I danni agli allevamenti sono molto maggiori di quelli risarciti (tra l'altro dai contribuenti), dato che un gregge o una mandria che hanno subito un attacco rimangono improduttivi per lungo tempo e molto spesso vengono macellati per limitare le perdite.
Poi addirittura di quando in quando ci sono attacchi all'uomo, con conseguenze gravi.
Personalmente mi chiedo se ne avessimo proprio bisogno, dato anche che le popolazioni di ungulati selvatici si possono benissimo controllare con la caccia, con tornaconto per i ristoranti.
Sono del tutto solidale con le province di Trento e Bolzano, che intendono limitarne il numero.
Con tutto il rispetto
Ma se c'è un animale da eliminare
Bhe ..
Questo è l'uomo
Ciao
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Se permetti la domanda dovrebbe riguardare i cinghiali. Un flagello.
Non si può dire che abbiamo bisogno o no di determinati animali e decidere se estinguerli o decimarli a seconda di ciò. L'uomo è anch'esso un animale, più evoluto per alcuni versi meno per altri (non ho mai visto due animali della stessa specie uccidersi a vicenda), non possiamo controllare quello che vogliamo e non vogliamo della natura perché non siamo gli unici abitanti. E pensare che siamo gli unici abitanti della terra ha portato a quello che sta succedendo al mondo....
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Io sono dell' idea che agricoltori e allevatori devono capire che non è tutto loro e tutto dovuto. Nel mondo ci sono anche animali e hanno il diritto di vivere tanto quanto l'uomo, poi ricordo che le due province autonome pagano fior fior di rimborsi per i danni di lupi e plantigradi e se richieste pagano pure le recinzioni per tutelare gli animali domestici quindi gli allevatori non capisco di cosa si lamentino.
Pienamente d'accordo sul loro contenimento
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prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Sono assolutamente a favore della biodiversità, ma se ci sono conflitti la questione va affrontata senza tirare in ballo concetti filosofici, ma pratici.
Se la situazione si fa insostenibile bisogna mettere in secondo piano la questione della protezione della specie. In tal senso io sarei per un eventuale ammorbimento del loro status di protezione (sopratutto sul lupo che da noi inizia ad essere problematico) ed equipararlo con le dovute considerazioni alle altre specie di animali selvatici regolamentati dalle leggi sulla caccia (almeno in Svizzera).
Non una protezione assoluta insomma, ma declassare con ponderazione, come ad esempio lo Stambecco.
Ultima modifica di AbeteBianco; 13/07/2018 alle 17:57
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Nel 2016, il 2 giugno, insieme a tre amici mi sono trovato a 4 occhi con un bell' esemplare di Orso nella foresta di Tarvisio (Val Bartolo).
Eravamo in MTB. Distanza sui 30 metri, dietro ad una curva. Ci ha guardato per 2/3 interminabili secondi, poi ha girato i tacchi ed è scappato nel bosco.
Ce la siamo fatta sotto
Il giorno dopo ho chiamato la forestale di Tarvisio per informarli, risposta: grazie per averci avvertito, ma ormai abbiamo tante di quelle segnalazioni (decine e decine) che non le registriamo più. Le assicuro comunque che nel 100% dei casi di avvistamento l'animale è immediatamente fuggito
La Slovenia è piena di orsi, che difatti ormai sconfinano per trovare territorio. Austria sud idem
Come mai non ci sono problemi?
Perchè non c'è il turismo di massa in montagna in queste zone. E di massa intendo che ormai ci sono zone delle Alpi che hanno sfruttato all'inverosimile il turismo, sono strapiene di gente e il business è milionario. Per cui vi è il timore che il turista , che generalmente al giorno d'oggi è fobico su queste cose, sia infastidito solo all'idea della presenza di queste amene e goffe bestiole (faceva veramente ridere vederlo correre, anche se poi fa i 40km/h in un lampo). La probabilità di avvistamento è veramente bassa.
non centra nulla l'agricoltura e l'allevamento in quanto esistono i rimborsi e ci sono comunque metodi di difesa per gli allevatori
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