Il problema vero è che tutte queste cose... funzionano! Nel senso che, a fronte di numerosi limiti di velocità nemmeno troppo marziani (tipo i 70 all'ora), beatamente ignorati da tutti, nei due o tre viali in cui c'è veramente l'autovelox fisso, per qualche giorno ci sono cascati in molti e anche due o tre volte a fila, poi ora - da anni ormai - tutti ordinatamente in colonna ed esattamente sul limite e mai oltre. Il che significa che il popolo bue ha bisogno di bacchettate per convincersi che le regole si seguono.
Il problema grosso sono i limiti ultrabassi, spesso assurdi, però fra questi nemmeno tutti: nei percorsi miei abituali trovo i 30 in tutti i centri dei paesini della pianura, con strade e marciapiedi stretti e gente al pascolo (i famigerati bambini che "qui giocano ancora per strada"...), e in questo caso il messaggio è chiaro: usate l'anello esterno, per favore. O altrimenti andate a passo d'uomo.
Oppure in strettoie per lavori in corso, dovuti peraltro a ripetuti schianti in curva, per cui si sta rifacendo persino il guard-rail.
Insomma, sarebbe da pretendere che tutti i limiti di velocità abbiano un senso e non siano messi a caso, ma poi anche imparare a rispettarli.
Appunto. Siamo assuefatti da una moltitudine di lilmiti piazzati ad minchiam senza un motivo, cartelli poco visibili, limiti che iniziano ma dei quali ci perdiamo la fine, cartelli dimenticati. Logico che in una babele simile i limiti "giusti" vengano ignorati al pari dei tanti che non hanno motivazioni.
Qui in zona le strade extraurbane secondarie più trafficate non hanno più il limite di 90km/h. Basta qualche albero in banchina, un incrocio, qualche incidente avvenuto nel passato, che il limite automaticamente scende a velocità inverosimili. Ha senso? no.
Bisogna poi vedere anche di quanto "vengono ignorati". Perché quando ti superano scomparendo rapidamente alla vista, e tu sai già di aver sforato "un pochettino"... significa che c'è gente che, impunemente, se ne frega in qualsiasi caso, cioè, viaggia comunque al di sora di qualsiasi limite consentito.
Il che dimostra quanto sto dicendo. Dove c'è l'autovelox, tutti si mettono in buon ordine, e qualcuno "meno esperto" non riesce a evitare di sforare, e .... zac!
Dove si sa che non c'è rischio, si va come all'autodromo di Monza, tanto, anche statisticamente è dimostrato che nessuno ti becca.
Sarebbe anche una buona cosa se non fosse che gli autovelox vengono piazzati dove è più probabile fare multe piuttosto che dove servono di più.
Dal mio punto di vista il velox che funziona meglio è quello che non fa multe perchè evidentemente ha raggiunto il suo scopo, abbinato a statistiche di incidentalità della strada.
Temo che il mio punto di vista sia giusto un po'differente da quello di sindaci e assessori al bilancio![]()
Penso che dipenda dai luoghi.
Nei miei percorsi abituali, ce ne sono alcuni su grandi viali in uscita da Milano: e sono spuntati dopo incidenti specifici. Poi ci sono quelli dei piccoli paesi, e delle vie che entrano in essi, e anche qui, ci vuole niente a verificare la pericolosità, per i residenti, di auto che piombano dentro in velocità.
Tralasciamo il fatto che in valle si sta diffondendo la moda (soppianterà i cartelli di "Comune denuclearizzato"?...) di scrivere a inizio paese: "rallentate, qui i bambini giocano ancora per strada" con tanto di disegnino da asilo dei pargoli ludentes... ("poverini! cosa aspettate a dargli un parco giochi?!!!" "razzisti! dei vecchietti che attraversano invece non ve ne frega niente!!!!").
Ora, il rischio di passare sopra un pedone che regolarmente attraversa, c'è, e di recente le cronache locali sono zeppe di casi del genere; però non esiste che si autorizzi la gente a pascolare liberamente sulla strada, e sia solo l'automobilista a dovere stare attento!
Mi sembra insomma che si sia perso completamente il senso della misura. La velocità si adegua perché esiste un cartello ufficiale che lo impone. La gente non lo fa? si multa... anziché cercare di impietosirla col quadro naif dei bimbetti che "hanno diritto a giocare"...
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