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Ovviamente la matematica. Odio perenne e profondo
Grande, AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!!
Hai tutta la mia stima, ho scritto esattamente come te.
"i'm becoming harder to live with..."
Pensa a me esattamente il contrario. Materie tecniche a vita, mai avuto particolari problemi con la matematica, odio sconsiderato per letteratura (ma veramente... ma mi spiegate come si fa a studiare una robe senza un minimo di filo logico? ). Mi piaceva molto la grammatica e scrivere temi, invece.
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sono sempre stato affine a tutto ciò che è creativo e personale. La letteratura permette ad ogni persona di rielaborare a livello interiore ogni singola opera riuscendo a creare emozioni leggendo ed elaborando le sensazioni che l'autore intendeva trasmettere. Almeno a me è quello che suscita.
La storia a mio avviso è fondamentale per capire la nostra stessa evoluzione, i nostri errori, chi eravamo e chi saremo in futuro. Ha alcune parti anche noiose, non lo nego, ma rimane molto affascinante. Questa è stata l'unica materia in cui ho avuto anche un 10 in pagella, per dire quanto mi piacesse. Invece in matematica i 4,5 e i 5 fioccavano, anche se non ho mai avuto un debito perchè ho sempre recuperato sul filo del rasoio, per me rimane proprio ostico ragionare in maniera puramente numerica. Come scrissi anche nella mia tesi in filosofia del diritto, le parole evocano e vengono interpretate da chi le ascolta, i numeri sono asettici e non interpretabili, sempre uguali a loro stessi. Non attivano dunque una risposta sensoriale di ascolto-interpretazione, ma solo una mera ricezione impersonale.
Ultima modifica di marco85; 26/06/2019 alle 08:45
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Educazione fisica soprattutto con gli odiati sport di calcio e pallavolo...per non parlare degli esercizi ginnici...la abolirei proprio
Arte e disegno
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economia, modelli, mercato, finanza
Matematica, ho sempre fatto una gran fatica a capirci qualcosa.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Non ho mai odiato nessuna materia in particolare, anche se filosofia e letteratura a volte erano pesanti (oppure disegno) ma anche in quelle c'era sempre qualcosa che mi interessava.
Certamente preferivo le materie scientifiche, questo è poco ma sicuro. Unica eccezione tra le umanistiche: la storia. Quella la adoro, anche oggi.
Anche io non ne ho mai odiata una in particolare. Credo dipendesse soprattutto dall’insegnante. Se proprio dovessi scegliere disegno tecnico.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
L'insegnante fa tantissimo!
Ricordo nei primi due anni del liceo il mio prof di storia e geografia, che uomo! Insegnava come fosse un prof universitario, interrogando sui suoi appunti, e diede un impulso non da poco alla mia passione per la meteorologia rinsaldandola di basi fondamentali! Ricordo che ci dedicò lezioni su lezioni sull'atmosfera spiegandoci anche i cicli di Milankovich delle glaciazioni, non potete capire che innamoramento fu per me entrare a contatto con queste cose (di cui nemmeno avevo sentito mai parlare nè avevo mai concepito)!
Alla verifica finale presi 10 (o meglio, 9.9 ).
In letteratura italiana/latina e inglese avevo due insegnanti che te le facevano se non amare quanto meno apprezzare. Di filosofia invece non ho ricordi ottimali, la prof era buona ma spiegava di pari passo al libro.
In fisica e matematica ho avuto anche insegnanti pessime/poco brillanti, ma a me sono sempre piaciute (e materie eh ) quindi non importava. Le prendevo come una sfida, e stavo incollato ore fino a capire come risolvere i problemi.
Proprio per questo non ho scelto materie con matematica all'uni, o avrei buttato l'esistenza sui libri annichilendomi.
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