Comunque quello che dici alnus lo si diceva 50-60 anni fa in pieno sviluppo quando non c'era sensibilità verso certe tematiche.
Nessuno oggi ti direbbe che la forestazione è un bene, nessuno trai professori di agraria, geologi ecc., perchè è una fesseria
ma da U238 non ottieni U235Al fatto che nei vecchi reattori ancora in uso si usa il processo di arricchimento per ottenere il 235 dal 238 che esiste in natura.
Proprio non capisco la distinzione: se non esistesse il processo di arricchimento i "vecchi reattori" manco esisterebbero.
arricchimento significa in questo caso separazione in più stadi, con diversi metodi, dei 2 isotopi
a ogni fase ottieni un po' di U235 che vai a sommare a quello che hai già ottenuto e alla fine raggiungi percentuali apprezzabili che permettono di avere la massa critica per ottenere una reazione a catena senza che U238 rompa le scatole e assorbi i neutroni (anche gli altri isotopi, se proprio vogliamo dirla tutta)
ma il processo è lungo e richiede energia dipendente dal metodo, per intenderci quello che è meno energivoro mi sembra che sia quello che utilizza la centrifuga per separare gli isotopi (per intenderci: metodo che israeliani e statunitensi sono riusciti a bloccare tramite virus informatico nelle centrali nucleari iraniane)
per la fissione serve U235. Te lo ripeto anche io di nuovo
con U238 + 1N ottieni, alla fine della fiera il Plutonio con quello che ti ho scritto prima plutonio.jpg
hai fatto un miscuglio
poi mi parli di IV generazione: ma stiamo parlando di progetti su carta la cui costruzione viene posticipata
il III + finlandese è in ritardo sulla tabella di marcia di almeno 11 anni (sarebbe dovuto entrare in produzione nel 2009 con dei costi, invece ne abbiamo altri e con AREVA che deve sborsare soldini e con Siemens che ha abbandonato la barca)
produrranno energia elettrica, ma si spendono tanti denari
e stiamo parlando solo di costruzione centrale, senza prendere in considerazione tutto il rimanente (costo del combustibile, costo del riprocessamento, costo degli scarti, costo della sicurezza... continua tu...)
poi parli del Superphénix come un reattore sperimentale, come se non producesse nulla. Fu l'evoluzione di altri prototipi
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
E fin qui...
Già. Ovvero con un processo X riesci a ricavare a partire da 100 più di quello 0.72 che esiste in natura. Che è quello che sto dicendo da un po' eh.
E fin qui #2.
O almeno... Nei vecchi reattori è così.
1. Stiamo parlando di vari reattori sperimentali già in funzione o in procinto di esserlo
2. Stiamo parlando di Gen IV perchè è quella, come detto all'inizio, che consente (oltre a tante altre cose) di superare dei citati 2 ordini di grandezza il problema della disponibilità di materia prima.Te li ho già elencati i problemi che ha avuto l'EPR.
Direi che non ce n'è bisogno visto che ho scritto fin dall'inizio che il problema limita oggi il nucleare di fissione è la necessità di una quantità enorme di soldi la maggioranza dei quali va immobilizzata da subito e che avrà un ritorno dopo non si quanti decenni se nessuno rompe le balle.
Non avrei citato il CANDU rumeno a questo scopo altrimenti.
CANDU che peraltro è un bell'esempio di come non ci sia bisogno di Gen IV per avere qualcosa di decisamente superiore ai reattori fino alla Gen II.
Mica è colpa mia se è una roba che non è inquadrabile in nessuna delle generazioni classiche (nei tempi "storici" della II).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Allora, ripartiamo… una "frana" è un movimento di materiale verso il basso, ad opera della gravità.
Gran parte dell'Appennino è in "frana", e coltivato. Quindi non può diventare ciò che è già.
Quello che fa la differenza, è "come" viene coltivato, ossia gli interventi fatti a monte, come viene detto sopra (muretti, ingegneria naturalistica, dreni etc.).
Ci sono poi le coltivazioni in lento movimento...ma per fare grano, al contadino poco importa se la zolla si sposta di qualche cm negli anni.
Basta guardare il catalogo IFFI (inventario frane schedate) per rendersi conto che panta rei… anzi, no, panta fran!
Cart@net APAT IFFI#
basta, mi hai stancato solo leggendo la prima riga
mi dici che ottieni U235 da U238 (cosa che non ha alcun senso e senza spiegare come) e poi mi dici "e fin qui..." come se i due discorsi concordassero su qualcosa
nel secondo punto, da come scrivi, sembra che U235 aumenti (moltiplicazione di U235) quando in realtà devi fare in modo di prendere le tue tonnellate di minerale di Uranio e cercare di "isolare" U235 da U238 per evitare che assorbi neutroni facendo scendere il fattore di moltiplicazione effettivo sotto 1 e, quindi, reazione che non si autosostiene
stai bene così
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Tre critiche a quello che scrivi:
- Non è vero che gran parte dell'Appennino sia coltivato, specie adesso.
- Uno spostamento di qualche centimetro negli anni non è una frana.
- E' molto meglio guardare direttamente il terreno coi propri occhi, che guardare il catalogo ecc.
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