Che mai comprerei infatti. È un assurdo senza senso, inefficiente, e totalmente priva di reale valore allo stato attuale. Se e quando dovesse risultare maggiormente performante e pratica se ne potrebbe parlare. E comunque, dati alla mano, se anche solo meno della metà del parco auto mondiale dovesse essere trasformato in elettrico, si esaurirebbero le miniere si litio e cobalto in pochi anni.
Siamo circondati da inquinamento, da quello elettromagnetico a quello industriale. Intorno a me ho una acciaieria, una industria chimica, una centrale elettrica, 2 inceneritori e ultimamente ho a 100m da casa una ditta che lava cisterne con acido cloridrico che rende irrespirabile l'aria per ore al giorno. E dopo numerose segnalazioni, associazioni con tanto di avvocati, delibere comunali siamo qui ancora a respirare questo schifo. Però l'euro6 di ultima generazione, come scritto recentemente anche dal sole24ore il motore meno inquinante del mondo, meno dell'elettrico nell'intero ciclo, non circola. Però intanto le antenne, le ciminiere e l'acido cloridrico stanno li a portata di naso. Il paradiso dell'assurdo.
Ultima modifica di marco85; 16/01/2020 alle 10:56
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
a Napoli ad esempio abbiamo il porto non elettrificato con quindi un inquinamento da navi pauroso
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Ha ragione Snowaholic infatti.
I tempi non saranno brevi.
Certo anche Marco85 pone un problema che va risolto, cioè il litio e il cobalto, le batterie comunque, venno rese riciclabili, questo sono in molti a dirlo, in modo che si possa riutilizzare il metallo presente in essa stessa.
Si ricordi che anche i PC e altre cose, quando nacquero, vennero definite diavolerie inutili che nessuno si sarebbe mai messo in casa
Comunque la batteria è una tecnologia che va superata, dai... è medioevale ormai. Si scarica in fretta, è composta da materiali comunque rari...
Per me l’auto elettrica, per come è impostata oggi, non ha futuro. Io vedo molto più efficiente un’auto a combustibile alternativo, l’idrogeno ad esempio.
Questa si che è una completa assurdità.
Anche utilizzando tutti i terreni agricoli del pianeta esclusivamente per produrre biodiesel non arriveremmo a sostituituire il petrolio.
Già oggi per avere meno del 10% di biodiesel nei motori europei stiamo radendo al suolo la foresta vergine indonesiana per fare olio di palma da mettere nei motori (il biodiesel è di gran lunga il primo uso di questo olio). Un uso più massiccio provocherebbe una immediata catastrofe alimentare e ambientale globale.
Senza contare che gli effetti sulla salute umana sono quasi identici a quelli del diesel da petrolio.
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Le batterie sono una delle tecnologie che sta cambiando di più negli ultimi anni, altro che medioevo! Ormai una piccola batteria fa 200 km e si arriva a 400 km con costi non proibitivi (ci sono modelli che arrivano a 600 ma costano molto). Se facessi abbastanza km l'avrei già comprata una macchina elettrica, ma se non si arriva almeno a 15000 km all'anno i costi sono ancora altini (ma in rapido calo), quindi mi sono limitato ad una ibrida. Ma per chi ha la possibilità di ricaricare a casa e fa molti km il risparmio sul ciclo di vita già ai prezzi attuali è consistente.
Per l'uso urbano la differenza tra motore tradizionale ed elettrico è incredibile, fai lo stesso chilometraggio che fai in extraurbano (per non parlare della montagna dove puoi ricaricare in discesa).
Che inquini più di una macchina tradizionale nel cicli di vita è una leggenda, questo è vero solo per la CO2 nel caso in cui si produca l'energia elettrica con il carbone, già con il mix energetico italiano anche la co2 sul ciclo di vita é inferiore, in prospettiva con la diffusione delle rinnovabili lo sarà sempre di più.
E per la salute di chi vive in città o in pianura padana sarebbe una rivoluzione.
Sui metalli delle batterie il litio non è certo raro anche se il problema esiste. Il cobalto sembra sostituibile, ci stanno lavorando molto per ridurlo o eliminarlo.
Chissà poi se le nuove generazioni di batterie poi continueranno ad avere bisogno di questi metalli, sicuramente ne useranno molto meno visto che il progresso tecnologico consente di avere batterie sempre più piccole che usano meno materiali.
L'idrogeno invece si è completamente impantanato sulla dipendenza da metalli rari (platino in primis) e su un grave problema dei efficienza, nonostante massicci investimenti. Il motivo è abbastanza evidente, per produrre l'idrogeno serve energia elettrica con una perdita di energia nel processo di circa il 30%, cui va aggiunta una perdita altrettanto grande nella combustione interna. Usare l'energia elettrica direttamente per ricaricare le batterie è più semplice ed efficiente.
Senza contare il problema di impiantare una rete di distribuzione per un gas che si infiamma con estrema facilità, mentre la rete elettrica è già presente e facilmente adattabile.
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Una piccola parte di sicuro, quello ottenuto dagli scarti della canna da zucchero ad esempio va benissimo.
Però ad oggi i biocarburanti sono una calamità, visto che olio di palma ed etanolo da mais sono le fonti principali.
Ad oggi viene usato il 40% della produzione di mais americano per coprire una frazione minima di carburanti, oggettivamente c'è un problema di competizione con il consumo umano (e tra il suv americano e il povero messicano è evidente chi ne uscirebbe peggio).
Ci sono progetti sperimentali che potrebbero produrlo in maniera sostenibile ma sono ancora tutti da sviluppare e difficilmente scalabili su grandi volumi, non è certo un sostituto credibile per i derivati del petrolio. Potrebbe avere senso per i casi in cui non ci sono realmente alternative diverse dal diesel, sicuramente non per le automobili, in particolare nelle aree urbane.
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