Chiamato in causa, forse era meglio rivolgerti al qualcuno qui, più che ai mod., perché i motivi per chiudere la discussione cui ti riferisci, potrei averli forniti io.
Non sono io quello che ha accusato un altro utente di disprezzare chi è morto in montagna correndo aggredito da un lupo.
&
Non sono io ad aver aperto la discussione né ad averla fatta ripiegare in toni che esulassero dalla ragione iniziale ("quindi è stata colpa del runner. Amen", cito).
Ma siccome ho una scrittura pesante e poco tollerante nei confronti di certi concittadini, sono facilmente accusabile.Rimando a pagg. 47 e 51 dei miei commenti.Quanto ad accuse di disprezzo e simpatie varie, sorrido al pensiero dei giovani solandri, altroché disprezzo. Torno al punto.
È finita un'epoca. L'ecosistema verrà tutelato più del diritto alla salute di un runner 26enne.
Piaccia o no.
In Slovenia, come fanno?
Con oltre 1000 orsi?
Centri il punto Jacopo: siamo noi a comportarci, eventualmente, da parassiti, ma non lo siamo.
Quel che critico è chi concepisce l'uomo come un parassita estraneo a questo mondo sempre e comunque.
Tutto giusto, è questa la giusta mentalità con cui affrontare il tema secondo me.tornando all'orso e al lupo: non c'è bisogno di estinguerli, bisogna conviverci. per farlo serve regolarne il numero? che lo si faccia, con cognizione di causa, studi scientifici e quant'altro. si studia e si capisce che in TAA più di 50/60 orsi non sono sostenibili? si riduce il numero e si arriva al punto, se necessario ogni anno lo si regola.
con ciò non si può pretendere che non ci scappi MAI l'incidente, purtroppo sta nella natura delle cose, non si può pretendere di fare qualsiasi cosa in sicurezza. chiaro, se l'incidente scappa perché gli orsi sono oggettivamente troppi si agisce di conseguenza.
sono sbagliati tutti gli estremismi, dal "non ci devono essere in assoluto predatori sui nostri suoli" al "dobbiamo lasciarli per forza di cose liberi di riprodursi all'infinito senza intervenire". bisogna CONVIVERE.
Ultima modifica di burian br; 13/04/2023 alle 09:23
La riduzione delle nascite si diffonderà entro la fine del secolo, le attuali stime ci dicono che nel 2100 la popolazione sarà grosso modo quella odierna dopo un picco sui 10 miliardi entro la metà del secolo.
Il calo sarebbe molto più cospicuo successivamente.
Inoltre non è detto che il calo delle nascite convenga a noi esseri umani in primis: nel mondo occidentale ciò potrebbe dar origine ad una crisi economica pronunciata.
Diciamo che conviene a livello globale, ma senza squilibri dove un'area del mondo diventa enormemente disabitata rispetto ad oggi, altrimenti questa area del mondo avrebbe problemi.
La procura conferma: a uccidere Andrea Papi e stata JJ4
Sto aspettando che carichino la seconda intervista al capo della guardia forestale del posto, il firmatario della richiesta d'abbattimento di JJ4 nel 2020 dopo l'aggressione a 2 persone, impugnata dalla LAV ed altre associazioni animaliste ed accolta dal consiglio di stato....
Il progetto ha le sue regole chiare, non sono state seguite tutte per palese mancanza fondi negli ultimi anni.
Sostanzialmente il capo dei forestali dice:
"Se oggi la cittadinanza mi chiede come comportarmi io sconsiglio e lo faccio tuttora ai miei compaesani, specie se da soli, sconsiglio caldamente la corsa, il giro in rampichino per questi boschi. L'orso non è un animale che può vivere nelle nostre comunità in questi numeri".
La flemma con cui l'ha detto.
Questa notizia conferma il mio dubbio espresso qualche post fa. Il progetto, criticabile o meno, è molto delicato e complesso e non può finire con la reintroduzione di qualche esemplare. Questi vanno monitorati, controllati, seguiti. Se c’è un orso problematico è essenziale intervenire subito. Se va abbattuto o spostato in zone disabitate non lo devo decidere io ma lo devono fare gli esperti. Non lo si può certamente lasciare girare indisturbato vicino ai centri abitati.
Quello che è successo è grave e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità.
Spero che almeno in futuro la gestione venga fatta professionalmente e in modo continuativo.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Ho trovato il luogo dell’incidente in un articolo di giornale. Nella discesa dalla Malga Grum verso il paese. Vi allego la mappa. Sono 5km per arrivare al fiume, 877m di dislivello. Quindi non era in mezzo alla foresta o in posti isolati e pericolosi ma letteralmente fuori di casa. Per chi fa il nostro sport quella discesa la fai in meno di mezz’ora se vai piano. Tra l’altro si nota bene che non sono sentieri ma strade forestali.
