ma che ci sia un problema di serena convivenza nel caso specifico che citi (l'agricoltore o l'allevatore) non c'è dubbio alcuno e penso che nessuno possa dire il contrario.
il problema sono le reazioni umane: lo sterminio non è la via corretta, secondo me, la regolazione del numero ed il confinamento in vaste aree apposite come le riserve naturali, magari recintate, possono essere la giusta via di mezzo. chiaro che la riproduzione incontrollata di lupi ed orsi, alla lunga, può diventare seriamente pericolosa, non solo per l'uomo ma per lo squilibrio dell'ecosistema. ci sta, come troppi cervi creano un problema, troppi orsi e lupi ne creano un altro.
ma è ben diverso dal dire: sterminiamoli tutti.
solo l'essere umano ha in mente il concetto di sterminio per lucro, il resto degli esseri viventi uccidono per mangiare e difendersi, non per sterminare (cosa che, per un carnivoro, sarebbe anche totalmente controproducente).
Si vis pacem, para bellum.
Mi chiedo se l'abbia scambiato per un grosso peluche.
Ma oltre alla segatura in testa cosa ha una ragazza come quella?Incontrano un orso per strada, ragazza si avvicina per una foto: ma non e una buona idea - la Repubblica
un gran culo....ma non nel senso stretto del termine....ma nel senso che se la stava proprio cercando, e gli è andata fin troppo bene....però s'è presa un bello spavento la scema eh!!
tra l'altro, fortuna pure questa, mi sembra che l'orso non avesse poi cattive intenzioni nonostante la provocazione bella e buona...altrimenti altro che salto che avrebbe fatto!
Però vorrei vedere da sola, e magari in mezzo ad un bosco, se avrebbe fatto la stessa cosa...
Se tu vai a leggere il messaggio con cui io apro il TD, vedi che io non parlo di sterminarli tutti, ma mi limito ad auspicare che le regioni interessate vengano lasciate libere di gestirli come vogliono.
Sul fatto che l'uomo è l'unico sterminatore, non sono d'accordo.
Prima di tutto l'uomo ha portato all'estinzione diversi animali senza volerlo, e dove invece ci si è messo d'impegno (diversi insetti e creature più piccole, agenti o vettori di malattie) non ci è mai riuscito.
Poi si osservano continuamente fortissime oscillazioni nelle popolazioni animali (o altri viventi), dovute proprio al fatto che le specie prevalenti, per predazione o per competizione, non si limitano affatto, quindi riducono così tanto le loro prede, che in un secondo tempo subiscono stragi da fame.
Questo è ad esempio il decorso tipico di una malattia, che generalmente giunge alla quasi cessazione, proprio per aver quasi sterminato i suoi ospiti.
Non è vero neanche che gli animali uccidano solo per mangiare: guarda caso proprio i lupi ci offrono un esempio chiarissimo, infatti seno frequenti le stragi di pecore, che poi non vengono mangiate.
Niente da fare: la favoletta della Natura come equilibrio (quasi divino) imperversa.
Chi invece la osserva con animo aperto, vede una guerra continua di tutti contro tutti, ed un susseguirsi di squilibri fortissimi.
è quello a cui pensavo pure io, questo che evidenzio in grassetto è la stessa mia idea per evitare incontri inaspettati ( tanto per orsi e lupi, quanto per noi ), ma soprattutto incidenti involontari come quello del Peller, dove i 2 uomini, stando almeno alla testimonianza del ragazzo, non stavano affatto provocando l'orso in alcun modo.
Si sono, purtroppo, trovati nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, appunto.
Ma come diceva bene Alnus, e che mi ha fatto riflettere meglio:
Le Alpi non sono il Canada o l'Alaska, luoghi mezzi (se non del tutto) disabitati.
Le nostre montagne in estate sono affollate; i paesi sono tanti a valle, come pure le strutture ( rifugi ) in quota. Le fattorie altrettanto, con tanto di allevamenti
Siamo troppi rispetto a loro, e il problema si pone eccome.
Come si fa a " recintare " il loro territorio, che dev'essere per forza sufficientemente vasto per i loro bisogni, in modo che se ne stiano per conto loro e non facciano danni a nessuno?
Dovremmo recintare anche i territori delle loro prede, in modo che non vadano a caccia oltre i confini, altrimenti quelli sarebbero pure capaci, per fame, di scavalcare/distruggere i recinti, una volta che le prede se le sono tutte mangiate...
Non so, io faccio questi ragionamenti....forse pure io sbaglio, ma sono animali, che vivono e si muovono, e non certo reperti da museo.....
Segnalibri