Col gettito fiscale che finalmente rimane alla Serenissima, si potranno finanziare decine di leoni di San Marco sulle rotatorie venete.
Non vedo l'ora...
Completamente favorevole all'autonomia regionale delle regioni che hanno dimostrato capacità ed efficienza di gestione (in genere quasi tutte le regioni del nord) a cui aggiungerei Toscana e Marche.
Io invece no.
Non mi risulta esista un singolo stato al mondo in cui hanno l'autonomia solo alcune regioni in virtù della loro presunta miglior capacità amministrativa. Questa riforma è un pannicello caldo che non cambia nulla e non serve a nulla se non a creare ancor più confusione e spostare più in là nel tempo un dibattito serio circa l'assetto amministrativo dello stato italiano.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
No, bisogna dare autonomia a tutte le regioni italiane, bisogna abolire l'inutile ed orribile statuto speciale, chi vivrà vedrà.
Non solo per il nord (che finalmente potrà trattenere molte delle loro tasse), ma anche per alcune regioni del centro e del sud, sono sicuro che la basilicata saprà fare un lavoro egregio. Non sottovalutiamo l'abruzzo, anche se ha un residuo fiscale negativo, secondo me potrà dimostrare davvero tanto, soprattutto la mia provincia.
Il lazio sembra una regione perduta, ma potrà avere alcuni vantaggi notevoli.
Mi preoccupano soprattutto campania, sicilia e calabria, le vedo veramente male.
Ultima modifica di SnowBurian; 16/02/2019 alle 12:40
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Io quando vedo un blocco atlantico.
Secondo me o non vuoi ammettere la realtá perchè ti dá fastidio, o sei mal informato.
Questa non è affatto una 'riformicchia", non è stata fatta per tener buono nessuno (tant'è che qua in Veneto l'autonomia è trasversale e non ha colore politico come da altre parti pensano o voglio far credere) e soprattutto si tratta di una svolta storica perchè è prevista amplissima autonomia su una miriade di competenze, che cambia veramente l'attuale situazione verso un regionalismo molto spinto.
Non si spiegherebbero poi certe prese di posizione di alcuni esponenti meridionali, tra cui spiccano esponenti politici di Napoli e della Campania soprattutto, alcuni dei quali hanno addirittura minacciato ricorsi o discorsi che il Parlamento non viene rispettato, tutte cose infondate e che dimostrano quanto sia neccessaria invece questa riforma regionalista.
Ma quale novità storica Guarda che il trasferimento di competenze non è cominciato ieri, eh. La sanità ad esempio è già di fatto regionalizzata da tempo. E comunque le competenze esclusive dello stato rimangono allo stato, la riforma attuale riguarda se non ho capito male le competenze concorrenti come l'istruzione (e nemmeno tutte) e non tocca per esempio tasse e fisco. Insomma non c'entra niente con uno statuto speciale all'altoatesina, per dire.
Per questo ritengo completamente assurde e insensate le lagne di De Magistris & co. che gridano alla fine dello stato italiano, rofl.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Invece sbagli alla grande, nella trattativa è giá stato ottenuto per esempio che ci sia una commissione paritetica, cosa che prima esisteva solo per gli statuti speciali, cioè in pratica Regione e stato centrale hanno lo stesso identico peso e non esiste piú una gerarchia (9 componenti della Regione + 9 componenti dello stato centrale).
Riguardo alla parte fiscale, è notizia dell'altro ieri che si è raggiunto giá un accordo col MEF affinchè il Veneto si trattenga una quota delle tasse riscosse in Regione (per noi è una svolta storica), all'inizio in base al costo storico (tot spendeva lo stato, tot viene trattenuto in Regione, dopo 3 anni mi pare si passerá ai costi standard, e ad un federalismo fiscale piú spinto.
Per quanto riguarda l'istruzione è una vera e propria rivoluzione, in pratica non esisterá piú una scuola statale ma verrá tutto regionalizzato, ed adattato alle esigenze del territorio veneto.
Oltre a questo per citarti altri grandi cambiamenti, tutte le centrali idroelettriche (questo è giá avvenuto qualche settimana fa) sono passate alla Regione, e per statuto regionale, alla Provincia di Belluno, che avrá a disposizione i ricavi e li potrá far fruttare per il territorio, anzi molti luoghi pubblici avranno a disposizione energia elettrica gratuita pare.
Questa situazione appena descritta esisteva solo a Trento e Bolzano.
Tra i poteri ottenuti anche la gestione della Laguna veneta, e pare che verrá creata anche una zona franca (mi pare nella zona di Porto Marghera).
Questo e moltissimo altro ancora.
Non so veramente dove tu legga in tutto questo una "riformicchia"
Ultima modifica di Andreas94; 16/02/2019 alle 17:33
Guarda che il presidente della regione campania ha dichiarato di voler richiedere l'autonomia regionale. Ovviamente ci sono molti esponenti di napoli e della campania senza vergogna che protestano contro questa riforma (da questo si capisce di quanto siano coscienti del loro parassitarismo).
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Io quando vedo un blocco atlantico.
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