Qui fra gli "addetti ai lavori" circola la voce che i "leaks" riguardo alla chiusura della Lombardia lo scorso 9 marzo siano stati fatti uscire di proposito dai vertici regionali per alleggerire la situazione sanitaria in previsione, evitando di doversi prendere carico anche dei domiciliati oltre che dei residenti visto il quadro problematico.
Premesso che sono solo voci e che pertanto gli va dato il giusto peso, potrebbe comunque essere sensato il dubbio...
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Il punto è che bisogna capire se sono tutti contagi localizzati e riconducibili al medesimo focolaio, oppure focolai multipli che vedono più pazienti zero all'origine.
Anche se R0 è 1,5, se hai 4 pazienti zero che contemporaneamente penetrano nel paese il numero di casi si quadruplica.
Se in 4 mesi, con un solo paziente zero, avresti 500 persone infettate con R0 a 1,5, con 4 pazienti zero ne avresti 2000 (cioè 500x4)
Ah ecco, capito
Sai perché ti chiedevo? Dicevo: se resiste sugli oggetti (ancora poco chiara la cosa in realtà, c'è tutta una discussione se non erro), a maggior ragione dovrebbe vivere - almeno per un po' - in un corpo, seppure privo di vita, ma pur sempre fatto ancora di liquidi, tessuti, fluidi, ecc
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
È la cosa a cui pensavo io giorni fa...
Non so quanto sia praticabile.
Magari permettere ai ceti produttivi e ai giovani di riprendere dotandoli dei giusti presidi medici e lasciare in quarantena anziani e persone a rischio garantendo loro i beni di prima necessità. Un approccio ibrido forse meno traumatico. Magari da adottate appena il picco sarà passato. Credo che psicologicamente la gente non reggerà a lungo.
Sono andato a fare la spesa l'altro giorno, uno mi ha insultato senza motivo e ho assistito a litigi alla cassa...
Penso, forse sbagliando, che il passo successivo, proprio per non fare sclerare la gente, sarà dare piccole dosi di libertà anche se fa impressione dirlo.
Alcune persone dovranno sacrificarsi anzitutto per tutelarsi...Qui non si tratta di andare a mangiare una pizza ma di poter riprendere attività essenziali per l'economia.
Brutto dirlo ma non immaginiamo la reazione di chi lavora in nero e non riceverà aiuti dal governo.
Attenzione agli aspetti psicologici..
Ultima modifica di BoreaSik; 18/03/2020 alle 15:23
Quindi se con la primavera estate non scompare ma rallenta soltanto la contagiosità in poche parole dobbiamo abituarci a conviverci, prenderlo un po’ per volta per essere gestibili, che schifo. Mascherine , guanti, distanze & c diventeranno la normalità in una vita che riprenderà solo parzialmente come prima.
Per un po’.
In attesa dell’immunita di gregge, o di un eventuale vaccino o cure efficaci che chiudano prima la partita, o di altri jolly che al momento non sappiamo.
Perchè è un problema cronico nella pianura Padana, l'inquinamento in situazioni simili può calare ma non certo azzerarsi. Non è che la pianura sia così inquinata perchè a Torino c'è più gente che usa l'auto che a Roma, per dire: questa differenza è dovuta principalmente alla morfologia del territorio. Anche se ovviamente i grandi centri urbani sono quasi sempre inquinati per ovvi motivi in questo periodo...
Comunque sono le emissioni a essere maggiori nei centri urbani e nelle industrie, ma poi se si guardano i valori di concentrazione degli inquinanti qui in Piemonte sono più alti a Carmagnola o Alessandria che a Torino centro a volte. Invece molti credono che il problema riguardi solo o prevalentemente le città
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