Ma infatti il vero punto è tutto lì: simbolico e/o politico. Dal punto di vista tecnico siamo vicini all'irrilevanza.
Quello che sarebbe davvero da capire è se quel 40% son rinnovabili propriamente dette o "rinnovabili e assimilate" come da nostro ordinamento quando si parlava di incentivi...
Quel che è certo è che in quel 40% è incluso l'idroelettrico.
La triste realtà di un Paese come il nostro, piccolo, montuoso e più fitto di gente di un formicaio, è che saremo sempre costretti a importare energia anche ove l'intero mondo fosse convertito alle rinnovabili.
Non che non sia una buona ragione per far la parte degli innovatori, una volta ogni tanto.......
Un bel laboratorio globale in tempo reale...
C'è da dire che da questo punto di vista noi contiamo come il 2 di coppe con briscola denari... Da questo punto di vista capisco chi dice "ma come? Il mondo intero se ne sbatte, quindi finiremo arrosto comunque e dobbiamo pure spendere di più senza alcun beneficio tangibile"? Fossimo gli USA o la Cina...
Ultima modifica di FunMBnel; 13/04/2016 alle 09:05
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Altra domanda (non retorica non so davvero nulla sull'argomento......) quindi quello che viene tirato fuori rimane in Italia? Abbassa il costo di quello che paghiamo noi consumatori perché è "nostro" e non ci sono i costi d'importazione? Le società che lo estraggono sono Italiane e quindi portano ricchezza e tasse da noi o sono multinazionali con sede fiscale su Marte?
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Si' rimane in Italia e soddisfa circa il 10-12% del fabbisogno nazionale.Ci rende in parte indipendenti se ne avessimo di piu' si' sicuramente o come se avessimo scelto il nucleare il costo dell'energia sarebbe inferiore sia per i privati che per le imprese.Le societa' che estraggono sono Eni (italiana) ed Edison (francese),ma ricchezza e occupazione prodotta rimane in maggioranza in Italia.
Ste😊
"L'alba è meravigliosa, la pioggia rinfresca, il vento ci prende in braccio, la neve ci riempie di allegria. In verità non esiste il brutto tempo, ma soltanto differenti tipi di bel tempo" (J. Ruskin)
Io cmq trovo alquanto irritante il fatto che loro non paghino delle royalties sulle quantità estratte fino a un certo valore ( 50000 mi pare ) e che se lo superano poi pagano una miseria . Oltretutto da quello leggo quello estratto poi ne fanno quello che vogliono .
Quindi in pratica allo stato attuale hanno delle concessioni che vanno fino a termine del giacimento . quindi bucano . estraggono 49999 e poi bucano da un altra parte , oppure estraggono di piu' e scrivono che non estraggono niente . Ho visto un video che fa vedere gli inquinanti che scaricano in mare .
Inoltre si sta parlando come se l'italia fosse il texas .
Paradossalmente è come se io andassi a vivere in una casa in affitto , pago 1 mese e poi sto li a vita e non pago + niente e oltretutto gli faccio la cacca nel giardino e la pipì sui muri .
cmq la croazia non ce lo ruba .. Trivelle: Croazia sospende progetti in Adriatico - Energie Tradizionali - Ambiente&Energia - ANSA.it
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
Dovrebbe essere questo il quadro medio (con idroelettrico, eolico, fotovoltaico, geotermico e biomasse insieme a fare quasi il 44%), anche se sono dati di 2 anni fa. E' interessante notare che, dopo il referendum sul nucleare, la politica e la classe dirigente nazionale non ha spinto altro che su petrolio e carbone, facile facile (poi il gas a seguire). L'incidenza di fotovoltaico ed eolico sommati era infatti risibile prima del 2007. 20 anni buttati senza far niente di niente, e posso capirlo per allora, per ragioni tecnologiche e culturali. Oggi ragioniamo ancora con la tendenza a lasciare alla classe politica e dirigenziale la possibilità di decidere "a prescindere", pur essendo chiaro che non sono assolutamente in grado di comprendere la gravità della situazione.
Paradossalmente, a volte sento parlare del referendum sul nucleare come di ciò che ha affossato l'utilizzo di energie alternative alle fonti fossili. Poi, però, quando si tratta di pensare di affossare le fonti fossili (o limitarle con un segnale simbolico chiaro) sento dire che tanto useranno comunque le fonti fossili per anni e anni. Mah.
Immagine.jpg
Massimo, semplice semplice: la situazione è talmente grave che richiede l'impiego anche dei due di coppe mentre la briscola è denari. Senza esitare.C'è da dire che da questo punto di vista noi contiamo come il 2 di coppe con briscola denari... Da questo punto di vista capisco chi dice "ma come? Il mondo intero se ne sbatte, quindi finiremo arrosto comunque e dobbiamo pure spendere di più senza alcun beneficio tangibile"? Fossimo gli USA o la Cina...
Originariamente Scritto da jack9
Impossibile? Qual e' il limite? Certificato da chi, da quale studio? Se posso produrre il 40%, perchè non il 60 o il 70%? E perché non il 100%, ragionando anche sul contenimento dei consumi, e farci andare magari anche il parco autovetture? Io credo che non dobbiamo confondere "impossibile" con "difficile". E' certamente difficilissimo. Ma è tanto più difficile finché lasciamo alla politica decisioni che non è in grado di adottare. Quella che a noi può sembrare una mera scelta economica, è di fatto una scelta politica e sociale. Le due cose sono assolutamente legate.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Questa è facile: una delle più grandi aziende del Paese si chiama ENI; ed è un'azienda di cui lo Stato è pure azionista.
E visto lo stato in cui versano le finanze pubbliche contenimento dei consumi energetici (in particolari di quelli legati al core business di ENI) significa fallimento.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma infatti quello delle royalities e' un paradosso tutto italiano che andrebbe cambiato all'estero non e' cosi' ed infatti vorrei vedere se no come fanno a campare i paesi che non hanno altro se non idrocarburi.Fra l'altro i proventi potrebbero essere reinvestiti per la manutenzione dei beni culturali, per il welfare o per ripianare il debito pubblico in parte..
Ste��
"L'alba è meravigliosa, la pioggia rinfresca, il vento ci prende in braccio, la neve ci riempie di allegria. In verità non esiste il brutto tempo, ma soltanto differenti tipi di bel tempo" (J. Ruskin)
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ci sono riusciti in Uruguay
La formidabile politica energetica dell'Uruguay - Il Post
94 % da fonti rinnovabili...
congratulazioni
ma noi siamo trooooppo lungimiranti (è quello che ci frega)
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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