ah, giusto per chi "tifa" per gli ibridi base benzina: quel 26% medio di diesel che si ricava dalla distillazione che ne facciamo? Ci puliamo i pavimenti in cotto?
Oil refinery - Wikipedia
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Carburante per trattori, ruspe, camion, autobus, barche, e limitarne al massimo l'uso in città per autobus, camion, tir
Di imporre non ho mai parlato.
Ho detto che il pensiero unico MORALE, recitato come rosario da tutte le parti, è la protezione del pianeta: usare la bici, riciclare, i comportamenti virtuosi, ecc, bla bla ... ripetuto all'istupidimento anche dalle eminenze. Le quali omettono di proposito di iniziare dalla raccomandazione più importante, cioè la procreazione responsabile, "sostenibile" e cioè moderata.
Scriverlo sembra quasi pericoloso, tanto è fuori moda, e invece è la prima cosa che ci potrebbe far star bene tutti. O meglio, che avrebbe potuto
Ultima modifica di alnus; 26/01/2020 alle 07:11
Ma quel tipo di messaggio è rivolto a persone che già adesso hanno una natalità molto bassa, non siamo in Africa.
Livelli eccessivamente bassi di natalità come quelli attuali di molti Paesi industrializzati e della Cina non sono sostenibili da un punto di vista economico e sociale, sarebbe meglio che aumentassero almeno un po'.
Una riduzione troppo forte della popolazione ha gravi conseguenze in termini di sostenibilità delle pensioni, trasformazione urbanistica delle città, mantenimento di infrastrutture sovradimensionate e molti altri aspetti.
Al tasso di natalità attuale nel 2070 avremmo quasi 20 milioni di abitanti in meno di oggi in Italia, con più persone oltre i 65 anni che nella fascia 15-64.
Non mi sembra uno scenario auspicabile.
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Ultima modifica di snowaholic; 26/01/2020 alle 10:15
Non è vero. Le eminenze si sono sempre rivolte all'umanità intera.
L'esplosione demografica umana, problema discusso frequentemente e liberamente negli anni 60 e 70, cioè quando ancora si sarebbe potuto fare qualcosa (tanto che non avremmo avuto nessuno dei gravi problemi ambientali di adesso, ed il benessere sarebbe ora alla portata di tutti nel mondo, accontentandoci di due figlioli, cioè niente di terrificante nè difficile), questo tema demografico dicevo, dagli anni 80 in poi è diventato un assoluto tabù.
Ricordo che un giornalista esperto di economia e di orientamento liberista, che aveva grande presenza su tutti i media circa una ventina di anni fa, il giorno che si azzardò a ricordarci la follia demografica data la finitezza delle risorse terrestri, sparì letteralmente da ogni mezzo di comunicazione. Praticamente cancellato da un momento all'altro.
Te lo ripeto di nuovo: in natura la percentuale di 235 è decisamente inferiore all'1%; quindi tu puoi anche metterti a cercare solo quello e star lì ad aspettare in eterno di trovarne una quantità sufficiente.
Oppure estrai l'Uranio che trovi che è per il 99.28% 238 e tramite arricchimento ottieni una percentuale significativa utilizzabile di 235 (per scopi civili o militari che siano).
Secondo te perchè qualcuno si prese la briga di "inventare" il processo di arricchimento?
Il raffreddamento basato sul sodio è UNA delle possibilità nei reattori di IV generazione: si chiama SFR.
La pagina wiki sull'argomento è un ottimo punto di partenza.
Reattore nucleare di IV generazione - Wikipedia
Elio, acqua e piombo sono decisamente meno critici.
Allora è una fortuna che la Gen IV non lo abbia come scopo.
Diciamo che Superphénix e Gen IV nello stesso contesto è tirata eh... Superphénix è un reattore sperimentale "senza generazione".
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Talmente tabù che in ambito economico non si parla d'altro...
Sul fatto che "il benessere sarebbe alla portata di tutti nel mondo" siamo oltre l'illusione, l'utopia più sfrenate.
50 anni fa, giusto per fare riferimento ad un anno che non fosse subito dopo la distruzione della WWII, era forse alla portata di tutti nel mondo? O, esattamente, anzi decisamente più di oggi, eravamo di fronte a distribuzione di reddito e ricchezza decisamente diseguali? Eppure eravamo tanti tanti di meno...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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Però bisognerebbe fare dei distinguo...
Quelli a cui si fanno riferimento sono coltivazioni erbacee senza terrazzamenti, murature o terre armate a fare da rinforzo su un terreno argilloso. In queste circostanze (girando il nord appennino ho visto parecchi esempi) in periodi piovosi si staccano frane fangose superficiali, si formano calanchi ecc... in questi casi il terreno è soggetto a dissesto tanto quanto un bosco mal tenuto e in deperimento.
In altri casi invece i muretti, terre armate o altre strutture a scopo agricolo sono fondamentali per il mantenimento dei versanti, prova ne sono i problemi che nascono quando queste strutture vengono abbandonate.
Per dire fatevi un giro con maps in val di cembra... capirete cosa intendo. In quei versanti anche molto ripidi, benché costituiti da terreno superficiale a volte limoso-argilloso, è molto difficile assistere a distacchi di grosse dimensioni. Al più piccole robe dovuti a cedimenti di murature vecchie in decadimento.
Ripeto: l'appennino emiliano è pieno di campi di grano e medicai in pendio anche forte, ma ben pochi di questi diventano frane. Così come molte delle frane più attive e note si riattivano a volte proprio dopo molti anni di crescita di alberi su di esse.
I Geositi dell'Emilia-Romagna — Geologia, sismica e suoli — E-R Ambiente — Frana dei Boschi di Valoria
Ultima modifica di alnus; 27/01/2020 alle 22:03
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