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Risultati da 211 a 220 di 277

Discussione: Quanto guadagnate?

  1. #211
    Tesoriere MeteoNetwork L'avatar di fabry72
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    minchia
    devo assolutamente imparare il tedesco
    Da 0-8 anni di servizio è di 1.350,54 euro;
    tra 9 e 14 anni di servizio è di 1.503,62 euro;
    tra 15 e 20 anni di servizio è di 1.643,04 euro;
    tra 21 e 27 anni di servizio è di 1.786,37 euro;
    tra 28 e 34 anni di servizio è di 1.895,74 euro;
    oltre i 35 anni di servizio è di 1.960,31 euro.

    questo dovrebbe essere l'ultimo CCNL approvato per i non-altoatesini
    ---------------------
    always looking at the sky...

    Interista
    TRAP: "No say the cat is in the sac!"
    Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
    ---------------------

    Ciao Ale!
    20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
    ---------------------

  2. #212
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Citazione Originariamente Scritto da fabry72 Visualizza Messaggio
    Da 0-8 anni di servizio è di 1.350,54 euro;
    tra 9 e 14 anni di servizio è di 1.503,62 euro;
    tra 15 e 20 anni di servizio è di 1.643,04 euro;
    tra 21 e 27 anni di servizio è di 1.786,37 euro;
    tra 28 e 34 anni di servizio è di 1.895,74 euro;
    oltre i 35 anni di servizio è di 1.960,31 euro.

    questo dovrebbe essere l'ultimo CCNL approvato per i non-altoatesini
    eh sì
    lo so bene purtroppo
    C'ho la falla nel cervello


  3. #213
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Beh, ufficialmente alla luce del sole, prendono pochissimo meno di un impiegato statale con 36 ore di lavoro settimanali e 32 giorni di ferie annue (che è un mese e tre settimane, più o meno).

    Però non si conta che:

    1 - arrivano a casa e dovrebbero preparare la lezione per il giorno dopo, che ormai significa anche i materiali da proiettare, distribuire, indicare per le ricerche in rete etc. (i tempi dei disegni alla lavagna sono passati da un pezzo, e i ragazzini non fanno più le ricerchine sull'enciclopedia del ragazzo italiano, ritagliando poi le figure dai depliant turistici e dai giornali che girano in casa).

    2 - periodicamente devono preparare i compiti in classe, e successivamente correggerli e valutarli in maniera ponderata e giustificata, e soprattutto in tempi non geologici.

    3 - nel contempo, dovrebbero aggiornarsi sia dal punto di vista dell'attualità (sviluppi sociopolitici e scoperte scientifiche, a grandi linee), compreso la valutazione delle posizioni e notizie farlocche, sia da quello dei media seguiti dai ragazzini per capirne linguaggi e reazioni, sia da quello delle teorie didattiche.

    4 - il tutto tenendo bloccati gli innumerevoli pomeriggi in cui devono essere presenti a consigli di classe, consigli dei docenti, riunioni di programmazione di classe e interclasse, corsi di aggiornamento di scarso interesse ma obbligatori.

    5 - a tutto ciò si aggiunge che ci si aspetterebbe che almeno una volta l'anno facciano da baby-sitter 24/24 per più giorni ai pargoli in viaggio-vacanza, e che per almeno qualche giornata scolastica intera gestiscano il gregge in altrettante scampagnate in luoghi della cultura.


    Ora, per i punti 2 e 4 non ci piove, sono monitorati. Per i punti 1 e 3, molti lo fanno (in genere a inizio carriera, quando hanno entusiasmo e ci credono), molti almeno ci provano, molti ormai si sono adagiati sull'esperienza, vedendo che tanto per fare le babysitter è sufficiente. Per il punto 5, ormai in molti si rifiutano, e fanno bene.

    Su questa base, e ammesso che tutto venga realizzato, si tratta a tutti gli effetti di un regime in parte di lavoro tradizionale e in parte di lavoro agile, durante il quale restano a carico del lavoratore le spese di riscaldamento, elettricità, connessione in rete (in teoria per preparare le lezioni e aggiornarsi sarebbe necessaria), nonché quelle per recarsi fisicamente in luoghi significativi per le proprie materie (musei, città, ambienti naturali etc.). Qualche copertura si ha per acquisti di libri e sconti sui biglietti.

