Questo è vero visto che si trova tra le due lingue ma ascoltavo un professore che deciva che il francoprovenzale potrebbe essere considerato non soltanto come una miscela delle lingue d'oc e d'oïl ma come una "latinizzazione" del dialetto grosso modo di Lione.
Francoprovençal.jpg
...ma, veramente... credo che uno dei motivi per cui si preferisca la montagna altoatesina è proprio che è tanto poco italiana!
Appena passi il "confine", il mondo cambia, come stile, come manutenzione, come pressapochismo. Non me ne abbiano quelli di qua del confine, che poi sono i bellunesi - nel caso che conosco io - anzi, forse è proprio la riprova che le autonomie creano discriminazione e differenze sensibili e poco giustificate; meglio estenderle anche alle altre regioni.
Non credo che i bellunesi siano incapaci di gestire, forse forse gli mancano i fondi, per cui quando sulla strada per il passo arrivi al cartello "qui inizia la provincia di Belluno" il confine fisico e riconoscibile esiste, eccome: l'asfalto passa da nero lucido a grigio scalcinato, e buche e sgretolamenti punteggiano tutto il percorso.
La differenza c'è, magari meno marcata, anche tra provincia di Bolzano e provincia di Trento. Certo le risorse spiegano molto, ma non tutto. Ovviamente c'è dell'altro ed è stra evidente che molti turisti (me compreso) scelgano l'Alto Adige non solo per la strabiliante bellezza (che non manca di certo in provincia di Belluno o di Trento, ma lì sono gusti personali), ma perchè è "diverso". Per molti aspetti "migliore", soprattutto se si è un turista. Ma, almeno per me, è il diverso, il cambiare aria che mi attira particolarmente.
Ciò detto, nei posti turistici pretendo si che la signora Unterplanitsching dica "buonasera" (con tutto l'accento che vuole, basta che sappia parlare in italiano), esattamente come i turisti stranieri pretendono che albergatori e camerieri sappiano l'inglese. Ormai è raro o molto raro, ma succede ancora che, anche in località molto turistiche, gli operatori non sappiano esprimersi adeguatamente in italiano. Considerando che, volenti o nolenti, i turisti di madre lingua italiana sono la maggioranza relativa (e forse assoluta, non so) e che hai studiato per 10 anni italiano a scuola, questo non è carino. Ma nessuno è perfetto, chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Trovo invece discriminatorio che l'accesso ai posti pubblici sia preordinato in base all'appartenenza linguistica. Per forza di cose ogni 100 impiegati pubblici ci devono essere 73 madre lingua tedeschi, 25 italiani e 2 ladini (faccio per dire). Questo mi sembra assurdo. Dovrebbe essere il merito (una volta appurato un livello di conoscenza sufficiente di entrambe le lingue) e non la madre lingua l'unico discriminante.
Così come trovo assurdo organizzare la società in modo che madre lingua italiani e tedeschi restino il più possibile separati. Un conto è non buttare via usi, costumi, tradizioni, lingua, altro è fondare la convivenza sul "sopportare" il diverso. Cosa che funziona fin tanto che c'è benessere, altrimenti diventa molto pericolosa. Spero veramente che col passare del tempo (è passato 1 secolo da quando i discendenti di Sissi hanno perso la guerra, sono passati più di 75 anni da quando è caduto il fascismo, sono passati quasi 50 anni da quando l'autonomia è ampia e fattiva) i due popoli possano integrarsi veramente e non restare separati in casa.
Precisando una cosa, la maggior parte delle Dolomiti si trova in Veneto e più precisamente in Provincia di Belluno, che infatti spesso qua viene chiamata Provincia di Belluno-Dolomiti così come l'ULSS si chiama Dolomiti e anche alcuni partiti locali autonomisti se non sbaglio (es. il BARD - Belluno Autonoma Regione Dolomiti) e soltanto altre piccole parti si trovano nelle Province di Bolzano, Trento e nell'Alto Friuli.
Ogni Provincia alpina ha delle sue zone meravigliose e particolari, proprie tradizioni, lingue e culture. Tutta l'area alpina si può dire che è ricchissima da questo punto di vista ed è sorprendente se ci pensiamo che anche solo da una valle all'altra cambi così tanto.
