Veramente da qualche parte in rete ho letto che l'orsa, dopo aver ucciso Andrea, lo ha "sventrato" (effettivamente i grandi carnivori, se non sono troppo affamati, mangiano solo le parti preferite, gli organi interni appunto). Comunque so bene che la rete è piena di fandonie.
Qualcuno sa qualcosa di più preciso?
Temo che le autorità volutamente siano rimaste nel vago, ma non mi sembra un dettaglio del tutto indifferente.
Io ne ricordo tre.
Uno è il pastore dell'Appennino Parmense morso alla caviglia e salvato dai suoi cani (ho linkato il video diverse pagine fa).
Una è la donna in Toscana morsa alla mano qualche giorno fa.
Uno è stato sventato dai soccorritori di un escursionista caduto e ferito sull'Appennino Bolognese, già circondato da un branco di lupi.
Va bè ma così scopri l'acqua calda, è ovvio che sia così, come dire che in zone, giorni e periodi in cui l'orso non c'è , puoi andare nel bosco vestito da pecorella oppure in mezzo alla strada vestito di nero in zona a traffico limitato.
Ma seriamente?
Con la mia vignetta volevo semplicemente fare notare come siano state centinaia di volte più alte le morti da cacciatore che non da orso, in Italia. Punto, chiuso discorso, possiamo tornare su orsi e lupi.
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"Vola solo chi osa farlo"
A me è capitato più di una volta. Volevano addirittura impedirmi di continuare a correre su un sentiero. (Spina Verde non Monte Bianco giusto per chiarire). Li ho letteralmente mandati a quel paese. E gli ho anche detto “se mi sparate scambiandomi per un cinghiale, considerato che ho la maglietta e la bandana fosforescenti, dovreste, forse forse, cambiare hobby”.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Questi titoli si prestano a quanti, tipo @alnus, diffidano completamente dei tecnici ormai.
Occhio a diffidare dei tecnici, si fa la fine del negazionismo tipo pandemia o tipo GW.
Siamo tutti ct della nazionale, delle squadre di calcio, siamo tutti ingegneri, idraulici, poliziotti, vigili, politici, quando non siamo noi a progettare, prender decisioni ed agire.
Al bar, lo siamo tutti.
Io non diffido a priori di nessuno.
Nella medicina, nell'ingegneria, per esempio, la formazione accademica si misura da secoli con i risultati.
Invece nella "gestione degli ecosistemi" o nella gestione dei fiumi (altro caso dolente) ho l'impressione che non esista una storia di tentativi ed errori a cui fare riferimento.
Al momento prevale il dogma dell'equilibrio naturale, che conduce solo alla raccomandazione, per l'uomo, di non disturbare tale supposto equilibrio.
Quest'impostazione non è affatto recente, ci sono cresciuto anch'io.
Però nel corso della vita ho sempre tenuto gli occhi e l'animo aperti. Mi sono accorto che in taluni casi conviene a noi umani lasciar fare, per esempio agli alberi spontanei, dove vogliamo un rapido ritorno del bosco (ed invece è di gran moda piantar alberi). Ma in altri dobbiamo agire (ad esempio sui fiumi, perchè non ci possiamo permettere che cambino corso, come farebbero "naturalmente").
Ecco, in queste materie ambientali non abbiamo ancora una gran storia di azioni ed errori, perciò la formazione accademica è ancora per lo più dogmatica.
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