Ale, non sto capendo. cioè, 1,30€ per un caffè è niente?! forse per lo standard occidentale che non sia quello Italiano. se permetti, in una città grossa un quartiere di Roma (piccolo anche) che, volente o nolente, fa parte d'Italia e che con il caffè però non c'entra una mazza, che mi si faccia pagare 1,30€ un caffè probabilmente anche pessimo non è "niente per un caffè".
cioè, ci meravigliamo ancora quando in centro a Roma (ROMA, non Bolzano che, con tutto il rispetto, non ha proprio niente a che vedere) troviamo un bar di fronte alla splendida S. Giovanni in Laterano dove ti fanno un caffé (che, sempre con tutto il rispetto, con quelli alto-atesini non ha nulla a che vedere) da leccarsi i baffi e te lo fanno pagare 80cent (è successo a me due anni fa eh, non 8 secoli e mezzo fa) e non ci vogliamo sorprende negativamente di un caffè da 1,30€ in un qualsiasi paesino dell'Alto Adige? no grazie, per me non è roba da niente mi dà già fastidio spendere 1 euro o 1,10 per prendere un caffé buono qui a Seregno, figurarsi a Bolzano i cui abitanti, per metà circa, schifano la loro cittadinanza Italiana. andassero in Austria e allora lì sì che lo fanno pagare quanto vogliono sto benedetto caffé
(la butto sul ridere eh, però il concetto è vagamente quello)
Si vis pacem, para bellum.
secondo me, my two cents eh, dire pane "italiano" è strettamente errato. ce ne sono di mille tipi in mille parti diverse d'Italia. io penso ad esempio che il pane di Altamura sia obiettivamente un'esperienza mistica ogni volta che si ha la fortuna di mangiarlo lì. così come penso che la rosetta alto-atesina sia un'esperienza altrettanto mistica quando si ha la fortuna di alzarsi la mattina e trovarla in albergo in loco calda poiché appena fatta. ma sono due tipi di pane totalmente diversi. come, un altro tipo, è quello toscano. non c'è un pane italiano, secondo me.
Si vis pacem, para bellum.
non è cmq nulla, perché a me consumatore spendere 80cent o 1,30 mi cambia e non poco a lungo andare.
le preferenze geografiche o politiche (politiche poi di chi?, non di certo le mie) erano una battuta, come ho specificato sotto. ah, la cosa che sfugge, è che in Italia il caffé è un genere di consumo tutt'altro che voluttuario. e tu mi dirai: beh, non è di certo di prima necessità. verissimo, ma a questo punto della "storia" nemmeno il pane lo è più, difatti non in pochi non possono permetterselo. probabilmente visti i costi in Italia è ben più necessaria la pasta del pane, sempre per questione di costi. agli italiani poche cose gli puoi togliere ed il caffé non è una di queste. senza contare la quantità enorme di soldi che smuove nel nostro paese, sia come import-export e sia poi a livelli "più bassi" della catena economica.
Si vis pacem, para bellum.
Veramente non è che in Italia ci sia questo grande consumo di caffè, eh: Caffeine (Coffee) Consumption By Country
ma no, infatti, siamo solamente il 4° paese per esportazione:
Il Cluster del caffe - Speciali - ANSA.it
e poi Ale, da te una banalità così non me la sarei mai aspettata guarda il tuo link.... guarda i paesi che ci stanno davanti per consumo e fai tu stesso una piccola analisi.
PS: analisi che riguarda anche come viene assunta la caffeina, sotto forma di espresso o di beveroni stile americano e vediamo se arrivi al perché di consumi così elevati in quei paesi.
Si vis pacem, para bellum.
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