Belluno comunque in fatto di bellezza non ha niente da invidiare ad altre aree alpine, anzi ricordiamoci che la perla delle Dolomiti, Cortina, è in Veneto
Pesa moltissimo invece il fatto che Belluno, come il resto del Veneto, sia circondato da statuti speciali.
L'ho già detto moltissime volte in questa discussione, ma tutto il Veneto e quindi anche Belluno tra le varie motivazioni storiche, linguistiche, sociali ed economiche, chiede una forte autonomia anche per questo.
A Belluno e qua in Veneto in generale, so che è in discussione un collegamento sia ferroviario che autostradale con l'Austria (ricordo che il Veneto a nord confina con l'Austria). Sarebbe ipoteticamente un volano economico per questa provincia perchè i turisti tedeschi oltre a passare nel cuore delle Dolomiti avrebbero una via diretta verso Venezia e le coste dell'Alto Adriatico.
Si insomma per Trento e Bolzano soprattutto potrebbe addirittura diventare un problemaMolti turisti potrebbero preferire passare di làSono solo ipotesi comunque, invece quello che ormai è certo è che si farà il treno delle Dolomiti che passerà con un anello Belluno, Trento e Bolzano.
Se ipotizzassimo che Bolzano fosse una Provincia a statuto ordinario e Belluno a statuto speciale, sarebbe comunque svantaggiata Bolzano, con tutta la buona volontà e precisione che i madrelingua tedeschi hanno, ma se Belluno ha una determinata disponibilità economica e Bolzano no la differenza la percepisci e la vedi ogni volta che passi le due Province. Anzi, Belluno avendo Cortina farebbe veramente concorrenza "sleale" a Bolzano.
Una volta all'università di Bolzano una di madrelingua ladina della Val Badia mi ha detto che Cortina come bellezza non la batte nessuno in Provincia di Bolzano, sono le disponibilità economiche a far la differenza mi ha detto. E in effetti ha ragione.
Comunque per chi non lo conoscesse, l'Altopiano di Asiago\7 Comuni - Hooga Ebene von Slèghe\ Siban Komoine ha molte cose "tedesche" (meglio dire cimbre) che rimandano appunto alla loro tradizione, storia, lingua e cultura. La toponomastica è una delle cose più caratteristiche che si notano subito.
I nomi dei paesi, località, valli, torrenti come Orkental, Astagtal, Ave, Lusaan, Kunken, Gelpach, ...
Andreas, con affetto, fai cascare le braccia
Hai citato due aree della regione Veneto, andreas94, l'Ampezzano (con Cortina) e l'Altopiano dei 7 Comuni (con Asiago) che si sentono talmente venete da aver votato non più di una decina d'anni fa, entrambe, un referendum che a furor di popolo chiedeva l'annessione, rispettivamente, alla provincia autonoma di Bolzano e di Trento. A Cortina più dell'80% dei votanti si espresse per l'annessione, ad Asiago con un plebiscitario 94%.
A cui si aggiunsero negli anni (con esiti analoghi) Lamon, Colle Santa Lucia, Livinallongo Col di Lana, Taibon Agordino, Sovramonte, Auronzo di Cadore, Gosaldo, Rocca Pietore, Comelico Superiore, Falcade (tutti comuni del Bellunese, ma potrei dimenticarne alcuni) e Pedemonte (nel vicentino).
Alla faccia dell'identità veneta degli abitanti di questi territori...
Del tipo... Dolomiti di Braies, Sennes, Fanes, Dolomiti di Sesto, le Odle, il Puez, il Sassolungo/Langkofel, il Catinaccio/Rosengarten, Gruppo del Sella, Marmolada, Latemar, Pale di San Martino, Dolomiti di Brenta... giusto altre piccole parti, come le definisci tu.
Sempre per spirito di corretta informazione, il collegamento ferroviario tra Belluno e Trento (più precisamente tra la Valsugana e Arsiè) che tu definisci "certo", si limita ad un protocollo d'intesa tra la PA di Trento e la Regione Veneto, firmato nell'autunno scorso.
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