Quali animali uccidono più persone?
Non sono gli squali, che non sono nemmeno nelle prime posizioni, e nemmeno i serpenti: bensì api, cani e persino mucche
Quali animali uccidono piu persone? - Il Post
Noi non siamo prede per gli squali, quindi non ci vedono come tali, così sapevo io; non siamo una fonte di cibo per loro...
Ma se uno squalo attacca l'uomo, è perchè la sua presenza nei dintorni non è gradita, oppure è ritenuta in qualche modo una minaccia, oppure, anche, perchè spesso l'uomo viene scambiato erroneamente per una preda.
Studi in proposito, dicono che molti surfisti, con le loro tavole, se visti dal basso dagli squali, vengono attaccati perchè sembrano essere appetibili prede....un errore di valutazione oppure visivo....
Una volta addentati, infatti, se ne allontanano, lasciando l'uomo mezzo sventrato, ma non divorato: le carni umane, per gli squali pare siano indigeste, appunto...
Questo ho sentito per gli squali, anche le specie più pericolose...
Non mi meraviglio invece per gli indici di mortalità relativi ad aggressioni da parte di cani, api e vespe, o anche serpenti e ragni: beh, lo credo....rispetto agli squali.....sono animali molto più vicini agli ambienti umani....
Però questa mi ha sorpreso:
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Un’analisi di CDC di due anni fa ha detto che tra il 2003 e il 2008 le mucche hanno ucciso 20 persone all’anno. Le mucche – lo dicono i dati – sono quindi venti volte più letali degli squali. Questi dati non sono dovuti a mandrie impazzite di mucche inferocite che terrorizzano le campagne statunitensi, ma semplicemente a incidenti sul lavoro di chi lavora con le mandrie o nelle fattorie. CDC spiega che “gli allevamenti di bestiame sono composti da mucche forti, rapide e molto protettive del loro territorio e nei confronti dei loro cuccioli, specialmente durante l’allattamento”
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Un mio amico ha una fattoria qui, in campagna.
Lo andammo a trovare una domenica mattina, tempo fa: c'era una mucca fuori dal recinto, era incinta....
vedendo la mucca a spasso fuori dal recinto, mi avvicinai incuriosito:
Lui mi disse: non ti avvicinare a quella, perchè non si sa mai...
E infatti la reazione della mucca non si fece attendere:
Io cercavo di accarezzarla sul muso, e lei, vigorosamente mi respingeva la mano.....mi veniva sempre più incontro, e mi arrivò addosso, e col muso mi spinse quasi in terra.-...in pratica non gradiva la mia presenza, o il fatto che le stessi dando confidenza
Il mio amico mi disse, ora che ricordo: fa così anche con me certe volte...è perchè è in attesa, e quando sono incinte sono molto nervose
Per fortuna non tutte le mucche incinte sono pericolose.
Siamo al tramonto, sono in giro con un mio collega per lavoro sulle trazzere dei Nebrodi e stiamo tornando a casa quando letteralmente in mezzo alla strada ci ritroviamo un vitello appena scodellato, ancora tutto bagnato e la mamma accanto. Scendiamo dalla macchina e valutiamo la situazione.
Ai lati sembra che non possiamo passare e intanto la mamma muggisce verso di noi. Il vitello, ancora a terra, ci osserva.
Alla fine il mio collega cerca di spaventare la mamma mentre io sollevo di peso il vitello e lo sposto a bordo strada.
Ci riusciamo senza conseguenze e senza essere attaccati, né dalla mamma né dal vitello. Poi a valle incontriamo gli allevatori e gli segnaliamo dell'avvenuto parto.
Se non postavi quel link, io non mi sarei neppure ricordato di questo banale incontro con la mucca del mio amico.
Banale rispetto al tuo, di incontro, per fortuna a lieto fine per la mamma e il vitello appena nato
Però restai sorpreso di quanto quella mucca fosse aggressiva verso di me, nel senso che ritenevo le mucche più docili e mansuete ...e invece
Un paio di volte ho avuto incontri anche con asinelli, quando sono stato negli agriturismi: ho trovato anche questi molto docili e tranquilli, e si facevano avvicinare tranquillamente
Un po meno i cavalli:
quelli nei recinti si avvicinavano fiduciosi, e si facevano tranquillamente accarezzare, anche dai bimbi piccoli.
quelli chiusi nelle scuderie molto meno, alcuni diventavano piuttosto nervosi e irruenti se ti avvicinavi troppo
non c'era dubbio alcuno. ma grazie, così si tirano due conclusioni anche su questo lato.
tra l'altro dice espressamente riguardo gli incidenti:
Ancora più letali delle mucche sono i cani, che uccidono ogni anno 28 persone. Altri mammiferi – per esempio cavalli, maiali, cervi – uccidono in media 52 persone ogni anno (un numero che non comprende le morti causate da incidenti stradali in cui sono coinvolti questi animali). Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono però le api, le vespe e i calabroni, che insieme uccidono una media di 58 persone ogni anno, soprattuto per shock anafilattico.
quindi l'orso ed il lupo li sterminiamo perché uccidono il bestiame, il resto lo alleviamo ma ci uccide 30 volte più dell'orso o del lupo
conteggiando anche gli incidenti stradali dovuti a mammiferi che se ne vanno in giro chissà a che numeri si arriva.
