anni fa qualcuno aveva già aperto un topic simile, per la precisione era un sondaggio sulle droghe leggere. essendo passati ben 7 anni nei quali diverse cose sono cambiate (le quantità per essere considerati spacciatori, ad esempio, ma anche l'uso di alcune droghe come palliativi o per lo meno c'è stata una apertura al dialogo riguardo quest'ultimo esempio) volevo riproporre la questione e vedere cosa pensate. siete a favore alla legalizzazione delle droghe leggere? il discorso si fa intrigante se consideriamo anche l'alcol...
a voi.
Si vis pacem, para bellum.
L'esperimento di legalizzazione delle droghe leggere (che non vuol dire deregulation totale) io lo farei eccome.
L'alcool, che droga leggera non è, è il classico esempio di come il proibizionismo ha fallito. Non che l'attuale stato di semi-giungla sia la situazione ideale, ben inteso...
Sull'altra vicenda non sono d'accordo sul tuo approccio, ma ne userei uno più pragmatico: effettivamente se fai fuori uno sotto l'effetto di sostanze psicotrope inevitabilmente ti spettano le attenuanti (a meno che si dimostri che in fondo 'st'effetto non c'era). Diciamo che invece di "30" anni te ne becchi "20". In compenso se detieni 1800 Euro di coca siamo ben oltre ogni ragionevole ipotesi di uso personale; quindi oltre all'omicidio con attenuanti ti becchi la pena per spaccio e quindi si torna ai "30" iniziali. Pari e patta.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
la legalizzazione di droghe leggere tipo maria tirerebbe viatanto di quel mercato illegale...
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
mi sa che riusciranno a dimostrare che i 1800€ che deteneva erano ad esclusivo uso personale, perché a quanto pare è così. non ha mai spacciato prima, questo era un pazzo drogato che viveva in funzione di sti festini. ma a prescindere da questo, che è un caso specifico, io la penso come ho scritto. non è, secondo me, giusto che uno visto che è sotto l'effetto di cocaina debba ricevere l'attenuante dell'incapacità di intendere e di volere. nessuno ti obbliga a farti. altrimenti io che ho già in mente di fare un omicidio mi faccio una bella tirata di coca così dico alla polizia: altolà, ero strafatto! e mi becco le attenuanti.
ma, sempre a prescindere, secondo me il fatto che uno si faccia di cocaina e commetta un omicidio per me deve essere una aggravante.
riguardo la legalizzazione: sono d'accordo con quanto hai scritto. se si guarda l'alcol appunto è assolutamente ridicolo. anche io darei più campo libero al fumo tamponando però laddove si deve fare, ad esempio sulla guida come è stato fatto con l'alcol.
Si vis pacem, para bellum.
Visti i tempi che corrono io il consumo di maria lo renderei obbligatorio per legge.
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Concordo sul fatto che dovrebbe essere un'aggravante l'assunzione di stupefacenti, e non un'attenuante.
E' un tema complesso però, poichè magari il tizio può essere stato anche indotto ad assumere sostanze stupefacenti.
Sono contrario alla liberalizzazione delle droghe cmq, un conto però è l'autorizzazione a scopo terapeutico (specialmente in terapie antidolore, anche se non è del tutto dimostrata ancora l'efficacia della cannabis in tal senso), un conto è renderle legali per sniffarle o fumarle senza scopo
Ma in termini di diritto non si può ragionare così: se il tuo stato mentale è alterato è alterato e non puoi considerare questo fatto un'aggravante nel compimento di un crimine. Però se lo stato mentale è alterato per un atto illecito allora puoi punire anche questo atto illecito.
Certo... Se pianifichi un crimine e poi come dici "ti fai" resta il fatto che il crimine era pianificato a priori quindi sicuramente c'è l'aggravante della premeditazione (che è indipendente dal farsi o meno; certo... In un caso del genere, provato, ovviamente saltano le attenuanti).
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Potevano investire i 1800€ in donnine
contrario ad ogni tipo di sostanza stupefacente: le droghe, leggere o pesanti che siano (ovviamente è più grave se se ne fa uso nel secondo caso), non è che sono integratori...
danno problemi di dipendenza da cui non è facilissimo uscire già le benzodiazepine (i tranquillanti)... figuriamoci le droghe
"Ma in termini di diritto non si può ragionare così: se il tuo stato mentale è alterato è alterato e non puoi considerare questo fatto un'aggravante nel compimento di un crimine."
Secondo me, occorre fare delle distinzioni sul concetto steso di "stato mentale alterato".
Un conto è una situazione patologica presente indipendentemente dalla volontà del soggetto, cioè per così dire subita, e un'altro un'alterazione autoindotta volontariamente.
Lecita o meno che sia la procedura con cui la si è ottenuta, resta il fatto che si è travalicato il proprio limite, ovvero ci si è concessi più di quanto si era in grado di gestire. L'autocontrollo in fondo è la base del vivere in società, e su questo punto non si può cedere più di tanto, secondo me.
Se considero solo l'alterazione mentale in sé, esempio a seguito di una violenta incazzatura, che mi scatena adrenalina e altri neurotrasmettitori e assimilati, alterando il mio stato razionale, potrei mettere tranquillamente le mani addosso al capoufficio e strozzarlo... e oltretutto sarebbe anche colpa sua che mi ha provocato lo stato mentale alterato...
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