Comunque vediamo che succede fra una 20ina di giorni, io sono fuori Roma per lavoro, mi hanno detto i miei figli che ieri sera a Roma praticamente tutta la città era in strada
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Sì ma sarà meglio abituarsi, perché se vaccini il 90% della popolazione con un vaccino che ha il 90% di efficacia i casi saranno distribuiti quasi 50:50 tra vaccinati e non vaccinati...
L' effetto su Rt non puoi saperlo con precisione ma è comunque troppo basso, anche fosse un 80% riesce giusto a compensare la maggiore contagiosità della Delta rispetto alla variante di Codogno, anche con una copertura al 70/80%.
In inverno non lo fermi di sicuro, girerà moltissimo e probabilmente qualche decina di migliaia di morti li faremo, spalmati in 10 mesi non ci si farà neanche troppo caso.
Comincio a chiedermi se nonostante le variccinazoni questo virus avrà un impatto significativo sull' aspettativa di vita anche nel lungo termine...
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
Secondo me anche prima di un paio d'anni, una volta completata la campagna vaccinale e preso atto che il contenimento non è praticabile a lungo termine se non con precauzioni basilari come mascherine nei mezzi pubblici credo che l'attenzione mediatica crollerà.
Però anche se diventasse paragonabile ad una normale influenza, aggiungendosi alla comune influenza stagionale potrebbe creare sia problemi a livello locale durante i momenti di massima diffusione sia ridurre in maniera visibile l'aspettativa di vita.
Probabilmente succederà la stessa cosa che é successa col morbillo.
La malattia continua ad esistere, ma é tenuta sotto controllo dai vaccini.
Peró diventa un problema (guardacaso) dove la copertura vaccinale è piú bassa, rendendo possibili ondate di contagio.
In conclusione insomma, per chi é vaccinato non è piú un problema
E' indubbio che ad un certo punto i casi tra i vaccinati supereranno quelli tra non vaccinati. Lo vedo un po' come incendiare un litro di benzina e un quintale di legna nello stesso magazzino, il litro di benzina brucia subito (i non vaccinati), il quintale di legna più lentamente (vaccinati), ma alla fine la benzina verrà consumata velocemente finchè ne rimarrà poca, al contrario la legna continuerà ad ardere perchè brucia lentamente e ce n'è una quantità ordini di grandezza superiore.
Non so se la metafora è leggibile.
Quel che mi domando è quale Rt esisterà tra i vaccinati in autunno/inverno? Gli scenari cambiano drasticamente perchè anche se i vaccini proteggeranno sicuramente ci sarà una certa percentuale di persone che finirebbe in ospedale. Non mi preoccupa tanto il numero di morti (è possibile qualche decina di migliaia anche), quanto il numero di ospedalizzazioni.
Naturalmente un'altra domanda è quella che ti poni, cioè se abbasserà per sempre l'aspettativa di vita, ma è un dilemma inutile al momento secondo me perchè questo virus evolve più velocemente di quanto immaginassimo e non possiamo sapere come ci relazioneremo in futuro con esso.
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