    Quindi, ricapitolando, al di là delle indubbie responsabilità, che dovrebbero indurci a considerare il lavoro dell'insegnante come di importanza strategica per la nazione, resta il fatto che per fare confronti su orario di lavoro e stipendi degli insegnanti rispetto alle altre categorie, occorrerebbe per lo meno:

    - dotare le scuole di uffici o postazioni di lavoro per ciascun insegnante, con computer, collegamento internet e scaffali/cassetti in cui riporre i materiali, come qualsiasi impiegato che lavori non fronte-pubblico.

    - che il lavoro extra - lezione frontale venga svolto esclusivamente in ufficio

    - e che quindi le ore lavorate risultassero sulla base di regolari timbrature di cartellino.

    Il problema è che, se per un certo numero di insegnanti questo potrebbe essere una liberazione dal servizio occulto senza orari, per molti altri scatenerebbe la rivolta, perdendo la tanto agognata possibilità di conciliazione fra casa e lavoro...

  4. #214
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Beh, ufficialmente alla luce del sole, prendono pochissimo meno di un impiegato statale con 36 ore di lavoro settimanali e 32 giorni di ferie annue (che è un mese e tre settimane, più o meno).

    Però non si conta che:

    1 - arrivano a casa e dovrebbero preparare la lezione per il giorno dopo, che ormai significa anche i materiali da proiettare, distribuire, indicare per le ricerche in rete etc. (i tempi dei disegni alla lavagna sono passati da un pezzo, e i ragazzini non fanno più le ricerchine sull'enciclopedia del ragazzo italiano, ritagliando poi le figure dai depliant turistici e dai giornali che girano in casa).

    2 - periodicamente devono preparare i compiti in classe, e successivamente correggerli e valutarli in maniera ponderata e giustificata, e soprattutto in tempi non geologici.

    3 - nel contempo, dovrebbero aggiornarsi sia dal punto di vista dell'attualità (sviluppi sociopolitici e scoperte scientifiche, a grandi linee), compreso la valutazione delle posizioni e notizie farlocche, sia da quello dei media seguiti dai ragazzini per capirne linguaggi e reazioni, sia da quello delle teorie didattiche.

    4 - il tutto tenendo bloccati gli innumerevoli pomeriggi in cui devono essere presenti a consigli di classe, consigli dei docenti, riunioni di programmazione di classe e interclasse, corsi di aggiornamento di scarso interesse ma obbligatori.

    5 - a tutto ciò si aggiunge che ci si aspetterebbe che almeno una volta l'anno facciano da baby-sitter 24/24 per più giorni ai pargoli in viaggio-vacanza, e che per almeno qualche giornata scolastica intera gestiscano il gregge in altrettante scampagnate in luoghi della cultura.


    Ora, per i punti 2 e 4 non ci piove, sono monitorati. Per i punti 1 e 3, molti lo fanno (in genere a inizio carriera, quando hanno entusiasmo e ci credono), molti almeno ci provano, molti ormai si sono adagiati sull'esperienza, vedendo che tanto per fare le babysitter è sufficiente. Per il punto 5, ormai in molti si rifiutano, e fanno bene.

    Su questa base, e ammesso che tutto venga realizzato, si tratta a tutti gli effetti di un regime in parte di lavoro tradizionale e in parte di lavoro agile, durante il quale restano a carico del lavoratore le spese di riscaldamento, elettricità, connessione in rete (in teoria per preparare le lezioni e aggiornarsi sarebbe necessaria), nonché quelle per recarsi fisicamente in luoghi significativi per le proprie materie (musei, città, ambienti naturali etc.). Qualche copertura si ha per acquisti di libri e sconti sui biglietti.

    Quindi, ricapitolando, al di là delle indubbie responsabilità, che dovrebbero indurci a considerare il lavoro dell'insegnante come di importanza strategica per la nazione, resta il fatto che per fare confronti su orario di lavoro e stipendi degli insegnanti rispetto alle altre categorie, occorrerebbe per lo meno:

    - dotare le scuole di uffici o postazioni di lavoro per ciascun insegnante, con computer, collegamento internet e scaffali/cassetti in cui riporre i materiali, come qualsiasi impiegato che lavori non fronte-pubblico.

    - che il lavoro extra - lezione frontale venga svolto esclusivamente in ufficio

    - e che quindi le ore lavorate risultassero sulla base di regolari timbrature di cartellino.