Si vis pacem, para bellum.
sto approcciando adesso al cavallo, sto prendendo lezioni di equitazione. era una cosa che mi mancava e ho voluto approfondire e devo dire che è una delle cose più belle che abbia mai fatto.
il cavallo è un animale meraviglioso e non così stupido come generalmente si crede.
soprattutto ha il suo carattere, molto più di altri animali. ogni cavallo è fatto a modo suo ma di base sono buoni come il pane, e con l'uomo e con gli altri animali. poi capita il cavallo impazzito, come c'è l'uomo impazzito o il cane impazzito, chiaramente bisogna stare attenti. ma nella stragrandissima maggioranza dei casi, se un cavallo fa del male ad un uomo è perché questi ha sbagliato qualcosa, di sua volontà il cavallo non attacca l'uomo, mai, si difende e basta, è preda non predatore.
comunque, su di me ha un effetto di pet therapy allucinante, il senso di sicurezza (io mi sento sicuro su un cavallo, l'istruttrice mi dice che solitamente per le persone è l'esatto opposto, per me invece non è così.. non so bene perché, ma mi rilassa in una maniera totale) e armonia quando si cavalca è una sensazione per me unica.
per farti capire quanto sono scemo, non ho mai cavalcato fino ad ora perché ho sempre pensato di fare male e dare fastidio al cavallo invece un cavallo quando è infastidito te lo fa capire in un istante... per me sono gli animali domestici più belli in assoluto, me ne sono totalmente innamorato
Si vis pacem, para bellum.
C'è da dire che l'articolo del Post è una traduzione di un articolo originariamente pubblicato sul Washington Post per cui immagino che le statistiche riguardino gli USA,
Ma è la fine dell'articolo che è più interessante: se vuoi fare una passeggiata in un bosco e ci devi andare con un mezzo la probabilità di un incidente con un orso è molto più bassa di quella di un incidente stradale.
E in effetti gli incidenti con gli orsi sono talmente eccezionali che finiscono nelle notizie nazionali mentre quelli stradali sono talmente comuni che finiscono sui giornali nazionali solo se interrompono l'autostrada, coinvolgono personaggi famosi o altro. Ma ce ne sono un sacco che non fanno notizia.
Quello che forse manca in Italia mi sembra una cultura della prevenzione del rischio orsi, sia per chi ci abita sia per chi ci va in escursione.
Anche a me i cavalli piacciono tantissimo; sono molto sensibili ma soprattutto intelligentissimi.
Un cavallo si accorge subito se hai paura quando lo cavalchi, e non la prende molto bene, così mi disse un istruttore.
Mi disse che se hai paura, è meglio se non ci sali sopra; se invece dimostri sicurezza, si sente a suo agio anche lui.
Quando ero piccolo, mio padre ci portò in un ranch dove se volevi, pagando si potevano cavalcare i pony: salito sul pony, con l'istruttore accanto, questo non si mosse di un millilmetro.
Non solo: evidentemente scocciato, sollevò le zampe di dietro e mi scaraventò per terra...forse avevo io troppa paura, oppure non gli andavo a genio.... perchè mi ricordo che con gli altri non si comportò così
Invece la prima volta in assoluto che ho cavalcato un cavallo, è stata una decina di anni fa:
Andammo a Sepino, in Molise, a trovare mio nipote scout.
Bella zona questa, un bel bosco nell'Appennino molisano. C'era un centro dove si poteva cavalcare, pagando, e con l'ausilio di un istruttore.
Salito sul cavallo, l'istruttore disse più o meno questo
" tieni sempre le gambe ben chiuse e strette; appena pronto allentale, e dai un colpetto con le caviglie al dorso del cavallo, e lui parte.
Dopo stringile di nuovo, e non le allentarle mentre il cavallo corre, perchè se le sbatti in continuazione contro il cavallo, questo capisce che vuoi che galoppi, e accellererà sempre di più.
Quando vuoi che si fermi, tira energicamente le briglie, che comunque non devi mai lasciare "
Io feci tutto il contrario: partito il cavallo, le gambe non riuscivo a tenerle ferme e ogni tanto battevano. e il cavallo correva sempre di più.
Non solo: tiravo le briglia, ma mica si fermava!!
NOn so, ad un certo punto andai nel panico: l'istruttore se ne accorse e mi corse incontro, fermò il cavallo, mi fece scendere e disse:
" mi dispiace ma così non va, è pericoloso.
sei troppo insicuro, e stai facendo confondere il cavallo, potrebbe innervosirsi e potresti essere disarcionato.
Meglio se scendi "
E fini l'avventura
Continui a non capire, o a fingere di non capire, il senso della discussione.
Che è: "Cosa ci abbiamo guadagnato con un investimento enorme (se pensi a tutti gli stipendi coinvolti) dalla reintroduzione/protezione integrale dei grandi carnivori?"
Il paragone con gli animali da produzione come bovini o suini o api è assolutamente improprio, dato che:
1 - Ci servono per vivere, come il lavoro in generale, che comporta un certo numero di decessi ineliminabili.
2 - Il loro numero e la loro vicinanza a noi nel quotidiano sono non paragonabili a quelli dei selvatici.
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