Questo per farvi capire che chi scrive “a ma andate in montagna e ci sono tanti pericoli e l’orso è uno di questi” dovrebbe riflettere sul fatto che al posto di questo ragazzo ci sarebbe potuto essere tranquillamente una mamma con un passeggino.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Il capo dei forestali della valle lo dice ai suoi concittadini: "vi sconsiglio di fare trekking, rampichino o corsa da soli qui, soprattutto da soli. L'orso non è un animale con cui le nostre comunità possono convivere".
Cristallino.
Vogliono l'orso? I locali non vanno più a correre sui versanti, solo all'aperto lungo le strade.
L'ultima volta che i locali convissero con orsi fra l'altro la libertà di andare a fare jogging non c'era, il durissimo lavoro della sussistenza portava via tutto il tempo. E non c'era neanche il tempo per mettersi a coltivare passioni o sport.
Il primo che da ciò ne deriva che non si può più correre in montagna gli faccio i miei complimenti.
Ma l'acume è mal riposto.
Fabio Angeli:
"L'orsa JJ4 aveva già dato problemi nel 2020 con un'aggressione avvenuta sopra il monte di Cles, da lì -per il tipo di contatto e di aggressione- era stata immediatamente richiesta la possibilità di rimuoverla, però negli anni questa possibilità è venuta meno con l'impugnativa sulla ordinanza, da parte del ministero e delle associazioni animaliste, e quindi tutto s'è fermato lì. Noi abbiamo collarato l'animale, l'abbiamo collarato una seconda volta in vista del suo successivo parto nel 2021. Nel 2022 c'è stato un ulteriore momento critico di un falso attacco molto brutto per il quale è stata chiesta la rivalutazione ad ISPRA data la pericolosità senza aver risposta anche in questo caso.
E continua limpido:
"Se qualcuno mi chiedesse un consiglio, io una corsa da solo, un biker da solo in questi ambienti che lei frequenta in questo momento non lo farei assolutamente: è un animale che non può coesistere con la comunità, con noi!"
Edizione del 12/04/2023 - 19:30 - TGR Trento
Poco prima del min. 03 c'è la sua intervista.
E dire che più del 70% della popolazione era d’accordo col progetto. Qualcuno pensava, forse, che fossero peluches.
Il Progetto di reintroduzione Life Ursus - Template PAT
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Una "mamma col passeggino" sinceramente le consiglierei di andare sulla passeggiata lungofiume o ai giardini pubblici comunque... si tratta di strade forestali percorse dai pochi che hanno il permesso per l'auto, quindi complessivamente solitarie, e comunque il passeggino non è il mezzo più adatto...
A me quello che dà fastidio di tutta la faccenda è il come viene poi commentata dalla gente, puntando su generici discorsi di "libertà" di fare qualsiasi cosa dappertutto.
Anziché discutere seriamente sulla gestione degli orsi, e sul modo di affrontare un progetto che ora sta sfuggendo di mano - che è il punto cruciale, e degno di dibattito - si sposta la questione su una generica "libertà" di andare dappertutto senza pensare alle caratteristiche peculiari dei luoghi. Libertà quest'ultima che, invece, non è affatto scontata. Il problema diventa non più l'orso e la sua gestione, ma il diritto di andare nei boschi in qualsiasi condizione.
Ora, io in contesti del genere ci ho lavorato per venticinque anni, girando da sola, anche fuori sentiero, e in tutte le stagioni, a partire da epoche in cui il telefonino ce lo sognavamo (... non sono così vecchia, eh... intendo che c'era, ma non prendeva), e mi sono resa conto che non sono ambienti da prendere alla leggera, punto. Occorre attenzione, preparazione, abbigliamento adeguato, capacità di leggere i segnali naturali (dallo scricchiolio improvviso allo spostamento delle nubi o le variazioni di pressione). Sentire quest'idea così diffusa della "mamma col passeggino" mi fa imbestialire, perché sì, le incontri in giro in montagna, ma nel novanta per cento dei casi sono assolutamente fuori luogo loro.
Il mese scorso, ne ricordo una scendendo dal Monte sopra Bossico lamentandosi che faceva fatica a frenare... ancora un po' e replicava la scalinata di Odessa...
Sono validi ambedue i punti, secondo me: gli orsi devono stare al loro posto - quindi si tratta di definire in quali spazi e modalità è possibile la convivenza con queste faune - e gli uomini devono stare al loro posto - cioè affrontando gli ambienti naturali con i dovuti limiti naturali che essi impongono.
@alexeia guardati il posto dove è avvenuto l’incidente. Non siamo in alta montagna, addirittura ho il dubbio che la strada, non il sentiero ripeto, è una strada!, sia cementificata o comunque in terra battuta. Quindi non è che lì l’uomo è fuori luogo è l’orso che non deve starci. Se ci è andato non è certamente colpa sua, si vede che dove li hanno messi o non c’era abbastanza spazio o abbastanza cibo, oppure non era il posto adatto, io non lo so. Ma non venitemi a dire che era i ragazzo che non doveva andarci!
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
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