Io l'ho installato nel 2010 (perciò con gli incentivi, però costava circa tre volte tanto, avevo speso circa 13.000 euri...).
Adesso è tutta una questione di abitudine, ormai mi regolo con le giornate, se la giornata è bella si va di lavastoviglie e lavatrice (già caricate e pronte dalla sera prima), poi ho installato tre condizionatori a pompa di calore e d'estate si sta belli freschi, mentre d'inverno se non fa proprio freddissimo si riesce comunque a riscaldare abbastanza la casa, magari integrando un po' col metano nelle giornate particolarmente fredde.
Devi fare un conto del tuo consumo annuale in kWh e fare qualche simulazione della produzione media che avresti con il tuo impianto e questo servirebbe per azzerare i tuoi consumi, poi dovresti conservare un margine di produzione da utilizzare come energia per il riscaldamento.
Ad esempio da questo sito: PV potential estimation utility, risulta che un impianto da 3.2kWp installato nel nord Italia dovrebbe produrre teoricamente circa 4.2 kWh l'anno, partendo da questo dato fai tutto il resto.
Bisogna anche considerare che il costo dell'energia elettrica è destinato a salire nel futuro, perciò anche solo l'autoconsumo diventerà sempre più conveniente, se poi ti fai installare un impianto ad accumulo, allora conviene anche di più, anche se in questo caso andranno rivisti i costi dell'impianto.
Per il termico, non sono molto ferrato, ma so che anche lì la tecnologia ha fatto passi da gigante, però è molto più invasivo dell'elettrico e richiede pesanti modifiche all'impianto, se già esistente, però se la casa è nuova, allora dovrebbe essere conveniente.
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Ultima modifica di ambrogio; 26/11/2018 alle 23:58
- Una volta eliminato l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev'essere la verità -
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Io ho un amico che il solare lo ha, lo usa anche per il riscaldamento
In teoria il solare termico è integrabile con il riscaldamento (risparmiando così gas) anche se non ho mai visto un impianto.
Certo... L'ideale è una pompa di calore e riscaldamento a pavimento (solo che bisogna demolire la casa).
Nell'attesa che i sistemi di accumulo diventino convenienti (cioè tra quei 2500 anni, probabilmente...).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
pavimento o parete sarebbe il top, ma appunto devo demolire la casa e costicchierebbe un po
l'accumulo è caro ma godendo delle detrazioni rimane interessante, però considerando che fa comunque freddino, il risparmio invernale sul gas è maggiore rispetto a un eventuale risparmio di energia elettrica ( io alla fine viaggio sui 5kw al gg essendo in 3 ) tra l'altro avendo la mansarda coi collettori dell'acqua, non dovrei nemmeno aver problemi per l'installazione, l'unica cosa è che abitando in condominio mi sa che devo chiedere il permesso![]()
Vi faccio un esempio:
cinque anni fa ho progettato una villa per un mio cliente benestante ( figlio di un costruttore) composta da una grande taverna interrata con garage e cantina, una grande zona giorno al piano terra di oltre 150 mq., una zona notte con 4 camere e due bagni al primo piano ed infine un sottotetto abitabile per lo studio.
Io lo prendevo in giro dicendo che era talmente grande che per orientarsi all'interno di questa megavilla ci voleva il navigatore.
I muri perimetrali non erano.cmq dotati di cappotto (per scelta del cliente) ma solo.di.blocchi.laterizi isolanti e struttura in cemento armato.
La zona ,un po' isolata in bassa collina, non è servita dalla rete di gas metano, che invece è generalmente diffusacdalle nostrevparti, per cui il cliente si è dotato di caldaia a gas collegata ad un bombolone esterno.per il riscaldamento a pavimento e la cucina.
I codti rlevati di tale approvvigionamento lo hanno convinto a passare al fotovoltaico sul.tetto per alimentare una pompa di calore per il riscaldamento invernale.
La mattina al sorgere del sole i pannelli alimentano la pompa di calore che riscalda il pavimento radiante, il pomeriggio limpianto si spegne ma il buon isolamento dei muri e la grandezza della casa contribuiscono a mantenere calda la casa.
D'estate accende raramente limpiantomin modalità condizionatore.
Sta risparmiando un sacco di soldi rispetto al metano in bombolone.
Con il cappotto andrebbe ancora meglio.
In questa modalità l'impianto solare termico per l'acqua calda sanitaria diventa superfluo (ci pensa la pompa di calore).
Fosse per me farei una casa con isolamento dei muri spinto al massimo con fotovoltaico pannelli solari e pompa di calore.
Al resto ci pensa il giusto orientamento delle finestre e dei porticati tra i prospetti nord e sud dell'edificio.
Ma è proprio qui il problema: qui non ho praticamente mai visto case (antiche o nuove) esposte nel modo giusto.
Sembra incredibile, ma è così. Ogni porticato, zona finestre, finestrone della zona giorno (quindi che dà sulla sala/cucina, la zona in cui bisognerebbe "vivere" la casa e dunque illuminare) incredibilmente dove sono rivolte? Esatto, a Nord, o a Nord-Est, insomma, nel peggior posto possibile.
Persino il grattacielo di Torino (quello della San Paolo) indovinate dove ha la parete di servizio, destinata a corridoi e ascensore? Esatto, proprio a Sud, con tutti gli uffici e le zone da vivere rivolte a Nord.
Mi sono sempre chiesto: ma perchè? Perchè la gente è così idiota? La parte che dovrebbe essere più luminosa della casa (cioè esposizione Sud, mettiamo Sud-Est, o Sud-Ovest, ma comunque Sud) puntualmente non ha finestre, solo muri. Risultato? In inverno luci accese in casa da dopo pranzo in avanti, e nelle altre stagioni luce piatta. Riscaldamento zero, il sole batte nei muri chiusi e non si scalda un tubo di niente.
Ma è una cosa che noto solo io? Quando lo dico in giro mi guardano come se fossi matto... io personalmente, dovessi farmi una casa da me (o acquistarne una) è la PRIMISSIMA cosa che guardo: l'esposizione della zona giorno e la luce che può entrare... ma anche da voi è così o è un classico dell'intelligenza cuneese?![]()
Lou soulei nais per tuchi
Mi sembra strano che edifici così importanti abbiano tali errori di impostazione.
Gli appartamenti esposti solo a nord sono proibiti in alcune città (se non ricordo male forse Bologna) ma in ogni caso non li vuole nessuno e rimangono invenduti.
L'ideale è avere un porticato esposto a sud (fresco in estate per l'ombra che proiettano i raggi solari estivi che sono alti sull'orizzonte, mentre in inverno il sole penetra all'interno( raggi solari bassi).
Per adesso. Ancora qualche decennio di riscaldamento globale e diventeranno i più ambiti.
Noi abbiamo appena fatto un investimento in materia: nell'impossibilità di avere il riscaldamento a pavimento abbiamo montato una caldaia ibrida (condensazione + pompa di calore); ma se non fosse stato per "l'incentivo" sulle tariffe per 10 anni mi sarei rassegnato a tenere la vecchia caldaia... Quest'anno il riscaldamento è stato acceso una settimana fa... Al minimo...
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