Ieri, dopo una ascensione per un bellissimo sentiero (proprio come piace a me: ripidissimo ma nè esposto nè pericoloso) sul crinale del Parolet sopra Trento, in discesa nel bosco ho incontrato un altro solitario ed abbiamo fatto qualche chiacchiera. Giovane molto simpatico, girava con zaino e troncarami. Mi ha detto di essere un cacciatore del posto e stava andando a dare sale per i camosci. La troncarami la usava per tenere liberi i sentieri. Io gli ho confidato la mia paura degli orsi (anche dato che il Bondone è una delle aree più battute dai plantigradi). Lui invece mi ha tranquillizzato, crede che si tengano a distanza da noi. Alle mie obiezioni sui molti casi di cronaca, che testimoniano dolorosamente il contrario, ha opposto la sua esperienza personale. Al che io concludo che è come uno di quei subacquei che non hanno paura degli squali: pura fortuna, basata sul fatto che gli attacchi sono comunque statisticamente scarsi. Ma che non mi tranquillizza per niente.
Nel complesso mi è sembrato un ottimo giovane ed ha confermato la mia opinione positiva sui cacciatori. E' già il terzo che incontro, che adora la caccia al camoscio e tutti mostrano una grande e profonda conoscenza della realtà, dovuta ad una vita passata ad osservare gli animali nel loro ambiente.
Non dimentichiamo che anche Darwin è stato cacciatore tutta la vita.
Ieri ho visto in TV il film documentario "Pericolosamente vicini" di Andreas Pichler.
Sgradevolmente pro-orsi.
Molti intervistati vi trovano spazio per analisi, riflessioni, giudizi, ma nessuno risponde alla domanda più giusta e logica :"a cosa servono".
Data la competenza dei personaggi, che sono veterinari, ispettori forestali, zoologi curatori del progetto Life Ursus, ecc., è grave che manchi una esposizione delle prove di utilità degli orsi all'ambiente, e in particolare che manchi il resoconto scientifico sulla sua assenza (dell'utilità). Specie considerando quanto il citato progetto ci sta costando in denaro e altro.
Solo un veterinario la nomina e basta (l'utilità), dando per implicito che non servano prove (e questo dimostra ciò che sostengo da tempo: la biodiversità è un dogma).
Poi verso la fine un ex forestale chiede ironicamente "a che servono gli orsi?" e sinceramente non ho capito in che senso sia indirizzata la sua ironia.
Ultima modifica di alnus; 05/10/2024 alle 15:10
pienamente d'accordo, non sopporto l'ipocrisia di questa mentalità animalista che si chiede se sia lecito o no l'abbattimento di qualunque specie possa minacciare l'uomo, mentalità che fino a 30- 40 anni fa non esisteva, e sarebbe sembrato folle non preoccuparsi prima dell' incolumità umana... eppure l'ecosistema stava benissmo, e tutti si stava meglio, in un mondo dove tutte le cose erano più logiche, lineari e semplici
Oggi notizia di bimbo di 4 anni rapito da lupo in un parco di Roma (e salvato solo da alcuni ragazzi più grandi), data senza alcuna enfasi ... chissà, forse se lo stava portando a giocarci.
"Voleva mangiarsi un bimbo di 4 anni": catturato lupo a Roma
Bambino aggredito da un lupo a Roma - Armi e Tiro
E' quello del 10 settembre, o è un altro che in rete ancora non si trova?
Comunque, uno degli articoli dice che il bimbo "è stato medicato per escoriazioni da morso"... considerato che se anziché un feroce lupo fosse stato un domestico pitbull probabilmente dovevano ricucirgli i brandelli sparsi - se andava bene - direi che andrebbe riconsiderato tutto l'allarmismo diffuso...
Comunque, mi piacerebbe leggere un resoconto non di parte. Perché per quanto grosso, un lupo che trascina via un bambino lascia per lo meno perplessi... e gli provoca "escoriazioni"... le capre invece le sbrana sul posto, di solito. Chissà, forse proprio voleva compagnia...
Puoi sempre chiedere al bimbo, forse si è anche divertito.
Io 🤣 a cosa servo????
"i'm becoming harder to live with..."
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