    Il problema è che, se per un certo numero di insegnanti questo potrebbe essere una liberazione dal servizio occulto senza orari, per molti altri scatenerebbe la rivolta, perdendo la tanto agognata possibilità di conciliazione fra casa e lavoro...
    Tutto vero, mettiamo però anche sul piatto della bilancia la questione ferie/vacanze. Vacanze di Natale, Carnevale, Pasqua, l'estate, tutti i ponti... Poco poco si sta a casa 3 mesi su 12 eh? E non contiamo che le ore settimanali lavorate sono 30/36 (e non 40).
    Gli insegnanti sono pagati poco? Assolutamente sì: il loro ruolo è quello di formare (e non è facile) e in più sono sommersi di burocrazia. Per cui sono il primo a dire che gli stipendi andrebbero aumentati (e di molto anche, secondo me).
    Ma che si venga a dire che abbiano poco tempo libero anche no eh... è uno schiaffo in faccia a chi si fa le sue due settimane in un anno (in agosto) e bom.
    Lou soulei nais per tuchi

  5. #215
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Al momento io sono sui 1650 netti. Ho comunque buoni margini di miglioramento in futuro, stante il rinnovo del contratto firmato l’anno scorso che prevede l’adeguamento all’inflazione e livelli superiori.
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  6. #216
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Tutto vero, mettiamo però anche sul piatto della bilancia la questione ferie/vacanze. Vacanze di Natale, Carnevale, Pasqua, l'estate, tutti i ponti... Poco poco si sta a casa 3 mesi su 12 eh? E non contiamo che le ore settimanali lavorate sono 30/36 (e non 40).
    Gli insegnanti sono pagati poco? Assolutamente sì: il loro ruolo è quello di formare (e non è facile) e in più sono sommersi di burocrazia. Per cui sono il primo a dire che gli stipendi andrebbero aumentati (e di molto anche, secondo me).
    Ma che si venga a dire che abbiano poco tempo libero anche no eh... è uno schiaffo in faccia a chi si fa le sue due settimane in un anno (in agosto) e bom.

    Io non ho detto che hanno poco tempo libero. Ho solo fatto un bilancio - figlia di insegnante, e con numeros* amic* che sono insegnanti, quindi sento tutti gli aggiornamenti su impegni e rotture di coco assortite - da cui partire per ragionare.
    In teoria, se fossero valutati come di importanza strategica, dovrebbero garantire non solo le burocrazie, ma anche una seria preparazione delle lezioni e un serio aggiornamento su tutti i fronti (anche con relazioni e produzione di materiale didattico, quindi con un monitoraggio); e a questo punto, le ore lievitano perché anche per organizzare una visita guidata dovresti fare un sopralluogo, giusto per sapere cosa si va a vedere, e scegliere il luogo più adatto alla tua didattica. A quel punto, il "tempo libero" non sarebbe più tale, perché i fine settimana li dedicheresti anche a ciò.
    Dall'altro lato, vorrei vederli tutti con uno spazio-ufficio, cartellino compreso, e verifiche puntuali del lavoro svolto...

    Il fatto è che non sono lavoratori come tutti gli altri, e su questo molti ci marciano, ma anche lo Stato, che altrimenti dovrebbe ristrutturare gli spazi scolastici e in molti casi pagare gli straordinari.
    Meglio lasciare tutto allo spirito di volontariato e al buon cuore, e fa niente se una parte dei dipendenti se ne approfitta.

    Questo è di fatto la base su cui impostare tutta la valutazione, anche dell'entità dello stipendio.

  7. #217
    Burrasca L'avatar di inocs
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    neve Re: Quanto guadagnate?

    Indubbiamente lo stipendio degli insegnanti è basso, in teoria. Ma io mi pongo anche altri interrogativi.

    Quanti insegnanti fanno anche un altro lavoro e come trovano il tempo di conciliare efficacemente tutto? Quanti insegnanti fanno gli insegnanti per mero ripiego, per accomodamento, magari entrando nel mondo della scuola dopo i 40-45 anni perché "alla fine si lavora poco e il posto è garantito"? Quanto è compatibile tutto ciò con un paese evoluto e dal futuro solido?
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

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  8. #218
    Brezza leggera L'avatar di alexeia
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    Indubbiamente lo stipendio degli insegnanti è basso, in teoria. Ma io mi pongo anche altri interrogativi. Quanti insegnanti fanno anche un altro lavoro e come trovano il tempo di conciliare efficacemente tutto? Quanti insegnanti fanno gli insegnanti per mero ripiego, per accomodamento, magari entrando nel mondo della scuola dopo i 40-45 anni perché "alla fine si lavora poco e il posto è garantito"? Quanto è compatibile tutto ciò con un paese evoluto e dal futuro solido?
    Tutte osservazioni giuste e condivisibili.
    C'è però da dire che per i dipendenti pubblici esiste una normativa molto stringente sull'argomento.

