Per quanto mi riguarda io mi sposterei in provincia di Cuneo diciamo da Savigliano in giù, anche restando in pianura. Rinuncerei volentieri a qualche temporale estivo per avere una media nevosa decisamente più alta che non quella, ormai scarsa, della zona torinese. Inoltre avrei le montagne ancora più vicine per sfuggire al caldo nelle giornate estive più atroci.
Non mi dispiacerebbe neanche la val d'Ossola o la val Sesia in quanto zone molto piovose e capaci di regalare sorprese nevose anche in condizioni poco favorevoli oppure la zona appenninica alessandrina (es.Ovada)
Continentale di pianura ma non troppo lontano dal mare e neppure dalla montagna,con estate calda e inverno freddo e nevoso.Il clima romagnolo di 40 anni fa ci si avvicinava un po,tutto sommato l'inverno era abbastanza rigido anche se molto umido,la neve era scarsa ma sopratutto come quantità,5-6 episodi nevosi erano frequenti,anche se spesso poco piu che spolverate.L'estate era calda,il mare vicino e la montagna vera lontana ma comunque l'appennino raggiungibile in poco tempo.Oggi come oggi un clima e un territorio così in europa non so dove possa essere.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Qualche località sui Balcani andrebbe bene.
Sono d'accordo Cetinje - Wikipedia
Svizzera settentrionale, Baviera, settore Adriatico di collina, NE Italia.
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Io sono emiliano purosangue e per molti versi la mia regione non la cambierei con nessuna al mondo; per quanto riguarda il clima invernale potrei dire praticamente la stessa cosa, a parità di quota le zone di pedemontana emiliana tra Reggio Emilia e Parma in particolare sono veramente ottime, con nevicate frequenti seppur senza accumuli altissimi, questo perchè prendono bene sia in situazioni da cuscino con scorrimento sciroccale (ma NON libeccioso), sia con nevicate da irruzione.
Tuttavia queste zone pagano il loro eccelso clima invernale con una secchezza estiva veramente abominevole, in cui i temporali sono frequenti più o meno come una nevicata nell'est ferrarese. E se è vero che l'inverno è la stagione x me più importante, un po' pesa sui miei gusti la scarsa variabilità estiva.
Pertanto:
- stando a bassa quota direi che il top per i miei gusti è costituito dal cuneese, dove soprattutto la parte nord ed est della provincia realizza un buon compromesso tra neve e temporali (ad esempio Ceva o Saluzzo) oppure dalle zone prealpine venete di fondovalle (ad esempio Feltre), però tenderei a preferire il cuneese per un discorso di maggiore vicinanza a un bel mare in Estate.
- stando più ad alta quota direi Entracque oppure le vallate Dolomitiche del Veneto (Falcade, Alleghe ecc.).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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