    Per gli insegnanti, ci sono attività considerate liberamente esercitabili, in quanto non danno luogo a compenso, e/o rientrano nell'espressione del libero pensiero: si tratta si attività come volontario in associazioni no-profit, partecipazione a convegni senza compensi, attività di formatore presso la Pubblica Amministrazione (in questo caso vale lo stipendio d'origine), e poco altro.


    Poi ci sono le attività che potrebbero configurarsi come "secondo lavoro", ma che di fatto non lo sono mai, in quanto il requisito primo è proprio l'occasionalità.
    Per queste attività, considerate anch'esse compatibili, occorre chiedere preventiva autorizzazione al dirigente, in quanto viene valutato il tempo o impegno che l'attività comporta, l'entità del compenso e l'assenza di conflitto d'interesse.
    Sostanzialmente, come recita la norma "L'autorizzazione viene concessa a condizione che l'attività non sia di pregiudizio all'assolvimento di tutte le attività inerenti la funzione docente e sia compatibile con l'orario di insegnamento".

    Rientrano in questa categoria gli incarichi occasionali con compenso e che non rientrino negli obblighi d'ufficio, incarichi o collaborazioni conferite da altre scuole, amministratore di condominio solo se comporta la cura dei propri interessi, libera professione con iscrizione a un albo professionale, incarichi di revisore contabile, lezioni private a studenti di altre scuole.

    Se l'attività non viene comunicata e non si ha l'autorizzazione, e si viene beccati, si decade dall'impiego nella Scuola.


    Ci sono poi le attività totalmente incompatibili, fra cui le lezioni private agli studenti della propria scuola (conflitto d'interesse), le cariche in società a scopo di lucro, insegnanti di scuole guida, titolare di agenzie viaggi o laboratori di analisi, odontotecnico etc. e in sostanza tutte quelle attività che oltrepassano il limite dell'occasionalità.


    Questo almeno sulla carta.
    Ho già avuto modo di verificare di persona che tali norme spesso sono disattese, o addirittura sconosciute agli stessi interessati. Le proporzioni: per una persona - geologo - che conosco, che chiede il permesso al preside per curare la componente geologica in un PGT, ne conto almeno una dozzina che fanno lezioni private senza che nessuno se ne accorga...
    Le motivazioni? un PGT per il Comune a fianco, timbrato e firmato, appare alla luce del sole; i lavoretti sommersi e in nero, no.

    Ma qui il problema non è solo del mondo della Scuola, ma di tutta l'Italia...


    Quanto a quelli che ripiegano perché tanto a scuola non si fa niente... beh, chiediamoci perché avviene ciò.
    In un ambiente - quello della docenza - in cui di fatto è difficilissimo misurare performance e risultati (numero di compiti corretti? numero di promossi? nozioni apprese dai discenti?... va comunque rapportato al numero di capre inizialmente presente nella classe), viene a mancare l'unico fattore che potrebbe incentivare all'impegno: il supporto al lavoro che si svolge, supporto che si materializza in spazi adeguati, accesso a risorse informatiche, accesso a corsi di aggiornamento e formazione sulle nuove conoscenze, ma anche apprezzamento dell'attività da parte di dirigenti e utenti. Tutto questo, troppo spesso manca.
    Un ambiente piatto, grigio e polveroso come sono troppe scuole italiane, costituisce un'istigazione all'appiattimento. E un richiamo irresistibile per chi piatto è già per suo istinto.

  9. #219
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    A proposito

    Dichiara sotto i 15.000 euro un contribuente su quattro - Economia - ANSA


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  10. #220
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Quanto guadagnate?

    Citazione Originariamente Scritto da verza81 Visualizza Messaggio
    Premio al 5% è novità del 2023?
    Yes, le famose misure di incentivo alla produttività (che nella concezione italiana si traduce in detassare gli extra ).
    Fino allo scorso anno era il 10% con un tetto di 3K Euro.
    Per chi invece può usufruire delle misure di welfare ha "quei max 3K" completamente detassati.
    Certo... Se l'aliquota continua a calare chi ha investito sul welfare rischia un bello scherzetto.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

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